SALENTO D’AMARE TAVIANO – SIRA ANCONA 0-3
Progressione e durata set: 21-25 (22′), 22-25 (22′), 21-25 (22′).
Note: Salento d’amare Taviano: be 11, bv 5, mp 4 – Sira Ancona: be 12, bv 3, mp 8.
Arbitri: Katia Bertogna di Villesse (Go) e Andrea Puecher di Rubano (Pd)
SALENTO D’AMARE TAVIANO – Rodrigues 17, Popp 6, Pesenti (L), Crisostomo ne, Pierini 0, Postiglioni 7, Fiore ne, Paolucci 2, La Forgia 0, Cosi 1, Belardi 7, Ereu 8. Allenatore: Flavio Gulinelli.
SIRA ANCONA – Gribov ne, Manià 9, Bakumovski ne, Saracini (L), Dani 1, Giuliani 4, Gaspari 7, Majdak ne, Braga 3, Vigilante 22, Rossetti ne, Sacchi Mendes 8. Allenatore: Roberto Masciarelli.
Inaspettato karakiri interno della Salento d’amare Taviano che cede il passo, ed i tre punti in palio, ad una Sira Ancona che a dispetto del distacco in classifica dai padroni di casa ha sciorinato una prova maiuscola, tutta carattere ed orgoglio. Per i leccesi il match della dodicesima di ritorno è la classica buccia di banana che rimanda ai prossimi tre difficili turni della regular season ogni verdetto sulla classifica finale dei salentini.
Taviano tarda ad entrare in partita e della circostanza si felicita l’Ancona che riesce senza colpo ferire e senza subire alcuna resistenza a costruirsi un primo vantaggio sull’8-3. Il più cinque degli ospiti rispetto ai padroni di casa diventa una costante per tutto il set. Che da evenienza pericolosa (11-6) si trasforma in preoccupante (15-11) con il passare del set. Gulinelli allora cambia la diagonale. Dentro Pierini e Cosi per Paolucci e Rodrigues. I leccesi rosicchiano qualche punto ai dorici (18-15), ma poi subiscono ancora la spallata dei biancorossi che ristabiliscono le distanze (22-17) proprio nel turno di battuta in cui Taviano recupera sul parquet lo schieramento iniziale con Paolucci e Rodrigues di nuovo in campo. La Salento d’amare sfiora l’aggancio (22-20), ma la determinazione della Sira non permette a Ereu e soci di completare la rimonta. Il primo set è degli ospiti, in ventidue minuti di gioco, fissato sul 25-21.
Taviano nel secondo parziale cambia registro. La ricezione si regola verso percentuali di positività più accettabili, le conclusioni in attacco sortiscono gli effetti sperati e così Ancona, che non cala nello standard di rendimento rispetto al game di apertura, viene mantenuto a tiro. La parità si schioda in pochissime occasioni, all’inizio soprattutto per merito di Taviano che fa 9-6 con Rodrigues e 11-9 con Popp. Ma quando l’equilibrio è rotto dagli ospiti (20-18, muro di Gaspari) il break diventa determinante. Ancona non accusa più flessioni fino alla conclusione del parziale. Che risulta, anche questo, vincente per i marchigiani (22-25).
Taviano, si capisce senza andare troppo a fondo nell’analisi della partita, è in giornata-no. E se a questo si associa l’addendo che Ancona, probabilmente, è sul livello della migliore prestazione stagionale, allora la somma non può che riconoscere ai marchigiani la gloria di un altro set vissuto per buona parte in vantaggio. E che quindi si colora ancora del bianco-rosso ospite per un sorprendente, ma meritato, 3-0 finale che rimanda tanto per Taviano quanto per Ancona gli esiti dei rispettivi attesi verdetti.
SALENTO D’AMARE TAVIANO – AREA COMUNICAZIONE
Daniele Greco
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