Il Fiorese Spa Bassano, dopo aver devoluto alla famiglia Babassana parte dell’incasso dell’ultima partita dello scorso campionato, ha deciso di fare lo stesso nell’ultima partita casalinga del 2005. Si tratta di un’occasione speciale, in cui non mancano di certo i motivi di interesse per recarsi al PalaBassano: oltre all’evento sportivo in sè (la partita è di quelle da non perdere), saranno presenti tutte le squadre del Progetto Volley Bassanese, mentre purtroppo slitta alla settimana prossima il lancio dell’attesissimo calendario 2006 del Fiorese Spa Bassano.
In compenso saranno nostri graditissimi ospiti gli atleti, tutti rigorosamente e orgogliosamente in tuta di rappresentanza, delle altre realtà pallavolistiche del bassanese: A.S. S.Croce, U.S.Angarano Azzurra, A.S. Volley Rosà, A.S.Cartigliano, G.S.Pallavolo San Nazario, A.S. Pallavolo Rossano, Pallavolo Belvedere, Pallavolo Cassola, Pallavolo Marostica, Polisportiva Povese e Romano Volley.
Infine non possiamo dimenticare i nostri mitici Leoni Giallorossi che, oltre al solito fantastico apporto di cori e colori, hanno in serbo una festa per i bambini con ospite d’onore Babbo Natale in persona. In previsione di una grande affluenza di pubblico, quale miglior occasione per aiutare chi è in difficoltà? Ecco dunque che il Fiorese Spa Bassano sta facendo di tutto per riempire il palazzetto, mantenendo invariati i prezzi e devolvendo l’intero l’incasso, al netto delle spese, alla famiglia dell’indimenticato Fulgenzio. Per coloro che sono in possesso di abbonamento o di accredito gratuito ci sarà comunque la possibilità di contribuire liberamente lasciando un’offerta, anche solo simbolica, alla famiglia Babassana.
Non è passato nemmeno un anno dalla morte di Fulgenzio Babassana, l’allenatore scomparso dopo l’improvviso aggravarsi di una malattia che lo affliggeva da tempo, che il suo mondo, quello della pallavolo bassanese, torna a ricordarsi di lui. Con la scomparsa di Fulgenzio il Bassano Volley perdeva tutto d’un tratto uno degli allenatori più promettenti del suo settore giovanile maschile, ma l’assenza di Fulgenzio, rimpianto da tutta la dirigenza giallorossa e soprattutto dai ragazzini della sua under 14 che lo adoravano, avrebbe lasciato un vuoto ben più incolmabile all’interno della sua numerosa famiglia. Fulgenzio Babassana infatti ha lasciato la moglie e quattro figli in una condizione che ha sin da subito attirato l’attenzione della dirigenza giallorossa. Particolare infatti è anche la storia di Fulgenzio Babassana e dei suoi cari: lui, ex allenatore della nazionale di volley del Congo e per un breve periodo nello staff della nazionale di Bebeto, emigra in Europa per trovare lavoro tra la Germania e l’Italia. La sua avventura lo porta a stabilirsi definitivamente a Bassano dove viene “scovato e arruolato” a Bassano dalla dirigenza del G.S. Santa Croce; la sua famiglia, nel frattempo rimasta in Congo, viene coinvolta nella violenta recrudescenza della guerra civile scoppiata nel ’92. Sfortuna vuole che la moglie di Fulgenzio e le sue tre bambine siano parte della fazione che in quel momento quella la guerra la sta perdendo. Non credo sia necessario spiegare che in questo genere di guerre fra fazioni o etnie diverse, nessuno può considerarsi al sicuro: nessuno, nemmeno la sua figlia di quasi un anno. La moglie di Fulgenzio non ha alternative e per salvarsi da morte certa scappa con le bambine nella foresta, dove rimane per quasi sei mesi. In seguito le donne della famiglia Babassana riusciranno a varcare il confine del Congo e a trovare la salvezza e a ricongiungersi con Fulgenzio, che purtroppo li avrebbe lasciati qualche anno dopo. Questa festa della pallavolo, lo sport che amava, è dedicata a lui.

(nella foto: l’under 14 Bassano Volley ’04-’05 di Fulgenzio Babassana)

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Mauro Sabino