Codyeco Lupi S. Croce: Tiberti 1, Falasca 30, Forni 9, Pagni 8, Suela 16, Wallace 19, Pieri (libero), Miscio, Ciappi, Rinelli, Gerbi n.e. Cei n.e. Allenatore: Provvedi.
Terra Sarda Cagliari: Fabroni 3, Soto 21, Curti 8, Baldaccini 8, Barbareschi 11, Moreno Perez 7, Pagotto (libero), Mascia 1, Keir 1, Ardu, Francesconi n.e. Allenatore: Fracascia.
Arbitri: Rossi di Cremona e Pol di Treviso.
Successione sets: 25-18 in 21’, 23-25 in 24’, 22-25 in 29’, 25-13 in 18’, 15-12 in 14’.
Battute sbagliate Codyeco: 18 Aces: 3
Battute sbagliate Terra Sarda 14 Aces: 3
Spettatori: 2000
La Codyeco vince al tie-break il confronto al vertice col Cagliari (3-2) e ritorna da sola in vetta alla classifica del campionato di A2. I santacrocesi sopravanzano di una lunghezza gli isolani e di ben quattro il Loreto, altro diretto concorrente, battuto pesantemente (3-0) a Bassano del Grappa. Al fischio d’inizio il PalaParenti è gremito in ogni ordine di posti ma la “marea biancorossa” cresce ancora col trascorrere dei minuti. Provvedi recupera in extremis l’influenzato Pieri e manda dentro Forni assente da due turni in campionato ed uno in coppa. Il Cagliari è al gran completo ma l’inizio è tutto di marca conciaria. La tattica imposta da Provvedi prevede rischiosi servizi in salto specialmente da parte del “trio delle meraviglie” composto da Suela, Falasca e Wallace. I sardi non tengono e la Codyeco (25-18) si porta in vantaggio. L’entusiasmo contagia tutti e la Curva, con una scintillante coreografia, fa spettacolo a parte. I rossoblù di Fracascia con un Soto da incorniciare pareggiano il conto nella seconda frazione (25-23) mentre il “clima di gara” si fa sempre più incandescente dopo alcune “beccate” sotto rete ed un plateale gesto d’esultanza fra Perez ed il tecnico Fracascia. La regolarità di Barbareschi nel terzo set consente il sorpasso isolano (25-22) con i rossoblù più precisi in ricezione e coperti a muro. La Codyeco, però, non vuole abdicare e riparte con rinnovato vigore nel quarto parziale (8-3) sotto la spinta dell’onda biancorossa. Niente da fare per l’eccellente Pagotto e compagni (21-11) ai quali i riorganizzati “Lupi” tolgono il respiro. Il 2-2 è sacrosanto dopo il 25-13 che introduce ad un tie-break quanto mai decisivo. I conciari cambiano sul punteggio di 8-5 ed al martellante Falasca dà un decisivo apporto Wallace. I boati del PalaParenti accompagnano le bordate “dell’Imperatore” (10-7) e la Codyeco vola sul 14-10. Lo stoico Soto non ci sta e sono suoi gli ultimi due acuti, prima di mandare in rete il servizio che assegna il punto decisivo (15-12) ai “Lupi” decretando la loro affermazione in un impianto mai così stracolmo di pubblico.
COMMENTI ed INTERVISTE
Una gara incredibile che ha come epilogo un entusiasmante siparietto del presidente Rovini sotto la stracolma curva dei tifosi biancorossi a ballare e godersi il canto “Rovini portaci in A1”. E’ questa l’immagine simbolo della partita vinta dalla Codyeco per 3-2 contro il Cagliari, in una cornice di pubblico che farebbe morire d’invidia anche alcuni palazzetti del campionato maggiore. “E’ il vero successo di questa domenica – afferma un Leonardo Caponi al settimo cielo – abbiamo vinto ancor prima di scendere in campo. Per loro era una partita durissima sia dal punto di vista tecnico che ambientale – continua il direttore sportivo della Codyeco Lupi – e il pubblico si è comportato da perfetto ottavo uomo in campo, sorreggendo una Codyeco non bellissima a causa della condizione deficitaria di alcuni elementi, ma che ha dimostrato un gran cuore.> Il primo posto solitario è di nuovo raggiunto, ma la Codyeco non può godersi troppo il primato in quanto già mercoledì è attesa da un’altra sfida al cardiopalma a Loreto.
Andrea Costanzo e Marco Lepri
Ufficio stampa CODYECO LUPI Santa Croce
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