RPA PERUGIA: Zaytsev 10, Fierro 4, Picariello 7, Chiappini 3, Gradi 11, Sozzi 1; Pochini (L), Arzeo 5, Nardelli. All. Fammelume
ITAS DIATEC TRENTINO: Cecato, Ingrosso P. 14, Leonardi 2, Ingrosso M. 5, Gottardi 5, De Paola 15; Segnalini (L). All. Angelini
PARZIALI SET: 23-25; 17-25; 21-25
ARBITRI: Zanussi e Florian
Qualche lacrima e un po’ di rabbia, che poi passerà. Quello che resta è il secondo posto della Rpa Perugia all’esordio nella Finale Nazionale Under 18. Vince Trento (3-0), ma per questi ragazzi c’è l’applauso di tutta la dirigenza biancorossa, al completo. Poca esperienza e troppi errori, ma la stoffa è quella buona.
Primo set a Trento che sul 10-17 prende il largo, viene ripresa 18-20 (bene Gradi e Picariello) ma poi sul 23-24 De Paola invalida la rimonta perugina e chiude 23-25. Inutili i due ace di Zaytsev. Il secondo set è una lotta fino a metà, poi la ricezione di Perugia crolla e De Paola e P. Ingrosso prendono il largo. Ivan ci prova a riordinare il gioco, ma niente da fare, Fierro non è in giornata e quando l’inesperienza ti butta giù la paghi cara: 17-25. Nel terzo parziale gli errori si sprecano, Perugia li commette in tutti i fondamentali, specie in battuta. Sull’11-19 però Fammelume gioca la carta Zaytsev schiacciatore, subito due punti suoi e il morale si rialza (14-19), ma è già troppo tardi. Chiude Trento 25-21.
“Sfide così o ti esaltano o ti tagliano le gambe – commenta il tecnico Femmelume -. I ragazzi hanno sentito il peso addosso e per assurdo era meglio incontrare la Sisley, avrebbero giocato più rilassati. Ma due anni di lavoro ci hanno portato ad essere i secondi in Italia e per questo c’è solo da dirgli grazie”.
Anche per capitan Gradi è tutto di guadagnato: “Certo era meglio vincere, ma per essere la prima finale è un grande traguardo. Ora abbiamo più considerazione”.
Eleonora Cozzari
Addetto stampa
Perugia Volley