Ancora non si spegne l’eco della finale scudetto vinta da Trento su Piacenza domenica scorsa, che l’Andreoli mette a segno altri due colpi di mercato. Non si perde tempo a Latina e si completano altri due i ruoli dello scacchiere che comporrà la prossima stagione. Alla corte di Roberto Santilli arrivano il palleggiatore Matteo Paris e il centrale Davide Candellaro. Il primo si affiancherà a capitan Daniele Sottile nella regia della squadra, il secondo si alternerà a Carmelo Gitto e a Pieter Verhees a muro.
Matteo Paris è di Anguillara Sabazia anche se nasce a Roma il 13 settembre 1983. Cresciuto nella squadra locale con un prestito alla vicina Bracciano si trasferisce nel 2006-07 a Civita Castellana in B2, quindi l’anno successivo esce dalla regione per andare a giocare a Molfetta in B1, un biennio a Gaeta in B2 quindi alla Mymamy Reggio Calabria in B1, nel 2011-12 si accasa ad Atripalda in A2, quindi il trasferimento a Corigliano (con l’ex Fabroni) sempre in A2.
Davide Candellaro nasce a Camposampiero, paesino di 12mila abitanti in provincia di Padova che ha dato i natali a molti pallavolisti, cresce nel Campodarsego, nel 2006-07 il prestito al Trebaseleghe quindi nel 2007-08 entra in Ghirada a far parte del gruppo della Sisley Treviso dove svolge due stagioni. Nel 2009 viene convocato da Gigi Schiavon nella nazionale juniores quindi il passaggio a Taranto in A1 quindi tre stagioni in A2 a Cavriago, Santa Croce e Atripalda.
Matteo Paris: “si è realizzato un sogno, ancora non realizzo di essere in A1, sono felicissimo non vedo l’ora di iniziare. Sono partito dal basso e dopo tanti anni di gavetta arrivo nella massima serie. Tra tutte le stagioni ricordo con piacere le due passate a Gaeta, peccato solo per l’esito dei campionati. Mi aspetto di crescere e imparare moltissimo dai compagni, specialmente da Sottile che stimo, l’obiettivo è quello di migliorami e avere l’occasione di esprimermi ai massimi livelli”.
Davide Candellaro: “contento di approdare in una società così ben strutturata. Vengo da due ottimi anni e spero di continuare la fase di crescita. Mi sembra che tutti gli ingredienti siano perfetti: un’ottima società e il mio approdo in A1, non posso chiedere di più. Di Santilli mi hanno sempre parlato bene, quando è andato ad allenare all’estero io ero ancora nelle giovanili. Ho iniziato molto tardi a praticare la pallavolo, prima ho giocato a calcio e nuoto, poi un amico mi ha convito di provare con il volley. Cosa mi aspetto dall’annata? Sicuramente di crescere, continuare la mia fase di cui per ora sono molto soddisfatto”.