BRE BANCA LANNUTTI CUNEO – COPRA ELIOR PIACENZA 2-3 (25-20, 34-32, 23-25, 15-25, 15-17)
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Mastrangelo 8, Henno (L), Ngapeth 18, Fortunato 8, Wijsmans 21, Vissotto Neves 23, Grbic 2, Caceres 1, Patriarca. Non entrati Van Lankvelt, Rossi, Pieri, Baranowicz. All. Placì.

COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Kral 7, Papi 11, Nikolov 24, Massari, Kampa 3, Zlatanov 34, Holt 1, Tencati 13. Non entrati Sidibé, Zhekov, De Oliveira, Binaghi. All. Monti.
ARBITRI: Ippoliti, Cerquoni.
NOTE – Spettatori 3600, incasso 15000, durata set: 24′, 37′, 27′, 20′, 20′; tot: 128′.

BRE BANCA LANNUTTI CUNEO
BATTUTA
Ace 3
Errori 17

RICEZIONE
Positiva 47%
Perfetta 29%

ATTACCO 50%

MURI 10

COPRA ELIOR PIACENZA
BATTUTA
Ace 5
Errori 23

RICEZIONE
Positiva 54%
Perfetta 34%

ATTACCO 52%

MURI 20

MVP: Hristo Zlatanov

Cuneo – La Copra Elior Piacenza e la Bre Banca Lannutti Cuneo, prima del fischio d’inizio si uniscono con dolore attorno alla maglia biancorossa di Vigor Bovolenta, prematuramente scomparso ieri sera, colpito da un malore durante una partita di pallavolo. Dopo il fischio d’inizio la Copra Elior Piacenza per due set sembra mettere in campo solo una minima parte della forza acquisita nel girone di ritorno; Cuneo per questo ne approfitta per i primi due set, vincendoli. Poi Piacenza ingrana la marcia e rimonta rendendosi decisamente fastidiosa per gli avversari. La svolta avviene sul finale del terzo parziale, serratissimo e tiratissimo: Piacenza mostra finalmente la grinta degli ultimi mesi e dopo un punto a punto interminabile conquista il parziale; la Copra Elior cresce a dismisura nel quarto set, lo conquista con 10 punti di vantaggio e costringe gli avversari a giocare anche il tie break che viene vissuto al massimo da entrambi i sestetti ma che alla fine è conquistato da Piacenza ai vantaggio (15-17). La Copra Elior, anche per questo match, lavora soprattutto a muro (20 a fine partita): Tencati ne mette a segno 9 vincenti, Zltatanov 5, Nikolov 3, Papi 2 e Kampa 1. Importante anche la prestazione dei biancorossi in ricezione (a fine match 54% contro un 47% di Cuneo): Marra risulta indispensabile nella difesa degli ultimi set ma anche Zlatanov (60%) e Papi (59%) aiutano il numero 3 piacentino. Con i due punti acquisiti Piacenza mantiene il sesto posto in classifica e, con 40 punti, si avvicina prepotentemente a Modena, vittoriosa a Vibo al tie break, quinta a 42, distaccando e rendendosi inafferrabile da Monza sconfitta 3-1 a Roma e bloccata a 36 punti.
Dopo un primo vantaggio biancorosso, dato da due attacchi vincenti di Nikolov e Papi insieme a un ace di Zlatanov (2-4), Cuneo recupera forze e dopo il pareggio sul 5-5, con Ngapeth (che conclude il set con il 67% in attacco, due ace e 6 punti) insidioso in battuta si conquista facilmente il vantaggio (11-7). Zlatanov, con 8 punti e il 55% in attacco, assistito dal compagno Nikolov, cerca il pareggio, avvicinandosi agli avversari sul 21-18. Cuneo però approfitta dei piccoli errori di Piacenza, gestisce bene il vantaggio e, incrementando nuovamente, conclude il parziale sul 25-20. Seconda frazione con Piacenza che si porta in vantaggio e conduce per metà set, quando la Bre Banca Lannutti, con due muri pesanti (Mastrangelo e Henno), ribalta la situazione e va in vantaggio al secondo time out tecnico (16-15). Con un Nikolov cresciuto in attacco dal 27% al 67% e i cuneesi trascinati da Vissotto e Wijsmans (77% e 70%, con 10 e 7 punti nel secondo set), le due formazioni si mantengono in sostanziale equilibrio. Al rientro in campo dal secondo time out tecnico Piacenza sfodera gli artigli e mette in campo la forza delle ultime partite: conquista la parità sul 23-23 e da lì è sfida vera. Nikolov, Zlatanov, Vissotto e Wijsmans cercano ripetutamente il vantaggio ma nel finale di set serratissimo la meglio la ha Cuneo: Mastrangelo con un muro mette fine al punto a punto sul 34-32. Cuneo chiude il set con il 59% in attacco, contro un 50% biancorosso e una ricezione al 48% contro un 54% piacentino. Zlatanov mette a terra 8 punti e ottiene l’82% in ricezione; Nikolov 9 punti con il 67% in attacco. Terzo set giocato alla pari: dopo il pareggio sul 5-5 Cuneo allunga (10-8). Piacenza però ora è determinata e si posiziona pari sul 13-13. La situazione si smuove solo sul finale: sul 22-22 Nikolov effettua il sorpasso e si conquista il set ai vantaggi sul 23-25. La piacentina chiude il set con il 52% in attacco, il 58% in ricezione e 3 muri contro il 56% in attacco di Cuneo, il 50% in ricezione e un solo muro. La Copra Elior si rende insidiosa, temibile e indistruttibile nel quarto set, conquistato dai piacentini con uno scarto di 10 punti (25-15). Cuneo non vede palla, si blocca con un 30% in attacco e un 39% in ricezione; Piacenza contrariamente vola in tutti i fondamentali: 87% in attacco, 64% in ricezione e 7 muri vincenti (Tencati 3, Papi 2, Zlatanov e Nikolov 1). Piacenza domina il set: con un muro di Tencati e un attacco di Zlatanov i piacentini si staccano da Cuneo di 4 lunghezze (10-16); Kral e Nikolov allungano ulteriormente (19-13). Piacenza è incontenibile e con capitan Zlatanov e Tencati a muro corre sul finale di parziale staccando gli avversari di 10 lunghezze (14-24). La chiusura spetta a Zlatanov in attacco sul 15-25.
La Copra Elior passa quindi dallo 0-2 al 2-2 portando così Cuneo al tie break. L’ultimo set è giocato al massimo da entrambi i sestetti che cercano di sbagliare il meno possibile; fin dalle prime battute ci si giocano tutto: Kral (5-5), Zlatanov (7-7), Vissotto (8-8), Nikolov (10-10) sono solo il preludio del finale: Zlatanov va in vantaggio sul 12-13 per mantenerlo sul 13-14. Cuneo però non cede, si porta pari sul 14-14. Kampa (15-14) e Nikolov (15-16) corrono nuovamente in vantaggio ma il finale è solo di Papi che mette a terra il punto decisivo sul 15-17.