Domenica al Palasport Città di Frosinone a fare il tifo per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora c’era anche Anderson Giacomini, accolto dal pubblico locale con grandi dimostrazione d’affetto.
Arrivato a Sora lo scorso giovedì, l’opposto brasiliano nello stesso giorno ha cominciato a sottoporsi a tutte le visite clinico-mediche del caso. Il primo a verificare le sue condizioni è stato ovviamente il medico societario, il dottor David Giannetti, che dopo un accurato, attento e scrupoloso controllo, conferma che “Anderson dal punto di vista clinico gode di ottima salute. Ora non resta altro da fare al giocatore che ultimare la preparazione atletica per poter finalmente tornare in campo con la maglia della Globo”. Tutti sicuramente ricorderanno che Xanxa, questo il suo nomignolo, nelle ultime gare dello scorso campionato ebbe qualche problemino alle ginocchia così, al termine della stagione al suo rientro in Brasile ha effettuato in artroscopia, come ci spiega sempre il dottor Giannetti, “un courettage chirurgico di modesta entità al ginocchio sinistro. A seguito dell’intervento si è sottoposto al classico ciclo di riabilitazione fisioterapica e ha effettuato poi un normale lavoro per il mantenimento del suo tonotrofismo muscolare”.
Dopo l’accertamento da parte del medico societario è stata la volta delle analisi cliniche. Anderson, accompagnato da un altro componente dello staff medico della Globo, il massaggiatore Luigi Duro, si è recato presso la casa di cura clinica Villa Gioia in viale San Domenico a Sora, dove la Dottoressa Roberta Quaglieri, responsabile del laboratorio analisi, ha provveduto personalmente al prelievo del sangue. Successivamente è stata ultimata la visita medico-sportiva con tutti gli altri accertamenti del caso, grazie sempre alla clinica Villa Gioia che mette a disposizione della società Argos Volley i suoi migliori specialisti e non solo, per questo tipo di controllo. La clinica Villa Gioia da quest’anno è al fianco della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e la sua collaborazione e disponibilità non è solamente rivolta agli atleti della serie A e al suo settore giovanile che comunque usufruiscono gratuitamente dei fondamentali servizi medici, ma anche a tutto il movimento che l’Argos Volley ha creato attorno a se. Gli atleti e i dirigenti tesserati con l’Argos Volley e i loro familiari assieme a tutti i tesserati delle varie società pallavolistiche della provincia di Frosinone affiliate alla Globo, come il Fontana Liri Volley, il progetto Ciociaro, l’ASD Sora Volley, Veroli 2000 e così via, grazie a una card “servizi e convenzioni” appositamente creata, potranno usufruire di una scontistica del 20% su tutte le prestazioni sanitarie private. Il che vuol dire che non solo i ragazzi, ma anche i loro genitori, fratelli, zii, nonni e quanti altri, potranno servirsi della card per avere agevolazioni sulle varie prestazioni sanitarie che la Clinica Villa Gioia offre ai suoi pazienti. Anche alla signora Jennifer è stata consegnata questa card e dato che sappiamo che suo marito Anderson è una persona un pochino taciturna e riflessiva ma che comunque ha tanta voglia di parlare del suo ritorno, le abbiamo chiesto di collaborare all’intervista. Lo ha fatto molto volentieri aiutando il suo “Andy” soprattutto ad esprimersi, a trovare le parole giuste corrispondenti nella nostra lingua.

