Ha trascinato la Carige Genova al quinto posto della serie A2 Sustenium da neopromossa ed è l’unico atleta già confermato per la prossima stagione. La società genovese, che ha già prolungato il contratto allo staff tecnico composto da Horacio Del Federico e Claudio Agosto, ripartità da Marco Nuti, palleggiatore toscano di grande esperienza, ma oggi vuole godersi sino in fondo quest’avventura nei playoff. In palio c’è un posto in semifinale e l’avversaria è Segrate, neopromossa e di buone speranze, come la Carige.

Marco, che serie sarà?
“Prevedo un duello serrato e molto equilibrato, d’altra parte così è stato anche in campionato. Anche nel match d’andata che abbiamo perso in tre set, tutti i parziali sono stati equilibratissimi. Siamo due squadre molto vicine come valori, credo sia difficile azzardare un pronostico”.

Cosa può fare la differenza, quindi?
“Sarà molto importante la gara di domenica, ma nel complesso credo che la mentalità e la forma fisica siano i due aspetti che potranno incidere di più”.

Partire da 1-0, vi può favorire, sopratutto sul piano mentale?
“Sicuramente, abbiamo un piccolo vantaggio e ce lo siamo conquistati proprio in casa loro. Questo ci dà fiducia e soprattutto ci farà giocare più tranquilli. Noi, non abbiamo nulla da perdere, proveremo a sfruttare il fattore campo e ce la giocheremo sino in fondo”.

Cosa temete più di Segrate?
“Loro sono un’ottima squadra, formata da giocatori di valore assoluto. Cazzaniga ha un servizio formidabile, Ronaldo lo considero uno dei migliori palleggiatori del campionato, ma in tutti i reparti sono completi e pericolosi. Non temiamo nulla in particolare, li affronteremo con umiltà e con lo spirito di gruppo che ci contraddistingue”.

L’arma in più può essere la grande compattezza della vostra squadra?
“Ne sono convinto. Abbiamo dimostrato di non arrenderci mai e di risollevarci sempre anche dai momenti più difficili. Nei playoff questo è un aspetto importante, si gioca una partita dopo l’altra in breve tempo ed essere uniti all’interno dello spogliatoio, lavorare di squadra con lo staff può essere determinante”.

Il pubblico genovese ha risposto alla grande in questo debutto nella serie A2 Sustenium ed è tra i più numerosi del campionato. Può incidere in questa serie di partite?
“Credo proprio di si. Abbiamo stabilito un ottimo rapporto con la tifoseria che è cresciuta nel corso dell’anno. Non ci fanno mai mancare il loro sostegno e in particolare in casa sentiamo tutto il loro calore. Credo che vincere in casa nostra non sia facile per nessuno”.

Paolo Noli
Resp. Ufficio stampa
Carige Genova