MARMI LANZA VERONA – CASA MODENA 1-3 (21-25, 19-25, 25-22, 25-27
MARMI LANZA VERONA: Kosmina 1, Ter Horst 15, Gotsev 10, Meoni, Bolla 1, Pesaresi (L), Gavotto 11, Peacock 1, Viafara 10, Fedrizzi 11. Non entrati Centomo, De Marchi. All. Bagnoli.
CASA MODENA: Manià (L), Catellani (L), Sala 8, Quesque 15, Celitans 22, Pinelli, Kovacevic 14, Baranowicz 2, Piscopo 8. Non entrati Bevilacqua, Deroo, Casadei, Vesely. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Tanasi, Boris.
NOTE – Spettatori 1800, durata set: 26′, 25′, 30′, 33′; tot: 114′.

La Marmi Lanza Verona esce sconfitta per 3 a 1 dal match disputato questa sera al PalaOlimpia contro Casa Modena. Una partita tirata, decisa da alcune dubbie decisioni arbitrali che hanno dato due punti a Modena nel tirato finale di quarto set.
Errori pesanti, a cui la società di Verona si ribella perché evidenti e gravemente dannosi che hanno compromesso il quarto parziale e il completamento della rimonta alla formazione modenese.
Identicamente Verona si ribella al comportamento del delegato tecnico, persona da sempre arrogante nei confronti della piazza Veronese, che in questa gara ha avuto comportamenti deprecabili e minacciosi.
Errori che vanificano la rimonta e il lavoro di ragazzi promettenti guidati con bravura dal tecnico Bagnoli.
Mister Bagnoli, ancora una volta, è costretto a mescolare le carte in campo e ripropone la stessa formazione mandata in campo a Piacenza ad eccezione di Meoni, lasciato inizialmente in panchina per Peacock. Confermati, poi, Gavotto opposto, Viafara e Gotsev centrali, Ter Horst e Fedrizzi schiacciatori con Pesaresi libero. Il match si apre con la consegna della maglia numero 600 al capitano della Marmi Lanza Verona, Marco Meoni: un traguardo importante, con il riconoscimento consegnato dal vice presidente di BluVolley Verona Stefano Magrini e dall’amministratore delegato della Lega Pallavolo Serie A, Massimo Righi.
E’ un inizio positivo per la Marmi Lanza Verona che fin da subito scatta avanti nel punteggio. Ter Horst schiaccia il 6 a 4, prima del break emiliano che pareggia i conti dell’incontro (6-6). La partita diventa equilibrata, giocata punto su punto; Fedrizzi, in pipe, schiaccia il 13-12, prima di un nuovo break dei canarini che allungano fino alla seconda sospensione tecnica (13-16) dopo un attacco di Sala. Verona prova a riavvicinarsi con il muro di Gavotto, (15-17) ma nel finale Modena è solidata e non perde di efficacia in attacco. Il 7 su 8 di Celitans in attacco è determinante e si chiude sul 21-25.
Il secondo set si apre con Modena subito avanti (1-4) e Verona fatica, ma riesce, a rimettersi in corsa. Al primo time out tecnico Modena è avanti per 7 a 8 dopo l’attacco di Piscopo. I modenesi allungano ancora e nel finale di parziale il divario aumenta. Quesque schiaccia il 13 a 18, poi Gotsev schiaccia out per il 17 a 23 canarino. Il parziale si chiude sul 19 a 25.
La Marmi Lanza recupera coraggio nel terzo set. Gotsev porta Verona avanti di uno (13-12) e si gioca punto dopo punto fino al secondo time out tecnico. Al rientro in campo, Verona subisce il break di Casa Modena (17-19) prima di ritrovare il giusto piglio e portarsi sul 20 a 19; il finale è di marca scaligera: si va sul 23 a 21 con l’attacco di Ter Horst. Gavotto conquista la prima palla match che si concretizza sul 25 a 22.
Il quarto set è ancora una volta equilibrato, giocato alla pari. Fedrizzi porta Verona sul punteggio di 11 a 9 e Viafara allunga ancora per i gialloblù (15-12). Dopo il secondo time out tecnico, Modena torna aggressiva in campo e punto dopo punto riesce nel recupero. Non tutto merito della formazione guidata da Lorenzetti. Palese e grave l’errore sul 24 a 24 con l’ace di Fedrizzi chiamato out così come in precedenza un chiaro doppio tocco di Sala non fischiato. Finisce 25-27 per Modena.