Seconda vittoria consecutiva per il Belluno Volley. Ed è un successo che vale triplo: perché è liberatorio per il pubblico del Pala Lambioi, costretto a masticare amaro in due delle precedenti tre sfide. Perché cementa le sicurezze di un gruppo in evidente crescita. E soprattutto per la classifica, visto che i rinoceronti agganciano la zona podio: in particolare, la terza piazza, a pari merito con la Negrini CTE Acqui Terme. L’impatto di coach Marzola non poteva essere più felice: due panchine biancoblù? E sei punti in cascina. Anche di fronte a San Giustino, il muro si rivela un fattore (14 “poster” in tre set), mentre il servizio risulterà efficace e continuo.
DOPPIO ESORDIO – Grazie a un sontuoso Ferrato in regia (anche 9 muri e 5 muri per il palleggiatore), i bellunesi interpretano il copione della serata in maniera impeccabile. E sorridono ulteriormente in virtù di un doppio esordio: stagionale, di Fabio Bisi. E assoluto in A3 per Cristian Devranis: il libero della serie D era in lista in seguito al forfait di Bassanello. Ed è stato spedito sul taraflex nelle battute conclusive.
MOSTARDA – I padroni di casa “azzannano” subito il match: Luisetto si fa sentire sotto rete e inchioda il muro del 10-7, mentre il servizio dà risposte confortanti. E, in tal senso, Riccardo Mian mette parecchia mostarda sui palloni scagliati dai 9 metri. Così come Saibene, che taglia il traguardo dei 100 ace in Serie A. L’ErmGroup Altotevere non riesce a tenere il ritmo dei rinoceronti e il Belluno Volley chiude con 5 lunghezze di margine.
REPERTORIO – Il muro era stato da record nella trasferta di Sarroch? E i ragazzi di Marzola ripartono proprio da questo fondamentale. Nel secondo round, infatti, sono 6 gli attacchi avversari rispediti al mittente: la metà dei quali da un Ferrato che, al “ciak” della regia, unisce malta e cazzuola. Dalle parti di “Leo” non si passa. In più, si scatena Loglisci: 6 punti arricchiti da un brillante 62 per cento. È proprio un colpo magistrale dello schiacciatore bresciano, da seconda linea, a dare lo strappo decisivo al parziale, mentre Ferrato aggiunge pure l’ace del 18-13 a un già vasto repertorio.
PARZIALONE – E il terzo capitolo del match? Si apre allo stesso modo del precedente: con un muro del solito Ferrato. E il contrattacco mancino di Mian (9-3) vale già una sentenza anticipata. Al pari del doppio “Monster Block” di Mozzato (14-6), che diventerà addirittura quadruplo per un clamoroso parziale di 12-0. Titoli di coda: il Pala Lambioi può festeggiare.
L’ANALISI – «Ai ragazzi avevo chiesto di essere ordinati – analizza, nel post partita, coach Marco Marzola – soprattutto in fase di muro-difesa. E così è stato. Sono molto contento, dobbiamo continuare su questo trend perché ancora non abbiamo fatto nulla. Il muro? Può diventare un valore aggiunto, considerata la nostra fisicità». Marzola non si nasconde: «In tutta onestà, mi aspettavo una reazione forte. Da quando sono arrivato, ho visto tante persone con voglia di rivincita. Rispetto all’approccio che avremmo avuto in casa, ero mediamente tranquillo».
BELLUNO VOLLEY-ERMGROUP ALTOTEVERE SAN GIUSTINO 3-0
PARZIALI: 25-20, 25-20, 25-11.
BELLUNO VOLLEY: Ferrato 9, Mian 10, Luisetto 6, Mozzato 8, Loglisci 11, Saibene 9; Martinez (L), Guizzardi, Bisi, Devranis (L). N.e. Schiro, Zappoli, Basso, Cengia. Allenatore: M. Marzola.
ERMGROUP ALTOTEVERE SAN GIUSTINO: Cipriani 2, Biffi 1, Marzolla 11, Galiano 3, Cappelletti 7, Quarta 9; Cioffi (L), Troiani, Battaglia 4, Stoppelli 1, Pochini (L). N.e. Panizzi. Allenatore: M. Bartolini.
ARBITRI: Antonio Testa di Padova e Marco Pernpruner di Trento.
NOTE. Spettatori: 650 circa. Durata set: 26’, 27’, 25’; totale: 1h18’. Belluno: battute sbagliate 8, vincenti 4, muri 14. San Giustino: b.s. 13, v. 2, m. 5.