E’ uno dei suoi momenti preferiti della giornata, al mattino presto davanti al suo cappuccino, servito sul tavolino protetto dai quotidiani che legge con la sua abituale calma. Una calma che Flavio Gulinelli da Asti riesce a tenere, e soprattutto ad infondere, anche in campo, ai ragazzi che guida macinando metri avanti ed indietro lungo la sua panchina, non perdendo mai la lucidità e sapendo sempre cosa fare ed in quale momento.
Probabilmente sono questi gli aspetti che hanno spinto la città di Castellana Grotte a prendere sotto la propria, seppur spesso ingombrante, ala protettiva. Perché queste sua qualità si sono subito viste sul campo e le quattro vittorie consecutive, 5 in 7 gare, hanno riacceso un entusiasmo che solo poche settimane fa sembrava perduto. Qualcuno lo chiama Il Profeta, ma lui di miracoli non vuol sentir parlare: “anche perché a far miracoli si finisce male”, scherza.
Dopo qualche ora passata a casa , dopo la esaltante vittoria di Monza, è tornato in Puglia pronto a ricominciare questa sfida sempre consapevole che c’è ancora tanto da fare. Ma tornare sul 3-0 in Brianza, che ha esaltato anche il decano dei giornalisti sportivi d’Italia, il mitico Carlo Gobbi, è fisiologico, soprattutto per evidenziare i meriti della sua squadra trionfatrice in casa della quinta in classifica: “Credo che abbiamo vinto una gara con grande merito,con grande determinazione e con grande superiorità ; devo dire che forse non è stato reso il giusto merito ai nostri ragazzi. Molti hanno calcato la mano sul fatto che Monza ha giocato una brutta partita, compresi diversi giornalisti a fine partita. Credo che ci sia stato tolto qualcosa per quello che abbiamo dimostrato di valere in campo. Abbiamo disputato un ottima gara, non abbiamo permesso loro di essere in partita e questa è la situazione più apprezzabile al di là dei numeri ed al di là della vittoria,Il fatto di essere riusciti a fare la partita dall’inizio ella fine contro una squadra che occupa la quinta posizione in classifica e che veniva da risultati importanti come la vittoria a Macerata e quella di Treviso. Credo che i nostri meriti siano stata la causa dei loro demeriti. Questo deve darci la convinzione e la speranza per le prossime partite.”
Guardando un attimo i numeri non possiamo non notare cosa è cambiato; in sette giornate del girone di ritorno 86 muri punto ottenuti contro gli 82 dell’intero girone di andata; quasi gli stessi ace già messi a segno 37 contro i 43 dell’andata ma soprattutto quello che salta all’evidenza sono il numero di errori in attacco, particolare tecnico che in passato aveva non poco confluito sul rendimento New Mater, che addirittura nelle ultime tre giornate si fermano a quota 1.53 per set contro il 2.89 della prima bolina. Alla fine i numeri contano.
“Assolutamente sì. Quando sono arrivato dissi che la classifica ahimè non è mai bugiarda; ed anche i numeri se interpretati nel verso giusto danno quella che è la reale consistenza ed il reale momento della squadra. Credo che anche questi numeri vadano interpretati alla luce di questa tranquillità che ti viene dalle vittorie e che ti fanno lentamente prendere la consapevolezza dei propri mezzi, delle capacità, del livello che cresce. In questo momento, e l’ho dichiarato anche nell’intervista con Carlo Gobbi, credo che il nostro livello di gioco ci permette di giocare alla pari con tutti e credo che ciò sia un grande merito dei ragazzi e della consapevolezza che hanno acquisito.”
Resta indubbio però che ci sia anche del tuo in questa metamorfosi ed i tifosi ma non solo loro si sono accorti di questo e credo la loro stima resterà infinita a prescindere da come vada poi alla fine…
“Io ringrazio tutti, fa piacere ricevere tutti questi pareri positivi e questi complimenti ma li condivido volentieri con tutti i ragazzi che ripeto ancora una volta ho trovato una loro disponibilità al lavoro enorme di tutti, dal primo sino all’ultimo. Stiamo creando una sintonia di lavoro molto importante che ci permetterà di crescere ancora e si vede anche sul campo che è un piacere per me lavorare con loro e ci stiamo anche gustando i nostri progressi e mi auguro davvero di arrivare al punto che i ragazzi si divertano giocando.”
La classifica si è accorciata, si è a -5 dalla terz’ultima piazza e domenica altro match molto importante.
“Sì, arriva Piacenza che è una squadra blasonata con giocatori che conosco bene, alcuni li ho anche allenati, e con un allenatore che stimo. Per noi però nulla cambia erano 13 finali e 6 ne restano da giocare: Piacenza non sfugge a questa regola e speriamo di giocare bene le nostre carte anche contro di loro e credo che siamo in grado di poter fare qualsiasi risultato.”
C’è indubbiamente maggiore convinzione da parte dei ragazzi, anche da parte tua ma anche nell’ambiente.
“La squadra avrà comunque bisogno della città, dei tifosi, di una società che non è mai mancata e questo rinnovato entusiasmo ci spinge con maggiore tranquillità verso un finale di stagione che guardiamo con fiducia.”

QUASI 30.000 I CONTATTI SU YOUTUBE PER LA ROVESCIATA DI FALASCHI

Il volley è anche questo ed il web certo aiuta. Il numero da fenomeno di Marco Falaschi che alza in rovesciata a Milushev contro Macerata è diventato su youtube un piccolo cult. Ripreso anche da Volleyball.it di Luca Muzzioli il video è stato visto da oltre 29.000 contatti, 500 in più del colpo di tacco del più blasonato Savani.

BCC NEP IN TV

Questa sera alle ore 21.30 circa telecronaca differita della grande vittoria di Monza su Viva l’Italia Channel.

Nella foto Consaga, Gulinelli indica la direzione giusta per la Bcc Nep

Pier Paolo Lorizio
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