3-1
(25-19/25-23/19-25/28-26)
EUROGROUP GELA: Bucaioni 4, Sequeira 19, Veloso 1, Maccarone 6, Belardi 2, Tomassetti 12, Rizzo (L), Scott 24, Barbisan 6, Tranquillo. A disp.: Quartarone, Mari. All. Rigano
GHERARDI CARTOEDIT SVI: Orduna, Nemec 29, Rosalba 10, Vedovotto 12, Rossi 8, Di Benedetto 3, Rossini (L), Lipparini, Marino, Ravellino 5. A disp.: Nardi, Cherubini. All. Radici.
Arbitri: Falivene e Ravellese
Note: Gela (b.v. 5, b.s. 15, muri 5, errori 12), Città di Castello (b.v. 0, b.s. 12, muri 6, errori 7)

La GHERARDI CARTOEDIT SVI perde a Gela e vede allontanarsi il terzo posto in classifica, ora occupata da Santa Croce. I biancorossi non sono quasi mai riusciti a trovare la misura del servizio (0 aces) mentre Gela ha avuto nell’entusiasmo e nella voglia di salvarsi un grande stimolo. Notevole da parte siciliana la prova di Scott (24 punti) al quale ha risposto un debordante Nemec (29 palloni messi a terra). Il finale è, comunque, con l’amaro in bocca per una palla di Scott dal servizio che era fuori ma che i direttori di gara hanno giudicato in campo.
Parte male nel primo set la squadra di Radici, subito sotto al primo time out tecnico (8-6) perché i siciliani forzano molto il servizio con Bucaioni, Maccarone e Sequeira. Il risultato è che la ricezione biancorossa fatica e Orduna non riesce ad avere palloni giocabili per smarcare gli attaccanti; perciò l’Eurogroup arriva a condurre 16-11 alla seconda interruzione e va anche sul 21-13 prima che un sussulto dei tifernati renda meno duro il parziale del set. La battuta di Nemec accorcia le distanze fino al 25-19 finale. Nel secondo set c’è maggiore equilibrio: prova ne è che Gela arriva prima al time out tecnico ma con un solo punto di vantaggio (8-7) . Al rientro in campo i siciliani passano nettamente a condurre (12-9) e sono avanti fino al 16-13 ma Rosalba e compagni non ci stanno e rimettono in sesto la frazione (16-16). Si ricomincia quindi con le due squadre che siglano un punto a testa fino al 23-23. La prima palla set è per l’Eurogroup ed è Sequeira a non lasciare scampo ai tifernati. Parte bene la GHERARDI CARTOEDIT SVI nel terzo set (0-3) ma il vantaggio acquisito è subito mangiato dai padroni di casa che hanno la volontà di cogliere il risultato pieno per mettere tra loro e Pineto i famosi 12 punti (4-4). Per la prima volta Rosalba e compagni vanno avanti al primo time out tecnico (7-8), segno che la squadra biancorossa non vuole lasciare strada facile all’Eurogroup. Sul 10-13 Rigano chiama time out che non sortisce molti effetti perché in questo set i tifernati sono più in partita (16-19), determinati e concentrati come nelle partite delle settimane scorse. Un muro di Ravellino dà il 17-23 alla squadra tifernate, Vedovotto conquista il 18-24, trasformando in punto una bella difesa di Rossini, e Martin Nemec sigla il 19-25. Gela scappa subito 4-2 all’inizio del quarto set e va sull’8-5 al primo time out tecnico. I ragazzi di Radici non riescono a fermare l’allungo siciliano ed allora, sul 15-11, Andrea Radici richiama i suoi in panchina. Nemec firma un piccolo recupero (16-14), subito vanificato da un altro ace gelese (19-14) che fa impazzire il pubblico di casa. L’opposto tifernate, stratosferico nel quarto set, non ci sta e riporta i suoi in parità (21-21), ma i siciliani scappano ancora (21-23) e sono ripresi da Rosalba (23-23). Finale al cardiopalma con Tomassetti che guadagna la palla match (24-23) che però Maccarone spreca dalla battuta, come anche Martin Nemec (25-24). Il punto del 25-25 lo mette a terra capitan Rosalba, nel frastuono del Palalivatino. Scott mette in campo la terza palla match, annullata da “Pippo”Vedovotto, Sequeira sigla il 27-26 e Scott fa l’ace del 28-26, tra le proteste della GHERARDI CARTOEDIT SVI per la palla che era nettamente fuori, ma giudicata dentro dagli arbitri.

Nella foto: Martin Nemec in attacco

GHERARDI CARTOEDIT SVI
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