URAL UFA – COPRA ELIOR PIACENZA 0-3 (12-25, 22-25, 30-32)
URAL UFA: Zhloba, Kazakov 1, Abramov 9, Botin, Vissotto Neves 12, Falasca Fernandez 2, Ashchev 6, Alekseev 1, Samoylenko 3, Spiridonov 5, Verbov (L), Panteleymonenko 4. All. Frigoni.
COPRA ELIOR PIACENZA : Marra (L), Corvetta, Papi 9, Fei 19, Simon Aties 5, Zlatanov 16, Holt 8, Tencati 2, Vettori, De Cecco 3. Non entrati Ogurcak, Maruotti. All. Monti. ARBITRI: Bozkurt Bülent – Isajlovic Sinisa. NOTE – Spettatori 815, durata set: 21′, 27′, 38′

URAL UFA
Battuta
Ace 2
Errori 12

Ricezione
Positiva 48%
Perfetta 17%

Attacco 44%

Muri 3

COPRA ELIOR PIACENZA
Battuta
Ace 8
Errori 12

Ricezione
Positiva 62%
Perfetta 40%

Attacco 53%

Muri 9

Ufa (Russia) – Nonostante i 10 giorni di “inattività” tra Campionato italiano e Challenge Cup, la Copra Elior Piacenza non raffredda i motori e stende, in poco meno di un’ora e mezza, la formazione russa dell’Ural Ufa di Angiolino Frigoni, ultima e diretta avversaria della fase finale della terza competizione europea.
Hristo Zlatanov e compagni giungono così all’undicesima vittoria consecutiva per 3-0: Piacenza viaggia in acque tranquille per tutto il primo parziale; Ufa, completamente anestetizzata e nel pallone, riesce a reagire solo in parte nel secondo set per poi diventare un’ottima avversaria nella terza e ultima frazione, conclusasi a 30-32.
Fei (19 punti), Zlatanov (16 di cui 3 muri) e uno splendido Holt che in battuta fa miracoli (per lui 7 punti di cui 3 ace e 2 muri) martellano il campo avversario anche grazie a una buona regia di De Cecco, e costringono il sestetto dell’Ural Ufa a fare i salti mortali in numerose frangenti del match.
Ottima anche la presenza in campo di Marra che chiude la partita con il 76% di positività (48% perfetta) in ricezione, dimostrandosi essenziale nel recupero di palloni dati ormai per persi.
Dall’altra parte della rete solo Vissotto (12 punti) e Abramov (10), con il supporto di Ashchev e Spiridonov parano i colpi di una Piacenza infuocata, determinata e con le idee ben chiare.
La Copra Elior chiude la partita di andata delle Finali di Challenge Cup superando gli avversari in tutti i fondamentali: 8 ace (2 Papi, 1 Fei, 3 Holt e 2 De Cecco) contro i 2 russi, 62% in ricezione (contro il 48% avversario), 53% in attacco (contro il 44% dell’Ufa) e 9 muri vincenti contro i 3.
Monti manda il campo il sestetto titolare, con De Cecco in regia, Fei opposto, Simon e Holt centrali, Zlatanov e Papi di banda e Marra libero.
Il primo set è da applausi: Ufa è completamente nel pallone e Piacenza, con Holt in battuta, annulla gli avversari fino allo 0-6. Con l’ace del centrale biancorosso Piacenza marca lo 0-2, Zlatanov e Fei allungano sullo 0-6. Dopo il time out richiesto sullo 0-4, Frigoni è nuovamente costretto a chiedere tempo sull’1-8 dopo l’ace di Fei. Frigoni cerca una reazione cambiando Falasca e Vissotto ma i biancorossi continuano a macinare terreno: Fei mette a terra il 5-12, Simon il 7-14 e Holt il 10-20. Abramov cerca di reagire (12-21) ma il muro di Piacenza è troppo saldo e l’attacco puntiglioso. Ufa rimane a secco e Piacenza infierisce: 12-23 per Holt, 12-24 ace di Papi e 12-25 la chiusura con il muro di Holt.
Nel secondo set l’Ural Ufa rialza la testa almeno nell’avvio, che si sviluppa sul punto a punto: Holt mette a terra due ace consecutivi (2-2 e 2-3) e dai primi scambi sembra che sia partita vera ma la speranza si spegne con l’arrivo del primo time out tecnico con Piacenza in vantaggio.
L’ace di Papi, sull’8-11, stacca gli avversari e Holt, Fei e Zlatanov timbrano il +6 (10-16). Frigoni cambia Botin per Panteleymonenko, nel frattempo Abramov e Vissotto tentano di recuperare terreno (11-16 e 12-17). De Cecco, in battuta, lascia a bocca asciutta i russi (13-20) e Zlatanov si avvicina al finale (14-21). Panteleymonenko cerca di avvicinarsi ai biancorossi con l’ace del 16-21, Zlatanov sbaglia il 18-23 e lascia ampio spazio a Vissotto che fa e disfa il rimanente parziale: vincente sul 17-23, 20-24 (ace) e sul 22-24, sul 22-25 in battuta manda a rete e consegna il secondo parziale ai biancorossi.
Il terzo e ultimo parziale è quello più combattuto e sentito con l’Ural Ufa che si porta subito in vantaggio (3-1). Fei si avvicina (3-2) ma Ashchev e Panteleymonenko hanno la meglio (6-4). La Copra Elior è troppo fallosa in battuta e ricezione e Vissotto e compagni ne approfittano (8-6). Zlatanov cerca di affiancarsi ai russi (9-8) ma Abramov e Kazakov mantengono il vantaggio (10-8). Simon, che non riesce più a trovare il giusto appiglio con i compagni, viene sostituito con Tencati che subito mette a terra il punto della rimonta (13-10). Piacenza si riavvicina ai russi con Fei (13-12) e con l’errore in battuta di Vissotto (18-17) ma il vero contatto avviene sul 22-22 grazie a Zlatanov. Frigoni chiede time out e al rientro in campo si innesca un punto a punto interminabile che lascia tutti con il fiato sospeso: Vissotto manda out e regala il vantaggio ai biancorossi (23-24), Papi in attacco ricambia il favore (26-25), Holt e Zlatanov si portano avanti (26-27 e 27-28), Abramov va a segno (29-29), Tencati mura per il 29-30 ma la chiusura definitiva spetta unicamente a Papi che mette a terra i 2 punti necessari per chiudere sul 30-32.

Luca Monti (allenatore Copra Elior Piacenza): “Nel primo set siamo partiti super aggressivi, mi è piaciuto soprattutto il muro e la difesa. Il secondo set si è sviluppato sulla falsa riga del primo anche se abbiamo commesso qualche errore di troppo e siamo stati meno presenti a muro anche grazie alla grande battuta di Vissotto. Nel terzo parziale abbiamo utilizzato la panchina e cambiato Simon che era un po’ in difficoltà a muro. E’ stata una grande partita, tutti quanti noi eravamo concentrati e attenti. Nel rientro ci aspetterà una partita più difficile anche sotto l’aspetto psicologico”.