Sei arrivato da pochi giorni (meno di una settimana), a parte il fuso orario e il cambio climatico passando dall’estate all’inverno, come è stato tornare di nuovo a Sora tra persone e posti che già conoscevi?
“La cosa peggiore ovviamente è stato il cambio climatico. È veramente brutto passare dai 40 gradi del mio paese ai 4-5 gradi sorani, ma piano piano ci abitueremo. Sono contentissimo di essere tornato nuovamente a Sora e soprattutto di ritrovare gli amici lasciati a malincuore a maggio. Ci sono stati dei cambiamenti all’interno della società con l’arrivo di nuove persone come il secondo allenatore, Massimo Monfreda, o lo scout man, Francesco Oleni, ma il cuore pulsante dell’Argos è sempre lo stesso e sono veramente contento di averlo ritrovato. Quando siamo arrivati, in aeroporto ad aspettarci c’era Maurizio Colucci, gentile e accomodante come al solito; mentre a Sora le prime persone che con piacere ho rivisto sono state il presidente, Enrico Vicini, il grande videomen Franco Vicini e alcuni dei miei nuovi compagni”.

Il fatto che la tua signora Jennifer ti segua sempre e ti stia sempre accanto, ti fa affrontare meglio e con più serenità il tuo lavoro e la lontananza dalla tua terra?
“Per me è importantissimo che Jenny mi sia sempre vicino perché lei è la mia famiglia. È una donna in gamba e un’ottima compagna di vita che sa aiutarmi nelle situazioni di difficoltà e condividere con me le gioie ma anche i dolori. La sua vicinanza mi fa affrontare tutto con più tranquillità e con lei trovo le motivazioni giuste per fare ogni cosa della mia vita, del mio lavoro e della mia salute”.

Proprio a proposito della tua salute, sappiamo che qualche mese fa hai subito un intervento al ginocchio, come stai ora?
“L’operazione è andata bene, me lo hanno detto i miei medici in Brasile e me lo ha confermato il dottor Giannetti qui a Sora. Dopo l’intervento ho fatto un mese di recupero, di riabilitazione e adesso sto benissimo, mi sento pronto per affrontare le fatiche del campionato italiano che quest’anno mi sembra più insidioso di quello passato”.

Hai già avuto modo di allenarti con i tuoi compagni, a livello personale come ti sembrano?
“Sono un bel gruppo, pieno di gente simpatica con la quale potrò allenarmi tranquillamente e condividere benissimo tante belle ore di palestra. Alcuni, come Scappaticcio, Libraro, Costantino e Gatto, ho avuto modo di viverli l’anno scorso, altri li conoscevo solo di nome ma so che non incontrerò alcuna difficoltà a interagire con loro nonostante il mio carattere sia un po’ riservato”.

Invece come atleti come ti sono sembrati?
“Tecnicamente sono forti. Ci sono tanti giocatori importanti. Il campionato come ripeto è difficile ma sono convinto che qualcosa in più dello scorso anno sicuramente si può fare. Non posso parlare delle singole persone perché è ancora presto ma ho già notato qualche bel giovane promettente”.

Domenica li ha visti giocare a Frosinone contro Loreto, che squadra è secondo te la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora?
“Dalla partita che ho seguito con attenzione dagli spalti mi è sembrato che purtroppo i miei compagni non hanno dato in campo tutto quello che potevano perché conoscendo le loro potenzialità, penso che si potevano fare di più. È stata una partita strana dove comunque il passo falso poteva starci. E poi dall’altra parte della rete c’era anche un ex compagno della Globo, Andrea Di Marco, che ho rivisto con piacere e che ha messo a segno alcune palle importanti del match”.

Qual è il desiderio più grande che vorresti realizzare con il tuo ritorno nella squadra di Patron Giannetti?
“Il mio desiderio più grande è quello di vedere la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora campione della Serie A2”.

Vuoi lasciare un messaggio a tutti i tuoi tifosi che aspettano con ansia e affetto di rivederti presto in campo?
“Io vorrei innanzitutto ringraziare tutti i tifosi che sono stati sempre e comunque con noi, al fianco di tutta la squadra sia l’anno scorso che ora. Per rivedermi in campo dovranno avere pazienza ancora un pochino e quando sarà il momento giusto proveremo insieme a portare Sora in alto fino alla vittoria di qualcosa di importante. La mia promessa a tutti loro è che farò il possibile per far vincere la mia squadra in modo da rendere i nostri tifosi felici”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora