La Consoli Sferc Centrale gioca un match di alto livello ma non è abbastanza cinica nel quarto parziale, sciupa un vantaggio consistente e consente alla sua ottima rivale di prendersi due dei tre punti in palio. Aversa ringrazia e vince una battaglia comunque bellissima. Cominetti: “L’abbiamo persa noi, ci siamo disuniti nel finale e ci servirà da lezione per il futuro”

 CONSOLI SFERC BRESCIA – EVOLUTION GREEN 2-3

(25-20; 25-22; 23-25; 22-25: 12-15)

Brescia, 24 novembre 2024 – Davanti ad un parterre prezioso, con la gradita presenza del consigliere regionale ed ex sindaco Emilio Del Bono, i tucani danno vita ad un match avvincente, ma pagano dazio ad un’avversaria davvero coriacea, capace alla lunga di sfiancarli con un servizio efficace che cresce dal terzo set. Livello di gioco altissimo e giocate d’astuzia rendono il match appassionante, con la Consoli capace di silenziare le bocche da fuoco campane grazie ad un servizio impeccabile e ad una concretezza impressionante per due parziali. Dal terzo, ceduto sul filo, Aversa è brava a ridurre gli errori da fondocampo e a tornare in partita trascinata dal solito Motzo.  Nel quarto, vero rimpianto di questa serata, i troppi errori di casa dilapidano il tesoretto di sei lunghezze che aveva fatto sperare in un esito diverso. Il tie-brak, giocato con meno lucidità, condanna la Consoli a guadagnare un solo punto al termine di una lotta comunque spettacolare.

Starting six

Brescia parte con Tiberti in diagonale con Bisset, Cavuto e Cominetti in posto quattro, Erati e Tondo al centro con Hoffer libero.

Tomasello risponde con la diagonale Garnica-Motzo, i due attaccanti Lyutskanov e Canuto e i centrali Arasomwan e Frumuselu. Il libero è Rossini.

Cronaca

Ritmo subito alto con i due registi bravi a disimpegnare il muro avversario con giocate spumeggianti. Bisset pesca l’ace del 5-3 e Cominetti si oppone alla bomba di Motzo da fondocampo, permettendo poi a Cavuto di giocare sulle mani del muro. Hoffer vola in difesa e contribuisce a costruire il break del 10-7. Il servizio di casa è spietato e tiene a distanza i campani, poi ci pensa Erati a stampare Motzo per il 15-9. Un paio di errori degli ospiti consentono l’ulteriore allungo a + 6. Garnica e Motzo sono armi pesanti in battuta e accorciano 20-17: tocca a Cominetti trovare la giocata vincente e poi a Cavuto metter in scacco Rossini, libero fenomenale (22-18). Il suo pari-ruolo non è da meno e riceve benissimo la botta di Motzo, consentendo a Bisset di chiudere il parziale (25-20).

Il cubano beffa con un pallonetto il muro ospite (3-1), poi il livello della battuta cresce nelle mani di Aversa: i tucani diventano un pelo meno efficaci in ricezione e occorrono grandi difese per restare in equilibrio (9-10). Il break ospite è aiutato da un’invasione sotto rete e da una bomba di Lyutskanov (11-14). Bisset non si fa spaventare e accorcia, poi Motzo sbaglia due volte e Tiberti impatta a 15, firmando il sorpasso con un ace dei suoi e tenendo il piede sull’acceleratore, assieme ad un Bisset infuocato (18-15). Cominetti timbra Canuto con un servizio da cecchino e Cavuto chiude una diagonale sulla riga che il video-check conferma (22-18). Ancora il cubano da altezze siderali e secondo set in cassaforte (25-22).

Equilibrio fino al 7 pari, poi la battuta di Canuto è insidiosa e Aversa scappa a + 3. Cavuto risponde a tono e Tondo fa il muro che conta per l’11 pari; si torna a darsele di santa ragione sotto rete. Motzo si schianta contro il block del numero 3 bresciano, ma anche gli ospiti trovano le contromisure all’attacco biancoblu e tengono il vantaggio (15-18). Non bastano i nervi saldi e la voglia di arrivare all’obbiettivo in un San Filippo infuocato: Motzo out sull’ottimo servizio di Cominetti vale l’aggancio a 20, poi Cavuto trova prima un varco nel muro, vanificato però dall’errore al servizio successivo (saranno 6 nel parziale), e poi una diagonale feroce (22 pari). È l’opposto casertano a fare il colpaccio con l’ace del 22-24, valorizzato dall’errore al servizio di casa (23-25).

