Novella Calligaris e la sua associazione, “Giovani 2020”, hanno tentato per una mattinata di fargli dimenticare le amarezze partorite per l’ennesima sconfitta e i rischi che la battuta d’arresto di Latina ha drammaticamente accentuato. Insomma, nonostante che ci siano margini per migliorare la classifica, Ivan Zaytsev è ancora arrabbiato, al punto che, secondo lui, al momento non si vede all’orizzonte una via d’uscita.
Lo schiacciatore della M.Roma questa mattina è tornato a scuola. Chiamato come testimonial a parlare dei valori e dell’etica nello sport, punti fondamentali dei giovani di Roma 2020, l’atleta della M.Roma non ha potuto non intervenire e soffermarsi sul momento della sua squadra. Nell’aula magna dell’istituto Tasso di via Sicilia, più di cento studenti hanno seguito con attenzione prima la storia delle Olimpiadi, rielaborata, grazie anche a delle immagini, dal prof. Del Campo, e successivamente il racconto di una vita, quella di Zaytsev, dedicata allo sport, grazie anche alle continue istruzioni per l’uso somministrategli dal padre, uno dei più grandi palleggiatori della storia, dalla madre, campionessa sovietica di nuoto, e persino dalla sorella, impegnata nel tennis finché è rimasta a San Pietroburgo.
Ivan è, comunque, diventato più attento quando un ragazzo del secondo anno, in maniera particolare, gli ha particolarmente rivolto una domanda sul difficile momento della M.Roma. Zaytsev è esploso come fa spesso in campo e, compreso se stesso, non ha voluto salvare nessuno dalla critica situazione. “A questo punto – ha detto – siamo condannati a giocarcela fino all’ultimo. Perché la gara di Latina, che avrebbe dovuto essere l’occasione di riscatto, la partita giusta perché scattasse la molla, ha finito per complicare maledettamente le cose. Certo – ha continuato lo schiacciatore – ci sono margini per risalire, perché, a parte l’impegno con Trento, il finale di campionato ci propone avversari alla nostra portata. Intanto, battere Verona e Ravenna al Palazzetto diventa obbligatorio, se non vogliamo compromettere la stagione, perché saremmo risucchiati ancor di più nella zona della retrocessione. Cosa questa che, all’inizio della stagione, nessuno credeva potesse succedere”.
Anche Zaytsev, come in passato alcuni suoi colleghi, ha imputato l’empasse della M.Roma alle sconfitte patite contro Padova, Piacenza e San Giustino: “È proprio questo che ci penalizza. Con tutto il rispetto per gli avversari – ha confessato – pensavamo che queste tre squadre fossero decisamente inferiori. Basta vedere i numeri che, ancora adesso, ci darebbero ragione se non avessimo buttato via risultati che già avevamo in tasca”.
Zaytsev, come detto, non salva nessuno. “C’è qualcosa che non funziona a livello mentale. Anche contro Latina le prestazioni individuali sono state buone, però per i primi due set abbiamo nettamente lasciato spazio agli avversari, salvo svegliarci e crescere quando, purtroppo, era troppo tardi. Vista la situazione – ha concluso Zaytsev – il mio timore è che dovremo lottare fino all’ultima partita. Ovviamente per salvarci”.
M.Roma-Verona sarà giocata domenica 4 e inizierà alle ore 18, un’ora dopo il derby di calcio, in programma allo stadio Olimpico. La concomitanza dei due eventi e, soprattutto, la possibilità che qualche spettatore dell’Olimpico possa chiudere la giornata al Palazzetto dello Sport ha spinto la M.Roma Volley ad istituire anche per domenica la simpatica sinergia già attuata con successo nelle precedenti domeniche. Insomma, chi lo vuole può presentarsi ai cancelli del Palazzetto dello Sport e se esibisce l’abbonamento delle partite di calcio o il biglietto acquistato per assistere al derby, con soli 3 euro può accedere nelle tribune nell’impianto di viale Tiziano e dare una mano, con il suo tifo, perché la M.Roma batta Verona.