FIORESE BASSANO DEL GRAPPA 0
PRISMA TARANTO 3
Progressione set: 15-25,16-25, 23-25
Fiorese Bassano: Visentin 2, Kirchein 13, Sabo 6, Guarise 6, Karipidis 8, Guidolin 5, Pagotto (libero), Pianese 0, Dal Molin 0, Borsatto 2, Talamini ne All. Boldo
Prisma Taranto : De Giorgi 1, Schuil 15 ( 62% in attacco), Giretto 5 ( 33% in attacco, 2 mv), Heikkinen 8 (71% in attacco – 3 mv) Castellano 11 (59% in attacco, 1 mv), Patriarca 9 (52%, 2 ace, 1 mv) Vicini (libero, 86% di ricezione perfetta), Ricciardello ne , Valdir ne, Gatin 0, Mazzarelli ne, Giosa ne. All. Di Pinto
Arbitri: Montanari di Ravenna e Savino Nicola di Bologna
Durata set: 20’, 22’, 27’
Note: Spettatori 1500 circa, Taranto: attacco 58% – ricezione positiva 79% ( 35% perfetta) bs 7, ace 3, mv 7 , Bassano: bs 12, mv 5.
Messaggio ai corvi ed ai gufi: la Prisma Taranto è sempre capolista inarrestabile. Anche il Bassano, pur privo dello schiacciatore Dalla Libera (uno dei suoi uomini migliori), si deve arrendere di fronte alla supremazia di una squadra che ogni qual volta è reduce da una sconfitta reagisce in maniera veemente sia dal punto di vista caratteriale che tecnico. La squadra rossoblù ieri ha superato l’insidioso ostacolo Bassano con una disarmante semplicità lasciando nei primi due set soltanto le briciole ad una avversario che nel primo parziale è stato sotto anche di dodici punti (12-24) e che ha provato a smuovere la partita cambiando una pedina dopo l’altra ( prima Guidolin con Borsatto, poi Visentin con Pianese ed infine Dal Molin per Sabo).
Nei primi parziali la Prisma ha messo pressione in battuta puntando sull’elemento più in difficoltà della ricezione vicentina (il greco Karipidis) soprattutto con le flottanti di De Giorgi e Heikkinen. Il centralone finlandese è stato grande protagonista del set iniziale con 4 punti di cui ben 3 a muro. Nella seconda frazione di gioco la partita è stata equilibrata sino al secondo time-out tecnico (14-16) dopo il quale la Prisma ha piazzato un micidiale break (14-23) che ha annichilito il Bassano mai in grado di trovare continuità in attacco al contrario dei rossoblù che hanno chiuso il parziale con il 61% di positività offensiva grazie soprattutto all’ottima serata dell’opposto olandese Schuil ma anche dei due martelloni Castellano e Patriarca.
Da apprezzare, comunque, nel terzo set la reazione dei padroni di casa che, spinti dal buon pubblico presente, per la prima volta nel match sono riusciti a portarsi in vantaggio di due punti ( 18-16, 20-18) ma prontamente, grazie anche ai time-out chiamati da coach Di Pinto, Taranto ha trovato la lucidità necessaria per stare incollato all’avversario (23-23) che aveva in Kirchein l’uomo giusto per mettere i palloni a terra salvo poi commettere proprio con l’opposto brasiliano un decisivo errore ( infrazione da seconda linea) che ha portato gli jonici a giocarsi il primo match –ball sfruttato grazie ad un errore in attacco del greco Karipidis.
Con questo successo la Prisma Taranto dall’alto dei suoi 60 punti ha raggiunto la matematica certezza di disputare i play-off promozione anche se è chiaro che l’obiettivo unico resta la promozione diretta in serie A/1 (gli 8 punti sul Crema ancora non rappresentano la certezza matematica ma sono chiaramente un vantaggio ragguardevole specie con il trascorrere delle giornate di campionato).
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