La notizia di una sua probabile riconferma era nell’aria già da qualche tempo. Ora è ufficiale. MARIO SCAPPATICCIO torna ad essere il faro della cabina di regia della SEC Isernia Volley.

Dopo due stagioni di travagliata vicenda sportiva e personale il palleggiatore campano si riprende quel posto da titolare in Serie A2 che si era conquistato proprio con la maglia dell’Isernia e dopo tanti anni trascorsi con formazioni che, grazie alle sue performance, sono sempre state al vertice della serie B1.

“Felice di questa riconferma” – sono queste le prime parole di SuperMario. “Da parte mia non c’è stata alcuna titubanza – continua il palleggiatore alla sua quinta stagione in biancoazzurro – era normale restare per la fiducia che la società ha riposto in me dopo il periodo di malattia. Sono legato in maniera particolare alla città di Isernia, che mi ha consacrato! Farò il possibile per esprimere ciò che in questi due anni non ho potuto dare. La malattia mi ha insegnato tante cose e servirà da spunto per affrontare con serenità e forza la prossima stagione. Questo terzo anno di serie A2 deve essere per tutti un momento di ulteriore crescita e quanto fatto in precedenza sarà lo strumento di analisi per valutare il futuro”.

A Scappaticcio, che in queste due stagioni si era vestito un po’ da direttore sportivo, chiediamo lumi sulla nuova SEC Isernia. “La squadra è stata costruita all’insegna dell’equilibrio, mancano ancora alcune pedine fondamentali, ma è l’equilibrio il liet motiv del nostro mercato. Saremo in grado di affrontare diverse tipologie di gioco a seconda degli avversari”.
Una parola in più l’alzatore campano la spende per lo schiacciatore di mano: “Antequera è un opposto giovane, ma il ct della Spagna, Andrea Anastasi, ne dice un gran bene. Bravo sia con palla tesa che con palla alta; per quanto mi riguarda sarò a sua completa disposizione per consentirgli di raggiungere un ottimo rendimento”.

Intanto, la SEC Isernia è di nuovo sul mercato alla ricerca del vice Scappaticcio, dopo la rinuncia di Simone Perfetto, che – vista la giovane età – ha espresso il desiderio di continuare a giocare titolare in Serie B, anziché fare la panchina in A2. Tra i papabili, tre sono i nomi più gettonati: l’esperto Roberto Meriggioli, il giovane Emiliano Cortellazzi e Mauro Longobardi. Per quest’ultimo, buona parte dei dirigenti chiede una riconferma per le doti tecniche e, soprattutto, umane messe in luce nella precedente stagione.

Anna Palermo
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