Sembra meno grave del previsto l’infortunio occorso alla caviglia destra di Simone Tiberti, palleggiatore e capitano della squadra bianconera. Vittima di uno scontro fortuito con il giocatore Moro della Marcegaglia CMC Ravenna, l’alzatore della Phyto Performance è stato sottoposto questa mattina ad alcuni controlli clinici per valutare l’entità dell’infortunio. E’ stata riscontrata una lesione di primo grado alla caviglia destra e quindi si spera nel suo recupero per la gara di domenica a Milano. Nonostante la sconfitta rimediata nell’ultima sfida di campionato, in casa bianconera si prosegue con intensità nella preparazione al match valido per l’ultima sfida di Regular Season di serie A2. Particolarmente sorridente è Mattia Rosso, lo schiacciatore di Cuneo convocato dal coach della Nazionale Italiana, Mauro Berruto. Il giocatore farà parte del primo gruppo (formato per ora da 24 atleti) che potrebbero far parte della compagine che disputerà la World League.
Intanto vogliamo chiederti come stai…
«Meglio. Purtroppo la scorsa settimana mi sono allenato pochissimo a causa di una polmonite virale. Oggi rimango ancora a riposo, ma domani sarò nuovamente in campo ad allenarmi»
I postumi della sfida contro Ravenna sono ancora presenti?
«Non è stato facile a fine gara. Davanti ad un pubblico fantastico non siamo riusciti ad ottenere un risultato importante. Però non ci sono scusanti: Ravenna ha giocato meglio di noi e ha vinto meritatamente. In due scontri diretti non ci hanno concesso nemmeno un set. Detto questo, non dobbiamo piangerci addosso, anzi»
Quindi siete già proiettati verso i play off?
«No, siamo proiettati verso l’ultima sfida di campionato. In tanti danno già per scontato il risultato finale, ma questo non sarebbe giusto nei confronti delle altre squadre. Noi ora stiamo pensando alla nostra ultima partita di stagione regolare, vogliamo andare lì per vincere. Poi, se dovremo disputare i play off, li disputeremo»
Arrabbiati?
«Quando giochi ad alto livello ti rendi conto che le sconfitte ci possono stare, fanno parte del gioco. Sarebbe sbagliato riversare in campo la rabbia, perché potrebbe essere addirittura controproducente. Quello che dobbiamo fare è cercare di giocare al meglio delle nostre possibilità, puntando sempre e comunque alla vittoria»
Ora parliamo di te. Convocato in Nazionale…
«Una settimana fa mi aveva telefonato coach Berruto per anticiparmelo personalmente. Mi aveva detto: “dovrai portare pazienza una settimana, voglio che la lista dei convocati si sappia solo il 28 marzo”. Non è stato facile tenerlo nascosto per 6 giorni, volevo gridarlo in spogliatoio. Però ho seguito le sue indicazioni e ho portato pazienza…»
Che sensazione provi a sapere che indosserai la maglia azzurra?
«Credo che sia uno stimolo fantastico per ogni atleta. Berruto ha voluto puntare su un gruppo giovane e inoltre mi ha detto una frase che mi ha fatto molto piacere…»
Quale?
«Ha detto che non farà differenza tra atleti di serie A1 e serie A2. Credo che sia giusto, perché troppo spesso ci si dimentica quanto sia difficile disputare un campionato di serie A2. Questo è un campionato difficilissimo, dove per certi versi la diretta concorrenza è più agguerrita che in A1»
Alla fine però potresti essere escluso dal gruppo che disputerà la World League…
«Lo so, ma non importa. Il coach ha dato un segnale importante e io darò il massimo per ripagarlo della fiducia»
Alberto Sanavia
Ufficio Stampa Phyto Perfomance Padova