Una prestazione da non buttare via, ma senza passi avanti in classifica. La sconfitta con il massimo scarto incassata dal Volley Potentino nella sesta giornata di ritorno a Corigliano non ha minato la tranquillità dello spogliatoio biancazzurro. Tra i migliori in campo con il 70% di attacchi positivi e tre block all’attivo si è distinto il centrale Matteo Zamagni, che negli ultimi match aveva trovato meno spazio. «Questa battuta d’arresto non ci deve scoraggiare – commenta il gigante potentino -. Abbiamo mostrato un buon livello di gioco senza mai arrenderci. Nel primo set in particolare sono stati degli episodi sfortunati a condannarci». In effetti, il sestetto di coach Graziosi si era permesso il lusso di dominare il primo parziale in lungo e in largo, salvo poi perdere quota a pochi metri dal traguardo. «Non posso nascondere un po’ di rammarico per qualche errore evitabile da parte nostra – continua Zamagni -. Dovremmo sfruttare meglio i contrattacchi. Poco male, visto che abbiamo perso con una delle squadre più in forma del campionato. Resta il fatto che siamo cresciuti molto nel cambio palla». Le concomitanti sconfitte di Loreto e Matera rendono meno amara la pillola, mentre l’impresa al tie-break di Brolo contro Molfetta fa storcere la bocca al centrale biancazzurro: «Evidentemente il sestetto di Tofoli soffre gli scontri diretti, ma si esalta contro le big. Ogni volta che agganciamo in classifica i siciliani poi riescono ad allungare. L’importante è tenere dietro Matera e Loreto che si affronteranno nel prossimo turno. Noi cercheremo di mettere in cassaforte un risultato utile in casa contro Ortona». Tra le chiavi del match è prevedibile l’ennesimo avvicendamento tra i centrali della B-Chem, che quando vengono chiamati in causa si comportano egregiamente. Il tecnico ha per le mani tre titolari nel ruolo. «Ho un ottimo rapporto con Benaglia e Tobaldi – conclude Zamagni -. Vorremmo sempre giocare, ma tra di noi c’è una sana e stimolante rivalità. L’impegno in palestra e il buon livello di gioco raggiunto ci consentono di assolvere al meglio i nostri compiti quando siamo chiamati in causa. Nelle ultime settimane avevo giocato un po’ meno meno e non vedevo l’ora di riscattarmi». Impresa riuscita, tabellino alla mano. (In foto il centrale biancazzurro Matteo Zamagni).
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