COPRA ELIOR PIACENZA – ZENIT KAZAN 0-3 (23-25, 22-25, 22-25)
COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Le Roux, Papi 8, Fei 2, Kaliberda 13, Simon Aties 10, Tencati 5, Vettori 11, De Cecco 1. Non entrati Partenio, Smerilli, Husaj. All. Monti.
ZENIT KAZAN: Anderson 13, Apalikov 1, Sivozhelez 16, Volkov 6, Grbic 4, Yakovlev, Abrosimov 3, Verbov (L), Babichev, Mikhailov 13. Non entrati Mochalov, Kobzar. All. Alekno. ARBITRI: Gerothodoros Epaminondas – Pobornikov Bo. NOTE – durata set: 25′, 27′, 26′;

COPRA ELIOR PIACENZA
Battuta
Ace 3
Errori 10

Ricezione
Positiva 35%
Perfetta 12%

Attacco 51%

Muri 9

ZENIT KAZAN
Battuta
Ace 9
Errori 14

Ricezione
Positiva 55%
Perfetta 28%

Attacco 51%

Muri 7

Piacenza – La gara d’andata dei PlayOff6 della DenizBank Champions League contro la corazzata dello Zenit Kazan corrisponde alla prima sconfitta della Copra Elior Piacenza del 2014 e alla prima sconfitta, tra le mura amiche, dal 24 febbraio 2013.
I russi, tra le mura blindate del PalaBanca, incassano un netto 3-0 dopo circa un’ora e venti minuti di gioco; la vittoria però non arriva a cuor leggero: Papi e compagni tengono alle strette gli uomini di Volkov in tutti e 3 i tiratissimi set (23-25; 22-25; 22-25) e riescono, con forza e determinazione, a risollevarsi dai momenti di forte crisi come lo 0-6 del secondo parziale.
Piacenza risente però delle assenze, in parte obbligate, di Zlatanov e Fei che, nonostante faccia parte dello starting six, viene sostituito a metà del primo set da Tencati. Kazan si dimostra più forte dei padroni di casa grazie alla forza devastante di Sivozhelez (16 punti, di cui 2 ace e 2 muri), Anderson (13 punti di cui 4 ace) e Mikhailov (13 punti di cui 3 ace) che, sui 9 metri, mettono sotto pressione Samuele Papi e compagni (a fine partita saranno 9 gli ace dei russi contro i 3 biancorossi).
La Copra Elior però non getta mai la spugna e lotta con i denti stretti dall’inizio alla fine della gara supportata dalle proprie punte di diamanti Kaliberda (11 punti, di cui 1 muro), Vettori (11, di cui 1 muro), Simon (10, di 1 ace e 1 muro) e da un evergreen Papi (8 di cui 1 ace e 1 muro). La Copra Elior riesce a contrastare gli ospiti a muro grazie anche alla valida presenza di Tencati (per lui, su 5 punti, sono stati 4 i muri vincenti): saranno 9, a fine gara, i muri emiliani contro i 7 russi.
Ora i piacentini per sperare nella qualificazione alla Final Four di Ankara dovranno assolutamente vincere nella sfida di ritorno dei PlayOffs 6 a Kazan (mercoledì 12 febbraio ore 16.30) 3-0 o 3-1 e sperare quindi nel Golden Set decisivo.
Monti per la gara d’andata dei PlayOff6 contro lo Zenit Kazan schiera in campo De Cecco in regia, Vettori opposto, Papi e Kaliberda in posto 4, Simon e Fei al centro, Marra libero.
Dopo una partenza sprint (2-0 ace Fei) Kazan prende subito confidenza con il terreno di gioco piacentino mettendosi alle calcagna dei padroni di casa subito sul 4-5 di Anderson.
Simon (ace 6-5) e Fei (9-10) mantengono la scia ma Sivozhelez (ace 12-15) e Volkov (16-19) allungano sui padroni di casa che soffrono sopprattutto la battuta pungente dei russi. Il finale di set però regala sorprese: Vettori, sui 9 metri, serve a regola d’arte i suoi uomini imboccando Simon dal 19-20 al 21-20. La lotta tra Mikhailov (ace 21-22) e Vettori (22-23) si conclude sul 23-25 grazie al primo tempo vincente di Anderson.
E’ proprio Anderson che, da principio di secondo set, mette in crisi Papi e compagni: sui 9 metri l’americano incassa due ace consecutivi (0-3 e 0-4) per poi portare i suoi addirittura sullo 0-6. Con pazienza e con convinzione Piacenza riesce a raccimolare pian piano punti utili e grazie a Simon (5-8), Papi (14-17) e Kaliberda (18-19) cerca di agganciarsi ai russi. Sui 9 metri però c’è ancora Anderson che con due nuovi ace (18-21 e 18-22) allunga definitivamente sui biancorossi che si vedono sfuggire il secondo parziale sul 22-25 ad opera di Abrosimov.
La Copra Elior si riprende nel terzo parziale combattuto, da principio, sul punto a punto (3-3 Simon). Anderson (4-6) e Grbic (muro 5-8) accompagnano Kazan fino al +4 (6-10) ma questa volta a risollevare le sorti per Piacenza ci pensa Papi che, in battuta (ace 10-10), porta Simon, prima in attacco e poi a muro, sul +2 (14-12). Il pallonetto di Grbic porta il parziale nuovamente pari sul 16-16 ma di nuovo la battuta russa fa la differenza: Sivozhelez (ace 16-18) costringe Monti a chiedere time out: Anderson (18-20) e Kaliberda (21-22 e 22-24) innescano una sfida all’ultimo colpo; ad avere la meglio però sono i russi con Sivozhelez vincente sul 22-25.

Samuele Papi (Copra Elior Piacenza): “Noi ci abbiamo provato fino alla fine. Complimenti a Kazan che è riuscita a tenerci sempre sotto pressione e ha messo in campo una battuta d’altissimo livello. La squadra ci ha provato soprattutto nel secondo set; noi ci possiamo rimproverare alcuni errori ma non di non averci provato. A Kazan, settimana prossima, dobbiamo provare a fare un’altra sorte di miracolo: noi ci crediamo, se non ci credessimo potremmo evitare di fare questa trasferta”.

Alekno Vladimir (allenatore Zenit Kazan): “Nonostante la vittoria noi abbiamo i piedi per terra. Il ritorno è a casa nostra, ma questo non vuol dire che la qualificazione alla Final Four sia già nelle nostre mani. Attendiamo la gara di ritorno, sarà quella più importante”.