E’ servito il terzo tiebreak stagionale su tre sfide per avere ancora ragione della Sir Safety Perugia ed accedere alla sua prima storica finale di Coppa Italia. In una semifinale vibrante e combattuta quanto la prima, che ha visto prevalere Segrate su Molfetta sempre al set di spareggio, la Bcc Nep del Presidente Carpinelli è riuscita ad esprimere un gioco a tratti spettacolare e di certo il più concreto visto nelle ultime settimane per una vittoria davvero molto importante che ha esaltato i numerosi supporters accorsi al Palasport di Andria.
Gratificando tutta la squadra dei meritati complimento per l’ottima gara disputata e la grande reazione dimostrata dopo una settimana non facile, non possiamo al contempo non tributare il giusto riconoscimento di uomo partita ad Antonio Ricciardello; il suo ingresso in campo sul 9-6 a favore di Perugia nel secondo set ha cambiato completamente l’inerzia di una gara che fino a quel momento gli uomini di Kovac avevano condotto meritatamente. Lo schiacciatore siciliano ha avuto il merito di trasfondere la sua carica agonistica a tutta la squadra che ha cominciato a mettere in grande difficoltà gli avversari con una pallavolo fluida ed efficace, disputando un terzo set da antologia ed un quinto parziale di grande lucidità.
Una prova corale straordinaria quella degli uomini di Di Pinto che domani dunque si giocherà il Trofeo Del Monte contro Segrate in diretta su Raisport1.
LA CRONACA
Con Maric tornato disponibile di Pinto riporta Cicola nel ruolo di libero; sei+uno dunque originario per la Bcc Nep con Castellano e Rodriguez martelli, Falaschi in diagonale con Milushev, Salgado ed Elia centri ed appunto Cicola settimo uomo. Perugia ha in campo il suo consueto sei+uno.
L’approccio dei gialloblù è quello giusto e la partita è in equilibrio; al primo tempo tecnico è la Bcc Nep che tocca per prima quota 8 con Castellano ma nel cambio palla successivo al servizio ci va il campione olimpico Vujevic ed è decisivo anche con l’ace del 10-8, break che consente agli umbri di doppiare in vantaggio il secondo time obbligatorio, 16-14. Pugliesi in parità a 17 a seguito della difesa di Cazzaniga che costringe al doppio tocco gli avversari ma è di nuovo il turno di battuta di Vujevic a fare la differenza nonostante l’ottima prova pugliese. Scappa 22-18 Perugia con la Mater che arriva a 22 prima di lasciare il set con l’errore al servizio.
Partenza razzo per i pugliesi nel secondo set che in un amen sono 0-4; c’è un super Corsini a muro per Perugia ed è lui insieme a Petric che impatta a 5.Tamburo in battuta allunga 9-6 ma la reazione castellanese ha due nomi: Isra Rodriguez ed Antonio Ricciardello, quest’ultimo entrato per Castellano; quattro punti consecutivi dello spagnolo e la carica agonisitica tradotta n punti del siciliano trasfrormano il gioco della Mater che diventa sempre più concreto e soprattutto efficace. L’attacco perugino cala anche grazie al muro gialloblù che comincia a toccare tantissimi palloni e si arriva al 13-16 con l’errore di Tamburo. Un gran diagonale di Ricciardello sigla il 17-20 dei pugliesi che chiudono alla grande il parziale con Milushev, 20-25.
Il terzo set narra della furia agonistica e tecnica gialloblù; si comincia con la battuta float di Ricciardello che mette in crisi la ricezione avversaria ed i muri di Elia a spegnere ogni belleità, 1-7. Milushev, Rodriguez e Salgado viaggiano alla grande imbeccati da un preciso Falaschi, la difesa di Ricciardello ed il successivo contrattacco di Milushev siglano l’8-16 che diventa 12-25 in un lampo ancora con Ricciardello e la pipe di Rodriguez che chiude il parziale. Kovac nel frattempo tira fuori Vujevic apparso acciaccato e manda la suo posto in campo Belcecchi che comunque ben si comporterà nel prosieguo.
Quarto parziale in cui gli umbri partono meglio con la battuta di Petric approfittando di un inevitabile calo castellanese; c’è spazio anche per Torre che fa rifiatare Falaschi mentre Tamburo dall’altra parte sfodera una grande prestazione. Il 25-16 che impatta la gara non spaventa i pugliesi che giocano un quinto set perfetto rispondendo palla su palla ad ogni azione con Rodriguez che viaggia al 100% in attacco. Dello spagnolo il contrattacco che manda in vantaggio i suoi 9-10 e svolta che arriva con i due errori fatali del migliore di Perugia, costretto a forzare ed a sbagliare i colpi del 10-13. Ancora Supe Rodriguez regala il match ball chiuso in un apoteosi da Milushev, 11-15.
Domani alle 17.30 fischio d’inizio della finale per un sogno a portata di mano.
LE DICHIARAZIONI
Vincenzo Di Pinto (allenatore BCC-NEP Castellana Grotte): “Abbiamo trovato più equilibro con l’ingresso di Ricciardello e siamo cresciuti tantissimo nel livello di gioco soprattutto con il muro-difesa. Ci siamo innervositi ad inizio quarto set, ma poi nel quinto siamo stati molto lucidi. Abbiamo poco tempo per festeggiare perché ci aspetta una finale storica, la prima per questa Società”.
Antonio Ricciardello (BCC-NEP Castellana Grotte): “Sono felicissimo per il mio ingresso in campo che è riuscito a cambiare l’inerzia della partita. Sono contento per tutta la squadra che ora si deve preparare con grande attenzione alla Finale di domani dove cercheremo a tutti i costi la vittoria della Coppa Italia”.
BCC-NEP CASTELLANA GROTTE – SIR SAFETY PERUGIA 3-2 (22-25, 25-20, 25-12, 16-25, 15-11) – BCC-NEP CASTELLANA GROTTE: Cazzaniga, Elia 4, Ricciardello 7, Falaschi 1, Castellano 4, Torre 1, Milushev 27, Rodriguez 25, Salgado 8, Maric 1, Cicola (L). Non entrati Rinaldi, Giosa. All. Di Pinto. SIR SAFETY PERUGIA: Petric 12, Daldello 2, Cesarini (L), Tomassetti 9, Bucaioni 2, Tamburo 26, Corsini 8, Vujevic 4, Belcecchi 7, Bartoli, Lattanzi. Non entrati Zamagni, Fusaro. All. Kovac. ARBITRI: Genna, Cardaci. NOTE – Spettatori 1600, durata set: 30′, 28′, 22′, 25′, 17′; tot: 122′.
Pier Paolo Lorizio
Ufficio Stampa
Bcc Nep Castellana Grotte