PRISMA TARANTO – SALENTO D’AMARE TAVIANO 3-1
Progressione e durata set: 22-25 (25′), 25-21 (26′) 25-17 (23′), 25-21 (20′).
Note: Prisma Taranto: be 14, bv 4, mp 10 – Salento d’amare Taviano: be 12, bv 2, mp 9.
Arbitri: Roberto Berardi di Firenze e Massimo Nassini di Concesio (Bs).

PRISMA TARANTO – Vicini (L), Heikkinen 7, Ricciardello ne, De Giorgi 3, Schuil 24, Patriarca 17, Castellano 11, Gatin 3, Mazzarelli 0, Giosa ne, Giretto 5. Allenatore: Vincenzo Di Pinto.
SALENTO D’AMARE TAVIANO – Rodrigues 19, Popp 10, Pesenti (L), Crisostomo ne, Pierini 0, Postiglioni 9, Fiore 0, Paolucci 5, La Forgia 0, Cosi 0, Belardi 7, Ereu 16. Allenatore: Flavio Gulinelli.

La Salento d’amare Taviano esce sconfitta dal Palamazzola, al cospetto della capolista Taranto, ma torna nel Salento con la consapevolezza di aver disputato una gara dignitosa e di aver procurato non poche apprensioni allo schiacciasassi jonico, costretto, dopo cinque gare di fila vinte con il massimo scarto, a ricorrere al quarto set per far suo un bel derby.
Eppure a partire col piede giusto è la formazione salentina, che si dimostra all’avvio più in palla della battistrada del girone. E grazie ad una condotta di gara accorta, Paolucci e compagni non ci impiegano molto tempo per assumere con autorità la guida del parziale. Ne scaturisce un break rassicurante che la Salento d’amare capitalizza amministrando il set, senza mai mollare la presa. Anzi la continua accelerazione conduce gli ospiti a siglare sul 18-12 il massimo vantaggio nel parziale. Nonostante il ritorno della Prisma, che si riporta a meno 3 sul 20-23, i salentini riescono meritamente a presentarsi per primi al taglio del nastro del set di avvio, chiuso sul 25 a 22.
Durante la pausa, al cambio di campo, Vincenzo Di Pinto cerca di riorganizzare le fila dei suoi. Le raccomandazioni del tecnico di Turi sono fatte proprie da De Giorgi e soci che appaiono più concentrati e determinati. Taviano comunque continua a fare la sua gara ordinata, sulla falsa riga del primo set. Ne deriva all’avvio un parziale molto più combattuto rispetto al primo, che i padroni di casa riescono a gestire meglio, anche perchè attuano alla perfezione le contromosse dettate dalla panchina per arginare la Salento d’amare vista nel primo set. Gli jonici così dopo un sostanziale equilibrio, guadagnano il più quattro sul 19-15 che praticamente consegna loro il set del pari, considerato che con il medesimo distacco di quattro lunghezze chiudono la contesa del secondo parziale sul 25-21.
Il terzo set ha invece una doppia trama. La Salento d’amare parte bene e tiene il confronto con la capolista, ma dopo aver condotto di misura sul 6-5, accusa un brutto kappaò per via della scossa che i rossoblu imprimono al parziale. Subito dopo la prima sospensione tecnica, la gara cambia improvvisamente volto. I padroni di casa volano a più 7 (20-13), grazie ad uno Shuil stellare (alla fine top scorer dell’incontro con 24 palle vincenti messe a terra) che forza la battuta permettendo agli jonici di costruirsi un vantaggio che per i salentini appare siderale, anticamera del 25-17 che porta Taranto sul 2-1.
Nel quarto set Taviano si gioca il tutto per tutto, e resta sulla scia della capolista per buona parte del parziale fino al 20-19 per i padroni di casa. A questo punto sale in cattedra Castellano che decide di prendere per mano la sua squadra. Piazza una serie di battute insidiose che spiazzano l’attenta difesa degli ospiti e rompe l’equilibrio del set, che i rossoblu chiudono in venti minuti sul 25-21.

SALENTO D’AMARE TAVIANO – AREA COMUNICAZIONE
Daniele Greco
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