Una SEC Isernia tecnicamente impeccabile in tutti i fondamentali, grintosa e spregiudicata sotto l’aspetto psicologico annichilisce la Mail Service Corigliano.

Il 3 a 0 finale è la vittoria di tutti e, in particolare, di coach Lorizio, come afferma il presidente Vitullo a fine gara: “Questo successo è tutto dell’allenatore, per come è riuscito a districarsi in questa difficile situazione; non era semplice subentrare laddove i problemi non erano tecnici, ma di natura psicologica. I primi complimenti sono tutti per lui”; lui, Pino Lorizio, chiamato in causa sminuisce e attribuisce tutti i meriti ai suoi ragazzi, alla loro grande voglia di vincere e di riscattarsi.

Quella di Corigliano è anche la vittoria degli “operai”, di chi per mesi è stato buono in panchina ad aspettare il proprio turno e ha saputo ritrovare l’entusiasmo per rispondere presente alla chiamata del coach. Così Rosso e Di Marco nello scorso turno, così Longobardi e, ancora, Rosso nella serata di ieri.

La SEC Isernia deve fare i conti con gli infortuni e con l’influenza e scende in campo con Longobardi (foto PRIMIO) in cabina di regia, Batte opposto, Spescha e Rosso di banda, Costantini e Cricca al centro e Gatto libero. I padroni di casa schierano il miglior sestetto: Perez opposto a Corvetta, coppia di centro formata da Tomasello e Loglisci, Olteanu e Ristic le ali e Roganti libero.

Si vede sin dalle prime battute che la SEC ha una marcia in più, nonostante l’iniziale equilibrio spezzato dal turno in battuta di Simone Spescha, che con tre ace consecutivi determina il primo vero allungo degli ospiti (13-17). Coach Preti corre ai ripari inserendo Oliveri per Olteanu, più volte beccato dal servizio isernino, ma la musica non cambia. E’ proprio dai nove metri che i biancoazzurri fanno la differenza, la ricezione locale traballa e Corvetta è costretto a fare un lavoro doppio per poter servire i propri attaccanti. Dall’altra parte, Longobardi può contare sull’affidabilità di Michele Gatto (100% di positività e di perfezione in ricezione) che proprio per questo viene cercato poche volte dal servizio dei rossoneri, ma sia Rosso che Spescha sono altrettanto bravi. Il regista campano può giostrare con maestria i suoi attaccanti ed è attento soprattutto in fase di lettura.

Rosso, Spescha e Batte, tutti in doppia cifra (14, 16 e 14 punti), passano con una certa sistematicità. I centrali, Cricca e Costantini, fanno un gran lavoro a muro, toccando una serie infinita di palloni, emblematico l’episodio del primo set, sul 16-19, con Corvetta testardo nel continuare a servire Ristic, murato per ben 3 volte, prima dell’attacco vincente di Rosso, che chiude il lungo scambio portando i suoi a +4. Preti manda in campo anche Falcone per Corvetta, ma i finalizzatori pentri sono implacabili e un mani out di Batte consente alla SEC di incamerare il primo parziale.

I padroni di casa hanno grosse difficoltà a passare (si salva solo Perez), soprattutto quando la rotazione porta in prima linea Rosso e Cricca, gli azzurrini chiudono bene i varchi a muro e sono anche belli da vedere visto il perfetto sincronismo. Anche nel secondo parziale è un turno in battuta, questa volta di Rosso, ad incrementare il gap tra i due sestetti. Il giovane schiacciatore, classe ’85, fa due ace e un break di 6 lunghezze che permette di doppiare gli avversari (7-14). Non è solo il servizio al salto a mettere in difficoltà la ricezione calabrese, la battuta float di Costantini, Cricca e Longobardi fa il resto, con Ristic in panne sul servizio corto. Il muro tiene bene e quando Spescha “fotografa” Oliveri il distacco è abissale (9-19). Falcone, nuovamente subentrato a Corvetta, prova a giocare sui centrali, Tomasello è produttivo, ma ormai i molisani sono lontani e la banda centrata da Oliveri fa 0-2 in conto set.

Nella terza frazione i rossoneri provano a reagire, trascinati dal pubblico di casa. Olteanu inizia a macinare punti, ma la SEC Isernia non si lascia sorprendere e impressiona soprattutto per la facilità con la quale riesce a mettere la palla a terra. Batte e soci giocano in scioltezza, era da tanto che non si vedeva giocarli così…divertendosi! Quando Spescha mette giù la palla che vale il 3 a 0 finale – dopo poco più di un’ora – arrivano tre punti preziosissimi, alla luce dei risultati maturati sugli altri campi, un +9 dalla quartultima e tanta soddisfazione.

Una soddisfazione doppia, non solo perché rappresenta la conferma all’inversione di tendenza (qualcuno, dopo la vittoria contro Ferrara, poteva aver storto il naso, pensando ad un fuoco di paglia favorito dallo spessore dell’avversario, non eccelso); ma tanta soddisfazione perché per la prima volta la SEC Isernia espugna il PalaBrillia, vero tabù per i molisani.

Anna Palermo
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