Comunicato stampa – 7 settembre 2011
Nuovo Charity Partner per la Pallavolo Padova. Per la stagione 2011/12 la formazione bianconera supporterà la Fondazione Istituto di ricerca pediatrica Città della Speranza e il logo apparirà sulla maglia di gioco della squadra. Continua l’impegno della Società patavina nell’ambito sociale, da sempre tra gli obiettivi guida della Pallavolo Padova.
La Fondazione Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza è nata nel 2011 per gestire quello che sarà il più grande polo in Europa dedicato alla ricerca scientifica in ambito pediatrico. Per ospitare il nuovo Istituto di Ricerca Pediatrica (IRP) è stata realizzata a Padova la Torre della Ricerca, un grattacielo di 11 piani, che si sviluppa su una superficie di 20.000 metri quadrati e che verrà inaugurato nell’aprile del 2012.
La Fondazione Istituto di Ricerca Pediatrica persegue finalità di solidarietà sociale e i suoi obiettivi sono, secondo lo statuto, quelli di “promuovere attività di ricerca scientifica nel campo della medicina e delle patologie pediatriche” con particolare attenzione alle malattie oncologiche dell’infanzia e dare ospitalità a tutte le attività di studio, di ricerca (clinica, epidemiologica, translazionale e di base) e di diagnostica avanzata dedicate alle patologie proprie del bambino, in primo luogo a quelle che si svolgono presso il Dipartimento di Pediatria di Padova con disponibilità ad accogliere le altre realtà operanti nel settore della ricerca medico scientifica, ivi compresa l’imprenditoria biomedica pubblica e privata. Ciò al fine di creare un insieme di ricercatori unico per il mondo della pediatria in Italia e competitivo con altre simili istituzioni già operanti in Europa e in Nord America”.
La Torre della Ricerca è stata costruita grazie esclusivamente all’iniziativa di un ente privato: Fondazione Città della Speranza, la onlus veneta che dal 1994 si occupa di cura, assistenza e ricerca nell’ambito dell’oncologia pediatrica e che ha già realizzato, nel 1997, la Clinica di Oncologia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera di Padova, divenuta centro di ricerca e di riferimento diagnostico a livello nazionale per le leucemie e di riferimento europeo per linfomi, sarcomi, tumori epatici.
La realizzazione della Torre è stata possibile grazie alla sinergia fra pubblico e privato: fondatore e unico promotore dell’Istituto di Ricerca è la Fondazione Città della Speranza, ma vi partecipano anche il Comune di Padova, la Provincia di Padova, la Regione Veneto e il consorzio ZIP, che ha donato l’area sulla quale sorge l’edificio.
L’Università di Padova, l’Azienda Ospedaliera e la Regione Veneto hanno firmato un protocollo d’intesa per trasferire tutte le attività di ricerca pediatrica nel nuovo centro.
L’opera ha cambiato l’aspetto dello skyline padovano ed è destinata a diventare uno degli edifici simbolo della città. Il progetto è stato firmato e donato dall’Architetto Paolo Portoghesi che si è ispirato alle immagini di un angelo con le ali socchiuse e di una molecola del DNA con la sua doppia elica ascendente, volendo trasmettere il doppio messaggio di fiducia nella scienza e di solidarietà umana verso chi soffre. La Torre, che svetta nella zona industriale di Padova, ha richiesto un investimento di 25 milioni di euro, ed è stata finanziata prevalentemente dalle donazioni di privati raccolte dalla Fondazione Città della Speranza e da una partecipazione di 3 milioni di euro della Regione Veneto. L’idea di realizzare un centro d’eccellenza è nato nel 2006 anche grazie all’importante lascito testamentario di una pediatra friulana, milanese d’adozione, Annamaria De’ Claricini, che ha voluto devolvere il 90 per cento dei suoi beni, 4,5 milioni di euro, alla Fondazione Città della Speranza.
L’Istituto ospiterà 350 ricercatori e la Fondazione Città della Speranza si è impegnata a coprire tutte le spese di gestione e a sostenere con almeno un milione di euro l’anno i progetti di ricerca che si svolgeranno all’interno.

Alberto Sanavia
Ufficio Stampa Pallavolo Padova