Il match di domenica contro la Carife Ferrara può essere considerato a ragione la partita della svolta. La serie di scontri contro squadre di vertice ha portato in dote zero punti, una classifica più ostica e una squadra che ha perso un po’ di fiducia nei suoi mezzi. Il prospetto sembra impietoso perchè negli ultimi cinque incontri sono arrivati solo i 2 punti di Ancona. Ma non va dimenticato che proprio quattro di questi ultimi cinque incontri, seguiti all’ultima nitida vittoria su Loreto, hanno messo di fronte il Fiorese Spa Bassano con le prime quattro squadre del campionato: ovvero, classifica alla mano, Gioia del Colle, Pineto, Taranto e Crema. Non è certo un caso che il momentaccio dei giallorossi sia coinciso con questa fase decisamente ostica del calendario.
Nonostante tutto la zona play off non si è allontanata neppure troppo e così per la squadra di Boldo, che ha recuperato Dalla Libera ed è in procinto di “riacquistare” un uomo del peso di Desiderio, le possibilità di prendere il treno ci sono ancora tutte. Il calendario, che da qui alla fine si presenta leggermente in discesa rispetto alle ultime uscite, consente al Fiorese di tentare un rientro in grande stile, con un finale di campionato in cui ogni partita sarà decisiva per l’accesso alla griglia play off.
Al di là di ogni calcolo e di ogni previsione, ciò che conta veramente sarà ritrovare il gioco e la determinazione del vero Bassano, ovvero del Bassano applaudito e ammirato soprattutto nel girone d’andata chiuso al quinto posto. Bisogna ripartire dall’ultimo set giocato contro Taranto e dai due set in cui i ragazzi di Boldo hanno tenuto testa alla vicecapolista Crema. Domenica con Ferrara i set giocati al massimo delle proprie potenzialità dovranno però essere tre, come tre sono i punti che la compagine bassanese spera di poter mettere in cascina. La vittoria è tutt’altro che scontata, perché ogni partita, anche contro l’ultima in classifica, nasconde delle insidie da non sottovalutare: resta il fatto che sarà il Fiorese a dover fare la partita per cercare una vittoria che potrebbe segnare una svolta decisiva in questo sin qui travagliato girone di ritorno. La Carife dal canto suo giocherà con lo spirito di chi non ha nulla da perdere. All’andata era finita con un 3-1 più difficile del previsto: infatti nel quarto set i bassanesi avevano allontanato lo spauracchio del tie break solo grazie ad un tiratissimo 26-24. Gli emiliani, ultimi in classifica con 12 punti e reduci dalla pesante batosta subita ad Ancona, nel frattempo hanno perso per strada il forte opposto cubano Ivan Benito e il martello Luca Sirri, quest’ultimo finito a Vibo Valentia in serie A1. Senza questi uomini di sicuro valore, la Carife nel girone di ritorno ha perso tutte le partite vincendone soltanto una, niente meno che con l’Esse-Ti Carilo Loreto. Ferrara è una squadra con un mix di giocatori di grande esperienza, come Stagni e Ferrioli, e di giovani che si stanno mettendo in mostra, come Mengozzi e Tabanelli. Il Fiorese, che soffre di discontinuità in fase di ricezione, dovrà temere soprattutto il trittico di battitori in salto float Lucchi – Stagni – Ferrioli.
Boldo dal canto suo potrà contare sul ritrovato apporto del suo capitano. Mirko Dalla Libera infatti, che ha già dato riscontri positivi a Crema e che non ha superato definitivamente il fastidioso dolore al piede, stringendo un po’ i denti dovrebbe essere della partita. In ogni caso è pronto il sempre prezioso Guidolin.
Tra oggi e sabato la squadra effettuerà ancora due sedute di allenamento; domenica la partenza per Ferrara, dove l’aprile scorso il Bassano centrava la storica qualificazione alle semifinali play off. Il match con la Carife inaugura una settimana densa di appuntamenti: nel turno infrasettimanale di mercoledì 22 (alle 20.30) al PalaBassano sarà di scena Arezzo, mentre domenica 26 il Fiorese Spa scenderà a Mantova conto l’Acanto. Tre partite in otto giorni. Tre partite da non sbagliare per allungare, con i quarti di finale play off, la stagione del volley giallorosso.
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Mauro Sabino