Qualcuno ha sostenuto che Roma, come Città Eterna, con la sua storia, la sua arte, il suo modo pittoresco di proporsi, non morirà mai fino a che nel mondo ci saranno milioni e milioni di persone che quotidianamente cliccano su quel sito, scoprendo ogni volta qualcosa di diverso e favoloso. La pallavolo, quella nuova riportata ai vertici da Massimo Mezzaroma, non ha la pretesa di restare nella storia, le basterebbe essere ricordata per poco, per qualche risultato importante, per alcune prestazioni da albo d’oro. In parole povere, la nuova stagione dei neroverdi parte proprio con questa speranza: “Vorremmo sorprendervi”, un leit-motiv che i ragazzi di Giani hanno cantato in coro nel giorno della presentazione e che avranno sempre presente, sia quando giocheranno in trasferta ma, soprattutto, quando giocheranno al Palazzetto.

Vecchi e nuovi, giovani e anziani, italiani e non, soltanto da qualche giorno hanno avuto la possibilità di fare gruppo, perché la campagna di rafforzamento della M.Roma ha creato una sorta di sparigliamento, una babilonia di linguaggio tecnico che soltanto con le prime partite diventerà univoco. Tra i volti nuovi, alla vigilia della trasferta di Modena, spunta la voce di Gabriele Maruotti, martello di Fregene. Più che sul risultato, l’attenzione del ragazzo, che in questa missione vorrebbe anche la partecipazione della squadra, sarà proiettata a vedere come costruire il progetto-M.Roma, ora che finalmente sono tornati tutti a casa: “La nostra avventura – ha detto Maruotti – è iniziata soltanto da tre giorni, perché è dall’amichevole di mercoledì contro Latina che lavoriamo tutti insieme. L’inizio sarà difficile, ma è proprio qui che sta il bello. Modena è una delle formazioni più attrezzate di questo campionato e sicuramente punterà a vincere. Noi cercheremo di imporre il nostro gioco, puntando sui nostri punti forti. Questa gara ci suggerirà anche come impostare il lavoro che seguirà dopo, svelandoci dove migliorare negli allenamenti. Se noi, che abbiamo vissuto l’esperienza dei Campionati Europei con l’Italia, riusciremo anche solo in parte a trasmettere la forza di quel gruppo anche qui a Roma, sono sicuro che potremo toglierci delle grosse soddisfazioni. Perché le potenzialità di questa M.Roma sono tante e ancora tutte da scoprire”.

Roma significa anche mettere pressione a chi vi è nato e a chi vi esercita una qualche attività sportiva. Succede in tutti gli sport, ma secondo Maruotti nella pallavolo è diverso, probabilmente per il tipo di gioco che permette di estraniarsi dai clamori del grande pubblico e perché nel volley la pratica riesce sempre ad esaurirsi tra sorrisi e pacche sulle spalle. “Le attenzioni che abbiamo ricevuto e che stiamo ricevendo in questi giorni – ha concluso lo schiacciatore – ci hanno fatto capire che Roma vuole vincere, ma non credo che il concetto sia diverso per chi, come me, è nato e cresciuto in questa città, dove sui romani dicono ci sia tanta pressione. Sarà nostro compito schivarla, impegnandoci a fare bene e, possibilmente, a conquistare più successi possibile”.

La M.Roma partirà domani al termine dell’allenamento di rifinitura della mattinata. Giani, ad eccezione di Passier ancora impegnato ai Giochi Panasiatici, porterà con sé tutti i giocatori a disposizione. In campo, domenica sera alle ore 18, almeno inizialmente dovrebbero andare: Boninfante da palleggiatore, Sabbi da opposto, Bjelica e Lebl da centrali, Maruotti e Zaytsev da schiacciatori e Corsano nel ruolo di libero. L’incontro sarà arbitrato dalla coppia di fischietti formata da Fabrizio Saltalippi e Massimo Pessolano.