Durante la sosta della regular season il Volley Potentino sosterrà un’amichevole con la Sieco Service Ortona per non perdere il ritmo partita. Le due rivali della serie cadetta si incroceranno sotto rete al PalaPrincipi intorno alle ore 17.00 di venerdì 10 gennaio. Un’opportunità di registrare la squadra in vista del confronto casalingo con Castellana Grotte in programma il prossimo 19 gennaio. Nel frattempo, i giganti biancazzurri cercano di schiarirsi le idee. Nonostante il momento poco felice gli stimoli non mancano, soprattutto tra le seconde linee sempre pronte all’occorrenza.
Un esordio senza vittoria nello starting six, ma al tempo stesso un’occasione per mettersi in mostra in campionato, domenica scorsa per lo schiacciatore Stefano De Leo nella sconfitta in tre set a Corigliano. Con Lipparini e Zampetti a corto di forma, il tecnico Gianluca Graziosi ha lanciato il martello 24enne d’origine abruzzese, ma la forza del Caffè Aiello ha impedito ai biancazzurri di esprimersi al meglio, soprattutto in avvio. «Nei primi due set potevo fare di più – riconosce il numero 3 della B-Chem Potenza Picena -. Un po’ per la tensione, un po’ per la bravura dei calabresi, ho sofferto l’impatto».
Una giornata storta per la formazione marchigiana, anche se De Leo è cresciuto alla distanza. «Nel terzo parziale mi sono ripreso bene – racconta lo stesso giocatore -. Col passare dei minuti ho acquisito sicurezza e mi sono detto che dovevo cambiare marcia. Con maggiore scioltezza ho aumentato l’efficacia dei miei colpi, ma era troppo tardi. E’ stata una partita complessa che mi ha permesso comunque di acquisire esperienza». Il restyling a torneo in corso del sestetto rossonero ha di fatto alzato il livello di valori del Corigliano, ormai una squadra da prima fascia, ma gli atleti potentini non cercano scuse.
«Il problema siamo noi – ammette De Leo -. Con Sora avevamo rivisto un barlume del carattere e della grinta che avevano contraddistinto le prestazioni di ottobre e novembre. In Calabria non siamo riusciti a ripeterci con la stessa intensità. Il problema è alla base». Difficoltà tecniche unite a una fragilità caratteriale di fondo all’origine del filotto di partite senza vittoria. «Abbiamo ancora negli occhi l’impatto con la regular season – svela -. Il calo di rendimento ha spiazzato un po’ tutti noi e ora non è facile ritrovare in pieno la tranquillità anche perché gli infortuni ci hanno buttato giù». Con il giusto atteggiamento, complice la pausa per la Coppa Italia, la salita si farà meno ripida. «Ho detto la mia – conclude De Leo -, ma ora c’è poco da parlare e molto da lavorare».
(In foto lo schiacciatore biancazzurro Stefano De Leo)
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