SÜDTIROL ALTO ADIGE – CARIFE FERRARA 3-1 (22-25, 26-24, 25-23, 28-26) (101-98)
SÜDTIROL ALTO ADIGE: Monopoli 2, Kirchhein 17, Heikkinen 14, Sborgia 14, Lirutti 12, Gil 11, Susio (L), Postiglioni 1, Casagrande 1. N.e. Santià, Eurico e Götsch. All. Flavio Gulinelli.
CARIFE FERRARA: Ferrioli 1, Matheus 14, Mengozzi 1, Jeliazkov 10, Aiello 17, Sirri 14, Zappaterra (L), Stagni 3, Rubacek 7, Lucchi, Sossella. N.e. Vanini. All. Antonio Beccari.
ARBITRI: Nunzio Caltabiano di Catania e Massimo Marchello di Messina.
DURATA SET: 27′, 27′, 25′, 27′.
NOTE – Südtirol: battute errate 17, aces 2, muri 18, errori 14. Ferrara: battute errate 18, aces 5, muri 8, errori 11.
BOLZANO – Al termine dell’ennesimo incontro mozzafiato, il Südtirol Alto Adige centra il poker di successi battendo la Carife Ferrara, consolidando così la quarta posizione e lanciandosi all’inseguimento delle tre battistrada, che nella quinta giornata di ritorno hanno tutte rallentato. Ci sono volute due ore di battaglia per piegare la resistenza dei ferraresi, che rimpiangono le palle set sciupate nella seconda e nella quarta frazione. La prima li avrebbe portati sul 2-0, la seconda invece li avrebbe fatti arrivare al tie-break. Gli altoatesini invece sono riusciti, con grinta e lucidità, a tirarsi fuori dal buco portando a casa tre punti d’oro. Sugli scudi tutta la squadra, a cominciare dal regista Monopoli che ha mandato tutti i compagni in doppia cifra, con i centrali in grande spolvero (14 punti a testa). Ma lodi anche ai cambi: Casagrande, come a Bassano, ha chiuso ancora un set con il suo servizio, mentre Postiglioni ha aggiunto un muro alla sua collezione. In casa Carife Aiello, con Matheus in serata no sostituito spesso da Rubacek, si è incaricato di tirare avanti la squadra assieme a Sirri e, a sprazzi, Jeliazkov. Fuori giri anche Mengozzi, rimpiazzato dopo il primo set dal rientrante Stagni. Strepitosa la prova a muro degli altoatesini, con Sborgia in prima linea (6 blocchi), seguito da Lirutti e Heikkinen con 3.
La cronaca. Reduce dalle vittorie esterne di Ancona e Bassano (dopo quella interna contro Grottazzolina), che hanno fruttato la riconquista della quarta posizione, il Südtirol vuole allungare la striscia e parte deciso: 7-3 con due aces (Gil e Sborgia) e due muri (Lirutti e Heikkinen). Ferrara si risveglia dal torpore e con un muro Matheus su Gil trova il 7-7. Sull’8-8 sale in cattedra Sborgia con due muri di fila: sul 12-10 per Bolzano, il centrale (ex di turno avendo giocato l’anno scorso nell’Estense 4 Torri in A1) ha già messo giù 5 palloni. Aiello firma la nuova parità (12-12), poi Beccari toglie lo spento Mengozzi inserendo Stagni. Ferrara adesso riceve meglio, e con un ace di Jeliazkov trova il primo vantaggio (18-19). Il Südtirol rimane in scia fino al 22-23, poi Sirri ricostruisce per la palla set, si chiude con un attacco di Kirchhein che danza sul nastro e va fuori.
Anche nel secondo set sono i biancorossi a partire meglio (4-1 con un muro Kirchhein), ma gli estensi non mollano e agguantano subito la parità (7-7) con un’invasione di Sborgia. Un errore di Aiello porta Bolzano a +2 (10-8), poi Kirchhein spara fuori un pallone senza muro e Sirri firma il sorpasso (12-13). Altoatesini nuovamente avanti sul 17-16 (errore di Jeliazkov), Stagni mura (17-18), Postiglioni risponde appena entrato con un muro su Matheus (20-19), quindi arrivano due punti Kirchhein e sembra fatta (22-20). Nella Carife invece si scatena Sirri, che con tre punti di fila porta i suoi alla palla set (23-24). Sborgia annulla con un primo tempo, poi arrivano un contrattacco di Kirchhein ed un attacco di Gil su ricezione lunga di Ferrara.
Due muri di Lirutti aprono il terzo parziale, ma la Carife non ha alcuna voglia di arrendersi e, profittando di un calo ricettivo altoatesino, sorpassa (4-6 con un ace Aiello) e si porta ad un rassicurante + 4 (11-15) con un muro Sirri. Lo stesso giovane ferrarese rimette in corsa Bolzano con un errore (14-16), Lirutti accorcia con un muro (17-18), l’ottimo Kirchhein firma l’aggancio ed il sorpasso (20-19). Sul 21-21 Ferrara trova due muri di fila (Jeliazkov e Rubacek appena entrato) e si porta in dirittura d’arrivo (21-23) ma sbanda: Heikkinen accorcia, Sirri manda fuori (23-23), Sborgia stampa un muro pesantissimo in opzione Jeliazkov (24-23), il punto finale arriva con un servizio velenoso del solito Casagrande che mette in ginocchio la ricezione ospite e costringe alla doppia Ferrioli.
Il quarto set è un concentrato di errori (11 per Ferrara e 8 per Bolzano tra attacchi e battute) ma soprattutto di emozioni. Si comincia come era finito il terzo, ossia con un muro di Sborgia sul centrale bulgaro (2-1), Matheus si fa vivo con un muro (6-5) poi il Südtirol allunga con due muri di fila di Monopoli (10-6). Ferrara profitta di tre errori avversari per rifarsi sotto (13-12), poi Kirchhein ed un errore di formazione della Carife mandano al riposo Bolzano a + 4: 16-12. Al rientro dal pit stop Ferrara restituisce la rimonta del set precedente: sul 22-19 Heikkinen non mette giù una ricezione ospite lunga, poi manda fuori (22-21) e quindi arriva l’ace di Ferrioli. Aiello firma il sorpasso (22-23), Lirutti pareggia, Rubacek procura la seconda palla set del match (23-24) che Aiello spreca con una pipe da dimenticare. Poi è Bolzano a prendere il timone (25-24 con Rubacek out), quindi arrivano un’invasione di Heikkinen ed un primo tempo dello stesso finlandese. Rubacek mette giù il 26-26, Jeliazkov si fa sorprendere in fallo di doppia (27-26), a far esplodere il Palaresia ci pensa un muro a uno di Rodrigo Gil su Rubacek.
Nella foto: l’esultanza di Rodrigo Gil, autore del muro conclusivo
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