Tondo stampa Ambrose, subentrato a Arasomwan, e poi infila una serie vincente al servizio (5-1) che porta alla sostituzione di Lyutskanov per Frankowski. Motzo passa sempre ad altezze mostruose, ma Cominetti riceve granitico, gioca con intelligenza e batte fortissimo per l’11-6. Tondo si attiva in primo tempo e batte sul nuovo entrato con buon esito, garantendo un vantaggio di sei punti (13-7). Dovrebbe essere vietato abbassare l’attenzione con Aversa, e invece succede che il turno di Frumuselu e del polacco lancino la rimonta obbligando Brescia a subire un parziale di 3 a 11  (16-18) chiuso  dall’ace sulla riga di Minelli, inserito al momento giusto. Il block di Bisset fa alzare l’urlo del palazzetto sul 19 pari, ma il cambio-palla comincia a fare fatica e gli ospiti ne approfittano (19-22). Zambonardi prova a far rifiatare Cavuto per Raffaelli; Tondo riaccende la speranza con un ace (21-22), ma sbaglia la palla successiva. Finale sul filo: ancora un errore dai nove metri e si va al tie-break (22-25).

Il quinto è una gara di nervi: di nuovo dentro Lyutskanov e Arasomwan. Garnica beffa a muro Cavuto (2-4) e Canuto, finora quasi impalpabile, diventa pericoloso. Si gira sul +4 ospite e Motzo castiga trovando prima la riga in attacco, poi un ace che spezza le gambe (5-11). Brescia annulla due match point, con Cominetti sempre ultimo ad arrendersi, e il tocco a muro di Tiberti a muro sull’ultimo attacco consegna la gara agli ospiti (12-15).

 

Dichiarazioni

Roberto Cominetti: “La partita l’abbiamo persa nel quarto set quando, sopra 13-7, abbiamo abbassato l’attenzione e Aversa ci ha rimontati. Da lì non siamo più stati uniti: l’abbiamo persa più per demerito nostro che per merito loro. Questo ci insegna ancora una volta che è indispensabile mantenere la coesione soprattutto nei momenti di difficoltà. Ci servirà per il futuro, perché questo campionato è tostissimo e avremo altre situazioni simili da gestire meglio di stasera”.

Oreste Cavuto: “Aversa ha vinto perché è riuscita a gestire meglio l’errore. Nei primi due set la loro battuta li ha penalizzati e poi invece loro hanno fatto meglio, noi siamo scesi in ricezione e siamo diventati più scontati in attacco. Quello che brucia stasera è il modo in cui ci hanno ripreso: eravamo 5/6 punti avanti e avremmo dovuto essere più cinici per chiuderla al quarto”.

TABELLINO

CONSOLI SFERC: Erati 5, Hoffer (L), Cavuto 21, Bonomi, Tiberti 1, Tondo 11, Cominetti 18, Cargioli, Franzoni (L) ne, Bisset 20, Manessi, Raffaelli 1, Bettinzoli ne, Zambonardi ne. All. Zambonardi e Iervolino.

Ricezione positiva: 44%; Attacco: 48%; Muri 8. Ace/errori 8/25.

EVOLUTION GREEN AVERSA: Garnica 5, Motzo 26, Arasomwan 3, Frumuselu 8, Lyutskanov 15, Canuto 14, Rossini (L), Frankowski 3 Ambrose, Barbon ne, Minelli 1. Mentasti ne, Agouzoul. All.: Tomasello.

Ricezione positiva: 40%; Attacco: 47%; Muri 7; Ace/errori 8/19.

Arbitri: Andrea Clemente e Luca Cecconato

Durata:  27’, 32’, 34’, 33’, 22’ Tot: 2h 28.