Una vittoria che brucia. Inutile negare la delusione dopo il successo di ieri, perché i due punti presi a Ferrara sono ancora una volta il frutto di una buona prestazione, purttoppo azzoppata dai soliti limiti e dalle tante, troppe paure che affliggono questa squadra. I ragazzi di Boldo, determinati a far loro l’intera posta in palio come mai nelle ultime cinque partite, si sono fatti rimontare due set da una squadra che, come da copione, ha giocato bene perché non aveva nulla da perdere. La colpa dei giallorossi con la partita ormai in pugno è stata quella di aver consentito ai padroni di casa di rialzare la testa facendo credere loro che l’impresa fosse possibile: a quel punto a fronte di un avversario inaspettatamente grintoso, il Fiorese si è fatto prendere da timori e paure tipici di una squadra convalescente e ancora alla ricerca di sé stessa. Perso il 3° set sul filo di lana, il Bassano ha ceduto di schianto nel 4° , salvo poi trovare la forza di reagire ed imporsi seppur con fatica nel 5° set. I due punti ottenuti in trasferta pesano così più per il punto perso che per una classifica che vede il Fiorese ancora fuori, seppur di un soffio, dalla zona play off.

Adesso, smaltita la delusione, ancora una volta bisogna dire che si deve guardare avanti, cercando un riscatto già dal prossimo impegno che fortunatamente è già alle porte perché mercoledì sera si gioca al PalaBassano contro Arezzo: giocare in questi casi è sempre meglio che fermarsi a pensare e lo scontro diretto con i toscani potrebbe rappresentare un’ottima medicina per uscire definitivamente dalla crisi. Se il Fiorese saprà trovare un po’ di continuità senza farsi prendere da pericolose ansie da sconfitta, la sempre più difficile corsa ai play off potrà subire una svolta definitiva.

Davanti a poche decine di spettatori, tra cui spicca una nutrita rappresentanza di appassionati bassanesi, mister Boldo manda in campo la formazione migliore con Dalla Libera regolarmente in campo. Alla fine il capitano sarà uno dei migliori in campo insieme a un Karipidis davvero infermabile in attacco, a conferma del fatto che il martello ellenico sembra trovarsi maggiormente a suo agio fuori casa che tra le mura amiche del PalaBassano. Nel primo set i giallorossi partono contratti finendo per essere costretti a inseguire la Carife guidata da un super Gelli, mvp dell’incontro con 31 punti. Il Fiorese va sotto 8-5 e 16-13: l’aggancio sul 17 pari non piega la volontà di Ferrara che con un controbreak si porta su 21-18. A questo entra in battuta il solito Pianese che in salto float manda in tilt la ricezione ospite propiziando un break di 0-5 che porta i bassanesi sul 21-23. A chiudere i conti ci pensa Sabo con una veloce e un super muro sullo scatenato Gelli. Il Fiorese, finalmente libero da qualsiasi pensiero, gioca in scioltezza tutto il secondo set dominando dall’inizio alla fine: sul 10-11 sono quattro punti in fila di Karipidis a scavare il solco, mentre un ace di Karipidis arrotonda il punteggio fino al 10-16. Il parziale si chiude 20-25 con un muro di Guarise su Fabbrini. 0-2 e vittoria da tre punti ampiamente ipotecata.

Infatti nel 3° set il Bassano parte bene e si tiene sempre avanti. Sul 14-16 Guarise è costretto ad uscire per un leggero infortunio: al suo posto entra un Dal Molin in grado di fare anche meglio del suo compagno, visto che in un solo set il centrale bassanese metterà a segno ben 5 punti. A quel punto però una serie di errori rimettono in gioco Ferrara che passa per la prima volta in testa (18-17) con un muro di Fabbrini su Dalla Libera. Da qui in avanti i giallorossi, improvvisamente trasformati, finiscono per subire la maggiore cattiveria agonistica della Carife, che dal canto suo comincia a crederci. Nel testa a testa finale ci si mette anche l’arbitro che trasforma una schiacciata sul nastro di Gelli in un tocco inesistente del muro bassanese: il possibile 23-24 per Bassano diventa il 24-23 che lancia Ferrara verso la vittoria del parziale. Ai vantaggi la spunta infatti la Carife grazie ad un muro di Stagni su Karipidis. La chiave tecnica sta tutta nella ricezione di Bassano che soffre terribilmente le float di Ferrioli, Stagni e Lucchi, mentre il Fiorese, smettendo di battere come nei primi set, non sa più mettere in difficoltà il gioco dei padroni di casa. Il 4° set diventa così un calvario che Bassano vive nella vana speranza di tornare in partita: la Carife vola 9-6 e 16-10, mentre il punto del 25-20 lo mette a terra, neanche a dirlo, il solito infermabile Gelli. Si va al tie break con la sensazione che il Fiorese non avrà la forza per rialzarsi. I giallorossi infatti stanno sempre sotto di un punto fino all’11 pari. Un’invasione regala il primo vantaggio al Bassano che poi difende con Pagotto (buona la sua prova) e contrattacca con Kirchhein. Il break non lascia scampo alla Carife e gli ultimi due punti portano la firma di Sabo e di Karipidis, che chiude definitivamente il match scaricando, con una bomba in diagonale, tutta la rabbia dei suoi per l’ennesima occasione mancata.

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