3-2
(25-23/25-22/21-25/21-25/15-12)
PALLAVOLO MOLFETTA: Bacci, Uchikov 37, Al Nabham 7, Mattioli 12, Giglioli 6, Botti 14, Cortina (L), Bisci, Illuzzi, Del Vecchio 1. A disp.: La Forgia. All. Lorizio.
GHERARDI SVI: Visentin 1, Giombini 19, Rosalba 23, Dordei 13, Piano 8, Di Benedetto 12, Romiti (L), Vigilante, Sartoretti, Nardi. A disp.: Marini. All. Radici
Arbitri Massimiliano Bartoloni di Treia – Mc e Bruno Frapiccini di Falconara – An
Note: Molfetta (b.v. 2, b.s. 17, muri 8, errori 13), Città di Castello (b.v. 2, b.s. 1 15, muri 13, errori 11)
Finisce a Molfetta, dove era iniziata lo scorso 25 settembre, l’avventura della GHERARDI SVI nel campionato di serie A2. I biancorossi tifernati vengono battuti dai pugliesi di coach Pino Lorizio che attendono ora la vincente di Castellana-Segrate per giocarsi la A1.
Ma ancora una volta s’è visto il grande cuore dei biancorossi di Radici capaci di rimontare dallo svantaggio di due set a zero, capaci di andare sul 7-10 del tie break e di venire sorpassati da un turno al servizio di Al Nabhan, fino a quel momento mai decisivo, e da un colpo di sfortuna (ancora una volta!) a causa di una botta subita da Visentin sul 10-10.
Onore a un capitano come Rosalba, stratosferico per tutta la partita, onore a tutti i ragazzi, lo staff, i dirigenti che hanno affrontato questa trasferta nel migliore dei modi, ben sapendo di essere sotto nella serie ed ancora una volta senza Noda Blanco e Lehtonen.
Andrea Radici sceglie Alessandro Dordei in diagonale con Rosalba come posto quattro, il resto dei sestetti di entrambe le squadre è invariato.
Il primo punto è a muro di Giombini, Uchikov non sbaglia l’1-1. Sul servizio di Al Nabhan i padroni di casa prendono due punti di vantaggio (4-2), ci pensano prima a muro Matteo Piano, poi Rosalba in attacco a siglare il contro break del 4-5. Un altro punto di vantaggio lo regala la palla out di Uchikov (5-7), lo slash di Mattioli riporta in parità Molfetta, il primo attacco vincente di Dordei manda le due squadre alla prima sosta tecnica. Botti non fallisce l’8-8, Di Benedetto inchioda ancora Uchikov (8-9). Le due squadre proseguono comunque a braccetto (12-12) poi un altro attacco vincente di Dordei portano la GHERARDI SVI avanti (12-14), Mattioli attacca il 14-14 e si riparte con la parità. Al secondo time out tecnico i tifernati mantengono il punto di vantaggio (15-16), Al Nabhan mette a terra la pipe del 16-16. Il muro di Giglioli consente ai pugliesi di mettere la testa avanti (18-17), ancora Piano a muro si fa sentire sull’’ex segratese (18-19). Molfetta va 21-20, con il muro di Botti, ed allora coach Radici chiama il suo primo time out, ma al rientro un altro muro, molto contestato, lancia i padroni di casa (22-20). Altra interruzione di Radici e ace di Giglioli che praticamente chiude il set, nonostante Dordei riesca ad annullare due palle set.
L’avvio di Molfetta nel secondo set è veemente e mette in difficoltà la ricezione biancorossa (3-0). Un muro su Piano costringe Andrea Radici a fermare subito il gioco sul 6-2, lo stesso centralone astigiano mura Uchikov per il 6-4. Alla prima interruzione tecnica, però, i ragazzi di Lorizio riprendono i quattro punti di vantaggio (8-4), che diventano sei per merito di un altro muro di Botti. Rosalba lotta da leone come sempre e riavvicina Città di Castello (11-8), altri due errori biancorossi vanificano la rincorsa (16-11). Anche Molfetta commette un paio di svarioni che Città di Castello utilizza per un ulteriore avvicinamento (16-13). Entra anche Luca Sartoretti ma Molfetta rintuzza di nuovo i tifernati con l’ace di Mattioli (19-14). L’allenatore dei locali chiama time out dopo che la GHERARDI SVI ha ottenuto de punti di fila dei ragazzi del presidente Joan (22-18). C’è rammarico per i troppi errori della fase iniziale perché un ace di Giombini e un punto di Dordei sembrano ancora dare speranze ai tifernati che capitolano ancora per mano di Uchikov (25-22).
Il terzo set comincia con Molfetta che va sul 4-2 e con Giombini che non è in perfette condizioni fisiche e stringe i denti. I due punti di svantaggio vengono rimontati dopo la prima sosta tecnica (8-8) e la GHERARDI SVI si porta anche in vantaggio (13-14), poi Rosalba inchioda Uchikov per il 14-16 alla seconda sosta tecnica. Città di Castello va sul 17-21 grazie a un guizzo di Giombini che guadagna anche il 19-23. Botti sbaglia il servizio (21-24) e Radici getta nella mischia anche Claudio Nardi per la ricezione. I tifernati chiudono e rimandano il verdetto della gara.
Città di Castello prova a tenere viva la serie in avvio di quarto set, costringendo Pino Lorizio a togliere Al Nabhan per Del Vecchio che si presenta subito con un errore (6-8). Un fallo di invasione aerea a Visentin consente a Molfetta di recuperare un punto, il manuale del volley Rosalba ricaccia indietro i pugliesi (9-11). La GHERARDI SVI porta a casa l’11-14 dopo un altro errore arbitrale, Dordei mura Uchikov per l’11-15 ed allora Lorizio cambia anche Bacci con Illuzzi. Alla seconda sosta tecnica è 12-16 per i biancorossi, il punto 17 è di capitan Rosalba, il 18-14 di Uchikov. Quattro lunghezze di vantaggio rimangono anche dopo il punto di Dordei (16-20), Molfetta rimonta (18-21), Di Benedetto mura Al Nabhan, rientrato in campo, per il 19-23 e conquista anche il 19-24. Due punti di Uchikov (21-24) poi il capitano pareggia i conti e rimanda al quinto set la decisione finale.
Rosalba chiude il primo punto del quinto set, Molfetta va sul 2-1 grazie ad un’impressionante difesa dei padroni di casa. Uchikov spara out il 2-3, Rosalba mette a terra il 3-5, Giombini picchia l’ace del 3-6 (time out Lorizio). Intanto Alessio Botteghi fa miracoli in panchina durante le soste per massaggiare qualche giocatore dolorante tra i quali Giombini che non si fa pregare per il 5-8. Ancora uno scatenato Dordei chiude il 7-10, Al Nabhan e Mattioli riportano sotto Molfetta (9-10). Andrea Radici chiama time out, al rientro si fa male Visentin battendo il fianco contro il seggiolone dell’arbitro per recuperare una palla in ricezione: la sfortuna è tremenda, ancora, per i tifernati che, ancora una volta, devo fronteggiare un problema fisico. Stoicamente Marco rimane in campo, seppure con un’escoriazione, mentre Simone Marini è pronto per entrare. Molfetta pareggia (10-10) e poi sorpassa con una serie di servizi impressionanti del giocatore del Bahrein (12-10). Botti porta i suoi sul 14-12 e Uchikov mette a terra il suo punto numero 37 della gara e manda Molfetta in finale.
CITTA’ DI CASTELLO PALLAVOLO Soc. Coop. S.D. a R.L.
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