Non fallisce l’assalto della Tonno Callipo Vibo Valentia al fortino della Marmi Lanza di Verona. Gli uomini di Blengini affidano al campo scaligero la migliore risposta in termini di gioco e di risultato dopo la sconfitta nel turno infrasettimanale contro Latina. I giallorossi tirano fuori gli artigli e rispolverano il gioco delle migliori occasioni conducendo il match con lucidità e con ottimi numeri in tutti i fondamentali.
In avvio di gara Bagnoli schiera il regista Meoni sulla diagonale con Gasparini, Patriarca e Zingel centrali, Kromm e Popp in posto 4 e Smerilli libero. Vibo Valentia replica con lo starting-six formato dal palleggiatore Coscione con l’opposto Klapwijk, Rak e Nikolov centrali, Cernic e Diaz di banda, Fanuli libero.
L’avvio del match è all’insegna dell’equilibrio con Vibo che passa in avanti al primo time-out tecnico grazie al punto a muro di Rak (7-8). Si viaggia punto a punto fino al secondo tempo tecnico quando Verona allunga sul +2 grazie al muro su Klapwijk al termine di un’azione lunghissima e il successivo attacco sull’asticella di Cernic (16-14). Kromm per Verona fa il punto del 17-15, dando il “la” all’allungo dei veneti che si portano sul 19-16 ancora grazie a Kromm e, in seguito, sul 21-17 con Popp che mette in difficoltà Klapwijk. I giallorossi si rifanno sotto agguantando il 22-20 grazie all’errore di Verona e, recuperando altre due lunghezze, si portano a -1 e poi al pareggio (23-23) grazie all’attacco vincente di Falasca. Combattutissima la fase finale di set con Verona che agguanta il primo set point con Popp subito annullato da Cernic. Poi è Vibo a rimettersi davanti guadagnando il suo primo set point sul 26-27 con Diaz che trova il mani out di Verona. Kromm sbaglia la battuta successiva offendo a Vibo un’altra palla set (27-28), Gasparini pareggia poi Zingel fa ace ma è Vibo con l’attacco vincente di Diaz a trovare la palla set del 29-30 capitalizzata grazie all’errore di Popp in attacco che vale il primo set a favore della Tonno Callipo.
Verona tenta il pronto riscatto in avvio del secondo parziale portandosi subito sul 5-2. Non si fa attendere il ritorno di Vibo che impatta con Cernic (6-6) ma è Verona a mettersi davanti al primo time-out del set con il primo tempo di Patriarca (8-7). Verona schiaccia l’acceleratore e guadagna un break importante (15-10) quando Gasparini trova il muro out di Vibo che vale il 16-13 sul quale si va al secondo riposo tecnico. Gli scaligeri tengono ancora a debita distanza la Callipo sul 20-15 portandosi poi sul 24-18 grazie all’errore dai nove metri di Klapwijk. È Zingel per Verona a chiudere sul 25-19 pareggiando il conto dei set.
Nel terzo set la reazione giallorossa è a dir poco veemente e il team di Blengini, spinto da Coscione e Klapwijk, prende in mano la partita portandosi davanti (5-8) al primo riposo tecnico del parziale grazie al primo tempo vincente di Rocco Barone. È bruciante l’allungo di Vibo che sfrutta la meglio gli errori avversari e agli ace di Rak (9-14) arrivando al secondo riposo tecnico sul +6 grazie al fallo in difesa di Verona. Vibo dilaga con Barone a muro (11-20) e successivamente si porta al set-point con ben 11 palle set capitalizzate alla prima occasione 13-25 con Rak.
Il quarto set è poi ancora in discesa per i calabresi che spingono Klapwijk e Cernic (14-19) quando Postiglioni prova a reagire con l’ace del 17-19. Un nuovo muro di Cernic su Gasparini (21-25) vale il set, la partita e i 3 punti per la Tonno Callipo.
MARMI LANZA VERONA – TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA 1-3 (29-31, 25-19, 13-25, 21-25)
MARMI LANZA VERONA: Popp 9, Kosmina, Ter Horst 2, Calderan, Meoni 1, Smerilli (L), Patriarca 6, Zingel 6, Kromm 23, Postiglioni 1, Gasparini 13. Non entrati Casarin. All. Bagnoli.
TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Falasca 2, Coscione 1, Cernic 11, Diaz 19, Grassano, Rak 14, Klapwijk 19, Barone 4, Fanuli (L), Nikolov 4. Non entrati Mignolo, Serafini, Banderò. All. Blengini.
ARBITRI: La Micela, Zucca.
NOTE – Spettatori 2700, durata set: 39′, 30′, 24′, 30′; tot: 123′.
MVP: Luis Diaz
Stefano Mandarano
Ufficio Stampa Tonno Callipo Vibo Valentia