Sarà una serata di effetti speciali. E di emozioni, altrettanto speciali: una serata in cui lo sport incontra la speranza. E un pallone, anziché rimbalzare da una parte all’altra della rete, arriva dritto al cuore di chiunque. 

Perché al Pala Lambioi, domenica 17 novembre (ore 18), arriverà un super ospite. O meglio, un super eroe: Mattia Villardita, l’uomo che si trasforma in Spiderman per strappare un sorriso. E donare un raggio di luce ai piccoli impegnati a fronteggiare quotidianamente l’avversario peggiore: la malattia. 

Nominato Cavaliere della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella, Villardita è conosciuto per le visite agli ospedali pediatrici, dove il suo costume diventa una corazza di umanità e affetto. E sarà proprio lui, il “supereroe dei piccoli”, a calcare il taraflex del Pala Lambioi, grazie all’iniziativa promossa dal Belluno Volley e dall’ADMO, per sensibilizzare la collettività rispetto all’importanza di donare. L’occasione è rappresentata dal match di Serie A3 Credem Banca tra i padroni di casa, guidati da coach Matteo De Cecco, e The Begin Ancona.

Mattia è un uomo comune che, in una società sempre di corsa, si ferma. Ascolta. Dialoga. Dedica il suo tempo e i suoi “super poteri” ai bimbi. E lo fa indossando una maschera che, da semplice pezzo di stoffa, diventa scudo, magia, sogno intrecciato alla realtà. In quella maschera, Villardita si dissolve e rimane solo Spiderman, un’icona di resilienza e di sorriso.

Così, ogni volta che Mattia entra in un ospedale, non è più il ragazzo della porta accanto. È colui che arriva in un momento sospeso, un punto tra la sofferenza e la speranza, e con un gesto, uno sprazzo di serenità e una battuta, riporta i piccoli nel mondo della fantasia. Un mondo in cui, anche solo per un istante, il dolore fa un passo indietro.

Quel mondo, grazie a Spiderman, entrerà per una sera nell’impianto di Lambioi, dove un semplice campo di pallavolo avrà insegnato a tutti che, quando si “gioca” insieme, ogni sfida diventa un po’ più leggera. E, soprattutto, si può vincere.