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Memore di quanto accaduto nella passata stagione, il copione voleva un match combattuto per SEC Isernia – Esse-Ti Carilo Loreto e così è stato. Medesimo risultato: vittoria al tie-break per i padroni di casa, ma diverso il modo in cui è maturata e gli effetti in classifica. Stesso protagonista: lo schiacciatore capitolino Simone Spescha, a maglie invertite, ha fatto valere la legge dell’ex, top scorer dell’incontro con ben 22 punti. Pubblico delle grandi occasioni e tifoseria coadiuvata dai 50 alunni della Scuola Primaria di Fornelli, ospiti nell’ambito dell’iniziativa Telecom Alleniamoci alla Vita.

La SEC scende in campo con lo stesso sestetto di Spoleto: Mario Scappaticcio in regia a festeggiare il suo rientro tra le mura amiche dopo un anno e mezzo di assenza. Per i lauretani, invece, è Pecorari a vincere il ballottaggio con Pavan.

Le due compagini si studiano, per entrambe è importante vincere, o quanto meno, muovere la classifica. Di conseguenza, è l’equilibrio a farla da padrone almeno fino al 13 pari. Un attacco di Rosso, il suo muro a uno su Chocholak e quello successivo di Cricca su Peda determinano il primo allungo della gara (16-13). Con l’opposto slovacco la Carilo prova a reagire, ma non trova le giuste misure alle ali biancoazzurre Rosso e Spescha. Un muro su Spairani della coppia Costantini-Rosso e quello di Batte su Durante fa 24-19. Sarà proprio il capitano del sestetto di Giuliani a consegnare il set ai locali con una battuta out.

Nel set successivo Rinoldo prende il posto di Peda e gli ospiti registrando qualcosina in ricezione diventano più efficaci anche in attacco, soprattutto con gli schiacciatori di posto quattro. Tuttavia, la SEC è lì, distanziata di un paio di lunghezze. Al rientro sul parquet dal secondo time-out tecnico, Scappaticcio affida la palla del 15-16 a Batte che non sbaglia, ma l’italocubano nella ricaduta finisce sulla caviglia del pari ruolo Chocholak. Momenti di apprensione, il forte giocatore slovacco è costretto a lasciare il campo (la prima diagnosi parla di una distorsione), al suo posto entra Peda. Due muri consecutivi del centrale di Lanciano, Antonio Costantini, portano la SEC a più uno e fanno presagire un finale in discesa per Gatto e soci. Non è così. L’uscita di Chocholak da forza ai suoi compagni e sbanda la SEC, in particolare Batte, colpevole involontario dell’accaduto. I biancoazzurri provano a tenere il passo di Peda, ma invano. Batte con un attacco out consegna il set agli uomini di Giuliani.

Nel terzo parziale, il Loreto parte alla grande: 8-1 grazie al turno in battuta di Peda. La SEC sembra una squadra diversa da quella, determinata ed aggressiva, scesa in campo nella prima frazione. Dall’altra parte, è Spairani a dettare legge e Mattera è rincuorato dall’efficacia in attacco di Rinoldo e Durante. Lorizio sull’8-18 manda in campo Alderman per uno stanco Scappaticcio; la SEC ritrova lucidità, ma ormai il divario è troppo ampio da colmare.

La quarta frazione inizia di nuovo con gli ospiti avanti, però Batte ritorna incisivo. Un primo tempo di Cricca sancisce il sorpasso locale e il muro di Costantini suona il secondo time out tecnico con il Loreto a meno 5. Entra capitan Maresca per Rosso, cambio visto più volte nel corso della gara, per dar manforte in ricezione. A centro la SEC passa e Costantini fa 18-14; lo schiacciatore piemontese rientra e con due attacchi vincenti e un muro a uno su Spairani porta la SEC sul 22-16. Per il lauretani è Mattera a rendere il passivo meno pesante con un secondo tocco e un servizio vincente, ma Batte questa volta non perdona, riportando il match in parità.

Al tie break si procede in equilibrio fino al 7 pari. La SEC ha uno Spescha in più (7 punti solo in questa frazione) che manda in bambola muro e difesa marchigiani; l’attacco lauretano non va meglio, il muro locale ben piazzato, induce Durante & co. a diversi errori. Quello dai nove metri del lettone Peda decreta la vittoria per Alderman e soci.

Alla luce di risultati maturati sugli altri campi, i due punti conquistati portano la SEC a più 13 dalla quartultima posizione occupata dall’Acanto Mantova vittoriosa sull’Arezzo, consentendo, altresì, di scavalcare in classifica proprio i toscani e il Corigliano sconfitto a Pineto.

Anna Palermo
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(Foto PRIMIO: Manuele CRICCA e Mattia ROSSO a muro)