“Si è trattato di uno scudetto assolutamente inaspettato alla vigilia – spiega Gianni Rosichini, allenatore della Lube Banca Marche Under 18 campione d’Italia e direttore tecnico del settore giovanile biancorosso – perché come ho avuto modo di spiegare già qualche giorno fa ci siamo presentati a questo appuntamento con una squadra assemblata all’ultimo momento, formata da giocatori provenienti da gruppi diversi, che nel corso della stagione si erano allenati separatamente per partecipare a campionati differenti. Quando ho cominciato a crederci? Soltanto dopo aver conquistato la finale”.
Il cammino di Tartaglione e compagni nelle finali nazionali di Trieste, in ogni caso, è legittimamente paragonabile ad marcia trionfale, fatta di se vittorie su sei gare giocate, lasciando complessivamente due soli set agli avversari. “Ammetto – continua Rosichini, 59 anni, maceratese doc – che dopo una prima fase in cui non abbiamo espresso un gioco brillante soprattutto per mancanza di attenzione da parte nostra, la squadra è cresciuta molto dal punto di vista della prestazione e della convinzione, mostrando un carattere che definirei granitico nei momenti di difficoltà. Merito anche dei nostri giocatori più esperti, Randazzo e Tartaglione su tutti, che con tanta umiltà si sono messi a disposizione dei propri compagni aiutandoli a crescere in maniera decisiva e concreta. A segnare la svolta in favore della nostra squadra penso sia stata la vittoria per 3-0 ottenuta nel quarto di finale con Cuneo: un risultato arrivato giocando una buonissima pallavolo dal primo all’ultimo punto, una vittoria che ha dato a tutti i ragazzi la convinzione di avere i mezzi per poter arrivare fino in fondo. In una finale, poi, sono sempre i dettagli a fare la differenza, ancor di più quando hai di fronte una formazione forte come la Sisley Treviso. E questa Lube Banca Marche, nel batterla, si è dimostrata una compagine con dei grandi attributi”.
Per Gianni Rosichini si tratta del settimo scudetto personale vinto con una squadra del settore giovanile della A.S. Volley Lube, società che quest’anno, oltre al tricolore conquistato in Serie A1 con la formazione di Alberto Giuliani, con le sue varie squadre è arrivata fino in fondo a tutte le competizioni in cui è stato protagonista, dall’Under 12 che si è laureata campione provinciale, fino all’Under 19 (allenata sempre da Rosichini) reduce dalla vittoria nel campionato di Serie B2 e dal secondo posto in Junior League. “Il segreto della Lubevolley – rivela Rosichini – sta soprattutto nella forte coesione di tutte le sue componenti dirigenziali, tecniche e non solo. Proprio a tal proposito vorrei ringraziare lo staff medico della società, che ci ha consentito di poter schierare al meglio della condizioni atleti alle prese con diversi acciacchi, ma anche i miei assistenti Giacomo Giganti ed Enrico Massaccesi, fondamentali nella preparazione delle partite, e poi naturalmente il deus ex machina del settore giovanile Mario Picchio, il nostro dirigente accompagnatore Vincenzo Grassi, e tutti gli altri che non cito personalmente, ma che sono anch’essi importantissimi per il lavoro che svolgiamo quotidianamente con i giovani. Fino ai vertici societari ed a quelli della proprietà, che con passione portano avanti da tanti anni questa magnifica realtà, vincente a tutti i livelli. Questo scudetto dell’Under 18 resterà sicuramente una delle nostre vittorie più belle, una vera e propria impresa realizzata grazie alla caparbietà dei nostri ragazzi, e della quale, così a caldo, personalmente non riesco ancora a rendermi conto”.