Il bresciano Dario Simoni rimane nello staff dell’Andreoli Latina. È stato confermato come vice di Silvano Prandi anche nella prossima stagione. La società pontina conferma la scelta di voler riconfermare il più possibile l’ossatura della scorsa stagione in cui si era costituito un gruppo ben amalgamato che ha lavorato bene nel corso dell’anno accaparrandosi in fretta gli elementi migliori.
La sua carriera da allenatore inizia nel 1995 seguendo le squadre dell’oratorio di Casazza e Collebeato ed allena la prima divisione femminile del Collebeato, nel 1997 fa il secondo al Rodengo Saiano di B1 per un biennio poi si trasferisce con la squadra a Brescia sempre in B1. Nel 2002-03 è il primo allenatore dell’Ospitaletto di B2, l’anno dopo fa il suo esordio in A1 come vice di Valdo a Montichiari e dal 30 novembre 2004 gli subentra come primo allenatore mantenendo il ruolo anche nella stagione successiva. Nel 2006-07 si sposta a Bassano di A2, l’anno dopo è il secondo di Serniotti alla M.Roma, quindi il ritorno a Montichiari alla corte di Berruto e di Monti a Monza. Lo scorso anno si è trasferito a Latina.

Dario Simoni: -“Mi sono trovato molto bene a Latina sia con l’ambiente che con la stessa Città. È sempre più difficile trovare società che ti offrono questo connubio. Avrò quest’anno anche compiti più specifici sulla preparazione fisica della squadra, come feci nelle tre stagioni passate a Montichiari quando ero il primo allenatore. Questo ci permetterà di modulare il lavoro in sala pesi con quello in allenamento. Ma anche di monitorare e svolgere il lavoro nella maniera migliore. Condivido la scelta della società di confermare il più possibile la squadra. Si è creata una amalgama incredibile tra gli atleti, con panchina e titolari che si sono spronati a vicenda. Questo mi ha fatto cambiare idea su tante cose, anche sulle scelte che una società fa al momento del mercato. Se sulla carta poi sembrare inferiore all’altri, in pratica puoi contare su un gruppo omogeneo che ha tanta voglia di impegnarsi, di crescere e condivide a pieno tutte le scelte tecniche. Questo ti permette di recuperare il gap iniziale con una maggiore determinazione in campo”.