Segrate ringrazia, Castellana Grotte recrimina ancora una volta in una partita prima riacciuffata con i denti dopo un pessimo avvio, e poi vista sfuggire sotto le maglie di una rete che certo non ha aiutato la squadra di Di Pinto. Nel pallone di Alletti col decisivo aiuto del nastro, l’epilogo che chiude una gara 4 dai due volti: il primo dominato dai padroni di casa che mettono in campo tutto il prorpio potenziale portandosi facilmente avanti due set a zero; il secondo che vede invece la paziente reazione della squadra castellanese che rimette in equilibrio schemi e partita con gli ingressi decisivi di Tavares ed Elia. Le due battute sbagliate, su tre dei match ball conquistati da Falaschi e soci, lasciano certo l’amaro in bocca alla compagine seconda classificata in campionato che ora dovranno tornare a sfidare gli uomini di Eccheli nella tana del Pala Grotte mercoledì prossimo, nella gara che deciderà la seconda finalista di questi playoff.
LA PARTITA
Formazioni iniziali confermate rispetto a mercoledì scorso con Di Pinto che recupera Maric, uscito nelle ultime battute per una botta al ginocchio.
Parte come sempre forzando in battuta la squadra di casa con Baranek che sfonda per il 3-1, cui segue un attacco dello stesso attaccante ceco che allunga 6-2. Due volte Maric prova a riaccorciare per i pugliesi, 9-7, ma Segrate ringrazia per tre errori consecutivi avversari (di cui uno al servizio) per scappare avanti e mettere punti in cascina così da gestire al meglio il parziale. La Mater fa fatica in tutti i fondamentali e la poca incisività in battuta degli uomini di Di Pinto permette ai padroni di casa di tenere in mano saldamente le redini del gioco; l’ace di Alletti ottiene addirittura il +8, 21-13, margine di tutta tranquillità che consente agevolmente la chiusura di set, 25-19, grazie a Botto.
L’attesa reazione dei pugliesi non arriva , anzi é Segrate che mostra più voglia e carattere andando 5-0 sul servizio di Van Den Dries; è un avvio da incubo per i gialloblù ospiti la cui ricezione non tiene e prende il secondo punto solo dopo il 10-1, con Giosa. Di Pinto manda in campo Castellano per Cazzaniga ma la Mater appare davvero in balia degli avversari e la cosa è abbastanza inspiegabile. Senza strafare Segrate allunga con facilità, 20-8 coll’ace di Baranek, rientra Cazzaniga ed una sua fiammata riporta i suoi a distanza più dignitosa, 21-12. Il set è compromesso nonostante due muri in fila , di Maric e Falaschi, ma quest’ultimo non riesce quasi mai a giocare palloni facili regalando così tanti riferimenti ai lombardi che chiudono con la battuta in rete di Cazzaniga per il 25-16.
Terzo set con Castellano in sestetto al posto di uno spento Rodriguez; ed Elia per Salgado; i cambi sembrano riequilibrare la squadra pugliese che fugge subito 2-8 grazie a buone letture a muro.Ancora qualche errore aiuta Segrate che si rifa sotto, 9-13 con Van Den Dries, e poi spinge con Baranek in battuta per il 14-16. Entra Tavares per Cazzaniga ed il brasiliano diventa protagonista in attacco ben sostenuto da Castellano in banda; il muro di Elia firma il nuovo sprint pugliese, Giosa e Maric imitano il centrale laziale fermando Baranek per il 17-22. Tavares chiama al set ball i suoi concretizzato dall’errore al servizio del laterale ceco di Segrate che riapre la gara.
Di Pinto conferma Tavares in campo che all’occorenza fa il quarto di ricezione, insieme a Castellano e Maric, con Elia Giosa e Cicola più Falaschi in regia. Botto fra i locali lascia il posto a Canzanella e Vandendries ottiene i primi due punti del quarto set; ma la Mater sembra ora trovare gli equilibri giusti, Elia al servizio aiuta nel break di 4 punti che porta i castellanesi in vantaggio, 8-9. Segrate cala fisiologicamente ma al contempo sale la squadra di Di Pinto con un Tavares strepitoso in attacco e Falaschi che lo cerca sapientemente. E’ proprio l’ex Cimed che sigla il secondo time tecnico, 13-16, ed ancora il 15-18 ed il 16-19. Maric mura ad uno Van Den Dries per il ventello ed è ancora il serbo ad impattare il match con un bel muro e fuori.
Il peccato della Bcc Nep é quello di non azzannare l’avversario; Tavares con tre attacchi consecutivi ed il muro mandano le squadre al cambio di campo, 5-8, Segrate non molla e reimpatta due volte, la prima a 10 con Van Den Dries in battuta, la seconda con due errori pugliesi in uno dei quali il nastro della rete si fa vedere per la prima volta a vantaggio dei lombardi, 12-12. Castellano guadagna il primo match ball annullato da Van Den Dries (il migliore dei suoi), poi le due battute che il nastro respinge nel campo pugliese aiutando sull’ultimo pallone la battuta di Alletti a beffare la squadra barese, 18-16.
CRAZY DIAMOND SEGRATE – BCC-NEP CASTELLANA GROTTE 3-2 (25-19, 25-16, 21-25, 20-25, 18-16) – CRAZY DIAMOND SEGRATE: Fabroni 3, Van Den Dries 24, Pesaresi (L), Alletti 8, Pinelli, Botto 9, Russo, Baranek 16, Spairani 8, Canzanella 10. Non entrati Radunovic, Braga, Caprotti, Preti. All. Eccheli.
BCC-NEP CASTELLANA GROTTE: Cazzaniga 7, Elia 6, Ricciardello, Falaschi, Castellano 14, Torre, Rodriguez 5, Salgado 1, Maric 14, Giosa 10, Tavares 15, Cicola (L). Non entrati Vinella. All. Di Pinto.
ARBITRI: Venturi, Goitre. NOTE – Spettatori 720, durata set: 25′, 24′, 26′, 27′, 22′; tot: 124′.
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Pier Paolo Lorizio
Responsabile Ufficio Stampa
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