Le emozioni di mercoledì portano con sé anche la storia di un successo che inorgoglisce per motivi che vanno oltre la semplice conquista dei due punti. Contro Arezzo infatti c’è stata la vittoria nella vittoria dei cosiddetti “bassanesi”, più o meno acquisiti, più o meno dei dintorni di Bassano, ma tutti con i colori giallorossi marchiati a fuoco sulla pelle e nel cuore. Loro sono l’orgoglio della società oltre che i beniamini del pubblico del PalaBassano: Mirco Guidolin, Davide Dal Molin, Eros Guarise e anche lo stesso Mirko Dalla Libera sono stati i grandi protagonisti del rocambolesco successo di mercoledì. In particolare ai primi due, quando sono stati chiamati in causa da mister Boldo, va il merito di aver ancora una volta risposto presente: appaluditissimi dal pubblico di casa “Guido” e il “Gabo” non hanno deluso le aspettative contribuendo in maniera determinante a far girare l’inerzia della partita dalla parte del Fiorese. Unica nota stonata in una serata da incorniciare i fischi, ingiusti, brutti e controproducenti, a Theoklitos Karipidis nel momento del suo temporaneo ritorno in campo al posto di Guidolin.

E’ proprio Eros Guarise, il gigante di San Pietro di Rosà, a sottolineare con rammarico un fatto che a Bassano non si era mai visto prima: “Mi dispiace davvero tanto per Theo, non se lo merita perché è un professionista serio che da sempre l’anima, in allenamento e in partita. D’accordo non aveva una gran serata ma quelli che l’hanno fischiato non sono certo stati dei signori. E pensare che a Ferrara Theo era stato il migliore in campo. Credo che questi non siano veri tifosi del Fiorese, perché una cosa del genere va contro tutta la squadra. Comunque, al di là di questo episodio, credo sia stata una bella soddisfazione rivedere tutti insieme tanti “vecchi” compagni degli anni in B1: sono molto contento per loro. Pensate poi che dal terzo set in campo eravamo tutti veneti a parte Kirchhein e così abbiamo iniziato a parlare in dialetto… tanto Willy ormai ha imparato a capirci e non c’è stato nessun problema. Riguardo alla partita devo dire che non è stata la vittoria più bella dell’anno, ma sicuramente la più emozionante. Questo perché venivamo da un periodo nero, avevamo fatto solo 2 punti a Ferrara, avevamo il morale a terra e sullo 0-2 tutto sembrava finito. Più di qualcuno del pubblico a quel punto se ne è anche andato via…e non mi sento di biasimarli, visto lo spettacolo offerto nelle ultime uscite”.

Quel che è certo è che andandosene si sono persi lo spettacolo della rimonta. Cos’è successo in quel terzo set? “Personalmente mi hanno dato la scossa alcune decisioni arbitrali, che paradossalmente anziché innervosirmi mi hanno caricato a mille. Forse anche per gli altri è andata così, non lo so. Quel che è certo è che a un certo punto è arrivata una specie di scossa e ci siamo caricati: non avevamo più niente da perdere perché peggio di così non poteva andare. Di quei momenti, all’inizio del 3° set, ricordo una frase del “Dalla” che è servita a svegliarci fuori, ma che per ovvi motivi non posso riferire in pubblico. Abbiamo preso convinzione e ci siamo scrollati di dosso tutte le paure giocando in uno stato di trance agonistica e così è finalmente arrivata questa benedetta vittoria in casa che mancava da gennaio. Adesso tocca a Mantova: domenica sarà durissima e non solo perché loro devono salvarsi a tutti i costi. Non dimentichiamo infatti che l’Acanto è la rivelazione del girone di ritorno: ultimamente ha battuto nettamente Arezzo e Pineto, mica due qualsiasi. Sarà una battaglia, ma sono convinto che possiamo farcela. A patto che ci dimentichiamo dei primi due set di mercoledì e che giochiamo con la stessa cattiveria dei tre set finali”.

Julius Sabo nel frattempo si è sottoposto ad ulteriori esami, che hanno confermato la sublussazione subita alla spalla sinistra dal centrale slovacco nel corso del match con Ferrara. In pratica la spalla è “uscita e rientrata”; in casi del genere il problema si può avere quando il trauma provoca delle lesioni all’articolazione. Per il momento la risonanza magnetica non ha evidenziato lesioni di alcun genere, anche se l’atleta si sta sottoporrà la prossima settimana ad ulteriori accertamenti. Resta però da escludere la possibilità che Julius possa essere a disposizione di Boldo domenica a Mantova.

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