Ultimo giro di campionato per l’Exprivia che, certa del secondo posto in classifica, affrontera’ i playoff con il vantaggio sia di una gara (si parte da 1-0 per i biancorossi) sia di poter giocare l’eventuale gara 5 al PalaPoli.
Domenica sera, al termine del tredicesimo turno di campionato, conosceremo l’avversaria dei biancorossi. Stando all’attuale classifica, i pronostici vertono su Ortona (turno di riposo per gli abruzzesi in questa Domenica) o Reggio Emilia, impegnata nella trasferta di Città di Castello.

Ad inizio settimana, a tracciare un bilancio generale della regular season e della sua prima stagione in Italia, è il primo allenatore Juan Manuel Cichello.

Quando sei arrivato a Luglio in Italia avresti mai scommesso sul secondo posto con una giornata d’anticipo?

“A parte che non mi piace scommettere, ho avuto sempre fiducia in questa squadra e sapevo che avremmo giocato una buona pallavolo durante tutto il campionato. Mi immaginavo l’A2 una come una competizione molto equilibrata e così è stato: qualsiasi squadra può vincere contro chiunque, come è successo a noi contro Brolo. Penso a Matera che ha battuto sia Sora che Monza, o a Potenza Picena che battè Corigliano. Alla luce di ciò, arrivare secondi con una giornata d’anticipo era qualcosa di impensabile ad inizio stagione.”

Premesso che si può sempre migliorare, sei soddisfatto della squadra allestita dal punto di vista tecnico?

“Sono molto soddisfatto di come si allena la squadra ogni giorno, specie per la voglia di migliorare che hanno tutti. Ritengo notevole il margine di crescita di ognuno di loro, ma abbiamo ancora da lavorare.”

Una regular season iniziata senza Van Dijk, proseguita con la sconfitta in semifinale di Coppa Italia. Diciamo che di lì in poi Molfetta si è impegnata al massimo, risalendo la china e conquistando molte importanti vittorie.

“Il segreto di questo traguardo è stato proprio nel continuare a lavorare dopo i momenti di difficoltà . Abbiamo sofferto, abbiamo imparato a conoscerci, riconoscendo le sconfitte quando sono arrivate. Ma l’energia che abbiamo messo dall’allenamento successivo non è mai venuta meno!”

Guardando le 8 squadre pretendenti al salto di categoria, quali formazioni vedi favorite?

“Sicuramente il Play-off e un altro campionato .Tutte le otto squadre hanno la possibilità di arrivare in fondo. Il fattore campo è molto importante giacchè tutti giocano molto meglio in casa. Vedo roster esperrti come Sora, Atripalda, Corigliano e Monza. Possibili outsider pericolose poi sono Reggio Emilia, Ortona e Padova: abbiamo visto come mettano in difficoltà qualsiasi avversario e obblighino tutte le squadre a dare il meglio. Saranno momenti avvincenti.”

Domenica prossima chiusura di RS a Padova. Sarà partita vera o si pensa già ai playoff?

“In Argentina, le distanze sono molto più lunghe di quelle italiane; ci sono squadre che viaggiano più di 24 ore in pullman per giocare una partita e ho imparato il valore di una partita. Tutti hanno rispetto di questo sport e lo amano, sarà  partita vera come sempre”

Sei alla tua prima esperienza in Italia, anche se da lontano hai sempre osservato la pallavolo italiana. Cosa ti ha impressionato del campionato di Serie A?

“Gli argentini che sono transitati dal campionato italiano mi avevano parlato di ‘pressione quando si perde’ o di ‘mangiare il panettone’. Personalmente io lavoro con serenità , e questo è fondamentale per qualsiasi cosa. Di contro, mi ha impressionato positivamente l’equilibrio del campionato, che tutte le società  sono molto ben organizzate. Anche il pubblico nei palazzetti è sempre numeroso, nonostante ci siano in TV, gare trasmesse in diretta e in differita sia del campionato maschile che femminile.”

Com’è vivere a Molfetta?
“Stare con la famiglia, avere vicino casa la palestra, la scuola dei tuoi figli e il palazzetto è tutto. La gente è anche molto affettuosa ed attenta alle esigenze di ognuno di noi. E’ stata una benedizione arrivare qui.

E a proposito di benedizioni dopo Messi nel calcio, Velasco nella pallavolo, adesso anche il Papa è ‘albi celeste’, anch’egli di origini italiane

“Dà una grandissima gioia ed una certa allegria vedere un Papa argentino. Fra i nomi citati, quello di Velasco è quello a me più vicino. Ho potuto conoscerlo bene, sia professionalmente dove eccelle, sia dal punto di vista umano. Una persona eccellente con un grande cuore, grande è stata l’opportunità di lavorare al suo fianco e sono molto grato alla vita di ciò.

Ufficio Stampa Exprivia Pallavolo Molfetta