L’allenatore marchigiano analizza il match di Perugia ma guarda già oltre, dal reinserimento di Petkovic al sostegno ricevuto da tanti sostenitori in trasferta

Non si nasconde coach Ortenzi nel fare la disamina di un match difficile, forse il più difficile sin qui disputato dalla Yuasa Battery in Superlega, anche e soprattutto per la qualità tecnica di un avversario, Perugia, davvero indiscutibile e poco ‘giocabile’. “Siamo partiti troppo timorosi. Nei primi 10 punti abbiamo subito tre murate, di cui tre palloni potevamo coprirli. Poi Perugia ha fatto un gran livello di gioco sbagliando pochissimo, al servizio hanno spinto tanto ed è stato complicato rimanergli attaccati. Abbiamo fatto tanta fatica su attacco di palla alta, loro invece nei break point ce le hanno fatte pagare tutte. Nel secondo e nel terzo set abbiamo provato a rimanere in scia però alla fine il tema è stato sempre quello, noi in attacco abbiamo faticato a buttar giù la palla, soprattutto nei loro turni di servizio più continui. Dall’altra parte, invece, hanno avuto vita troppo facile.”
Vita facile dettata anche dal sapersele guadagnare le occasioni, grazie alla qualità tecnica indiscutibile dei giocatori in organico, tra i più forti al mondo in ogni singolo ruolo. “Potevamo fare qualcosa di meglio, sicuramente” continua il coach fermano “soprattutto in attacco, ma torniamo a casa con la consapevolezza che non era questa la partita più adatta per fare punti, noi dobbiamo concentrarci su un altro livello, questo qua è un livello difficile da tenere per noi. Di questo match ci prendiamo il fatto che abbiamo rimesso dentro il campo un po’ Petkovic, ci serviva anche per quello e dobbiamo concentrarci sulle prossime.”

Guardare avanti, voltare immediatamente pagina, questo il diktat palesato dal saturday night sul campo dei campioni d’Italia. Una Yuasa che, peraltro e suo malgrado, è ormai abbonata a giocare il sabato, i sei turni nel solo girone di andata sono un record da questo punto di vista, circostanza tutt’altro che apprezzata dal club che da questo punto di vista si sarebbe aspettato una maggiore equità nella distribuzione degli anticipi. E, tanto per rimanere in tema, sempre di sabato il prossimo match, in programma il 23 novembre al PalaSavelli contro Cisterna, reduce ieri sera dalla brillante vittoria interna e col massimo scarto contro Taranto. E coach Ortenzi sa quanto questo match sia importante, rispetto alla proibitiva trasferta di Perugia: “Noi adesso dobbiamo fare una buona settimana, in cui mettere ancora qualcosa in più nel nostro gioco per arrivare a sabato capaci di esprimere la nostra miglior pallavolo. Se lo faremo, in casa con Cisterna possiamo fare qualcosa di buono.”

E non sono mancati da parte del coach, ovviamente, ringraziamenti sull’aspetto più positivo della serata in terra umbra, ovvero i tanti tifosi venuti da Grottazzolina che si sono fatti sentire anche in un ambiente caldissimo come il Palabarton, con quasi 3500 presenti. “In settimana mi è capitato di parlare con qualcuno dei ragazzi del tifo, è speciale avere comunque 150-200 persone che sono venute in trasferta con noi, nonostante la classifica e nonostante si giochi di sabato in un orario strano. Hanno voluto esserci in tanti, è un segno che comunque il nostro territorio ha capito che dobbiamo tenere duro, che non dobbiamo mollare, continuare a spingere e ad avere fiducia nel fatto che quando poi arriva il nostro momento dobbiamo essere lì e farci trovare pronti. Questo lo possiamo fare solo se rimaniamo tutti insieme, squadra, società e tifosi, con loro c’è un rapporto speciale, mi auguro che rimangano così perché è un valore aggiunto.” Valore aggiunto ma anche numeri importanti, che nemmeno club più blasonati possono vantare. Una ricchezza che, aldilà di tutto, va preservata ed alimentata, perché rappresenta forse anche più di altre la vera essenza dello sport.