Ancora loro. L’incubo che viene dal nord per fare punti e vittorie ai danni del Bassano Volley assume ancora una volta le sembianze dell’Alto Adige Bolzano, la vera bestia nera dei bassanesi, che, in due stagioni di A2, non sono mai riusciti a battere i biancorossi. Ancor di più ieri, in un PalaBassano gremito da quasi 1700 spettatori fantastici per calore e passione, la maledizione sudtirolese è sembrata ben più di una semplice trovata giornalistica: tra decisioni arbitrali dubbie, rimpalli favorevoli, palle che passano miracolosamente tra grovigli di travi senza nemmeno sfiorarle, nastri, righe, infortuni, scontri fortuiti tra giocatori in disperati tentativi di recupero e quant’altro, c’è veramente da pensare che a Bassano (per i match contro Bolzano) sia stata fatta una makumba.
Va detto però che i bolzanini hanno un bel credito da riscuotere con la fortuna vista l’impressionante serie di infortuni avuta nei mesi scorsi. Inoltre i biancorossi di Gulinelli hanno dimostrato di essere un autentico squadrone, sicuramente tra le prime tre formazioni del campionato. Ecco perché alla fine nonostante la rabbia e qualche imprecazione alla sfortuna a Bassano il punto contro i fortissimi sudtirolesi non va poi così male.
E poi, in ogni caso, la vera vittoria per i padroni di casa è l’ennesima conferma di avere un pubblico da serie A1: ieri al PalaBassano hanno vinto anche loro, i tifosi giallorossi, accorsi in 1700 per assistere a più di due ore di uno spettacolo sportivo straordinario.
Gulinelli recupera tutti i suoi uomini dopo l’epidemia di coppa; Boldo invece non ha nessuno in infermeria e così le due squadre scendono in campo con le formazioni tipo. Dopo il commovente minuto di silenzio in memoria di Babassana Fulgenzio, allenatore dell’under 14 del Bassano Volley scomparso sabato prematuramente sabato scorso, la partita può avere inizio.
Il primo set non ha storia: il sestetto di casa stravince 25 a 15 con un super Shittu e una tenuta assolutamente perfetta, mentre dall’altra parte del campo gli ospiti, fallosissimi in attacco, appaiono spaesati e in balia dell’avversario. Sin troppo per essere vero.
Infatti nel secondo parziale la musica cambia diventando una melodia che piace poco a mister Boldo. Bolzano comincia a giocare da Bolzano: battute insidiose e attacchi spietati, con le prime punte Kirchhein e Heikinnen che non sbagliano più un colpo. Il Bassano sta sotto tutto il set, coltivando la speranza del ribaltone solo sul 19 a 20 quando Lirutti spara fuori un attacco da zona due: ma a quel punto sale in cattedra il gigantesco finlandese Heikinnen, che ad ogni punto esulta neanche avesse vinto la coppa del mondo attirandosi così l’antipatia del pubblico di casa. Tre muri terrificanti e una veloce piantata sui tre metri sanciscono il 20 a 25 finale. La battaglia è iniziata.
Nel terzo parziale i ragazzi di Boldo, per nulla intimoriti dagli avversari, scendono sul taraflex con il piglio del primo set. L’8-4 e il 16-13 sono la diretta conseguenza della superiorità tecnico-agonistica dei bassanesi, bravi in ricezione e altrettanto efficaci in fase d’attacco. Il primo campanello d’allarme suona però con l’aggancio firmato Lirutti sul 17 pari. Ci pensano il solito Shittu e un grande Guarise a ristabilire le distanze. Sul 23 a 20 sembra fatta. Invece Bassano non riesce più a fare cambio palla, sbaglia una battuta e tre attacchi, e sul primo set point ospite si fa murare dal solito Heikkinen, che sfoggia il suo tipico urlo con consueto giro di campo.

Si va al quarto set nella delusione generale. Ma lo splendido pubblico bassanese non molla e trascina con un baccano inesauribile i suoi beniamini a disputare un set straordinario per intensità ed emozioni. Bassano va subito sotto 5-8 e 12-16 con Bolzano che domina guidata da uno straordinario Monopoli e dall’infallibile Kirchhein. Desiderio va in battuta e forza a tutto braccio: è il segnale della riscossa che darà vita ad un finale di set da cardiopalma. Il match si fa bollente. Alcune decisioni arbitrali scatenano l’ira del pubblico e dei giocatori in campo, mentre l’Alto Adige si rende protagonista di alcuni incredibili episodi fortunosi. Nel testa a testa finale Desiderio annulla un set point tirando una pipe sulla linea. Poi ci pensa il mitico “Lollo” Loglisci con un muro su Kirchhein a far esplodere il palazzetto. Il definitivo 27 a 25 invece è una palla out di Gil dopo una bomba in battuta di King Shittu. Spettacolo puro.
Nel tie-break, il primo della stagione per i bolzanini, i giallorossi forse un po’ scarichi per l’incredibile vittoria nel quarto, dopo l’illusione del 3 a 1, si bloccano di colpo. Gil, sin lì in evidente difficoltà, va in battuta: il brasiliano ex Schio uscirà da zona sull’4 a 11 per i suoi. I ragazzi di Boldo non mollano e riescono ad arrampicarsi ancora fino all’11-13 con un’incredibile muro a uno di Dal Molin (appena entrato per l’infortunio di Guarise) su Heikkinen. Ma l’Alto Adige ha qualcosa in più e con una veloce del finlandese e un diagonale stretto dello stesso Gil, che anziché esultare se la ride di gusto, chiudono set e match.
Negli occhi rimangono il cuore del Bassano e la passione del suo straordinario pubblico. In classifica rimane un punto che consente ai giallorossi di difendere il quarto posto in coabitazione proprio con Bolzano.
Domenica ancora una battaglia: a Bassano arriva il Loreto terzo in classifica.

Ufficio Stampa Bassano Volley
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Mauro Sabino
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