Che il nuovo anno possa riportare a galla il Giotto è ormai l’impressione, o la speranza, di tutti a Padova, che la situazione sia ancora critica è però la realtà. Il Giotto Padova riparte nel 2006 con un nuovo spirito, frutto dell’umile lavoro di Luigi Schiavon, il tecnico padovano che è tornato ad allenare nella società più importante della sua città e che sta sorprendendo tutti a suon di risultati. Sei punti in quattro giornate di campionato e ultimo posto in graduatoria abbandonato, passaggio ai quarti di finale della Coppa Cev, primo posto nel prestigioso torneo di Anversa dopo aver sconfitto Minas (BRA), Dinamo Kazan (RUS) e Cannes (FRA).
“Al mio arrivo la situazione era imbarazzante, ora è soltanto negativa – scherza Schiavon -. Pur nelle difficoltà i ragazzi sanno che la battaglia inizia ora e che soprattutto ho molta fiducia in loro, altrimenti non avrei scelto di tornare ad allenare qui. E’ vero però che se il campionato finisse oggi saremmo retrocessi. Ciò significa che dobbiamo continuare a far punti ma soprattutto a dare continuità al nostro gioco che sta iniziando a produrre i frutti sperati.”
Schiavon sa che l’ambiente padovano sta riconoscendo il suo lavoro ma che è indispensabile rimanere con i piedi ben piantati a terra: “Quando sono arrivato la salvezza era pura utopia, ora un po’ tutti cominciano a crederci. Stiamo ottimizzando le risorse a disposizione e la scommessa spero che prenda forma giornata dopo giornata. Auguro che il 2006 regali la salvezza a questa società che sta gestendo con pazienza e grande esperienza questo difficile campionato.”
Luigi Schiavon va oltre. A Padova conosce molte persone, dai dirigenti alla stampa e persino i tifosi: “Al bar a bere il caffè ci vado anch’io: a novembre sentivo soltanto commenti negativi, ora amici e tifosi sono tornati ad esserci vicini e a credere in questa squadra. L’unica via per crescere ancora è pensare positivo, tutti insieme.”
Carlo Vettore
Ufficio Stampa e Comunicazione
Sempre Volley Padova
Nella foto: Luigi Schiavon con il presidente Sartorati
