Schiacciatori, rispettivamente classe 2003 e 2007, i due giocatori rappresentano l’anima verde di un organico con 10 giocatori nati dal 2000 in poi. Sabato 14, intanto, c’è la prima amichevole pre-campionato a Porto Viro

L’anima verde della Consar Ravenna per l’annata sportiva 2024/25, sancita dai 10 giocatori su 14 nati nel 2000 e anni successivi, è rappresentata anche da Hampus Ekstrand e Simone Bertoncello. I due ragazzi sono stati presentati questa mattina al Pala Costa in una conferenza stampa, alla presenza anche del coach della prima squadra Antonio Valentini.

Ekstrand, nato a Falkoping il 28 ottobre 2003, è il primo giocatore svedese della storia della pallavolo maschile ravennate e con i suoi 202 centimetri il giocatore più alto della rosa ravennate di quest’anno. E’ reduce da due stagioni di SuperLega a Taranto, e da un’estate con la nazionale con cui ha giocato due partite del girone di qualificazione agli Europei del 2026. Hampus parte dall’estate in gialloblu. “Le prime due gare di qualificazione sono state molto importanti per noi: abbiamo perso 3-2 in casa con la Svizzera e poi abbiamo vinto 3-0 in Spagna e quella è stata, a mio avviso, una grande impresa visto il valore dell’avversario”. L’impatto con il mondo Consar è stato davvero positivo. “Ho trovato una famiglia e una squadra forte – ammette lo schiacciatore svedese -. Cercherò di portare un po’ dell’esperienza vissuta a  Taranto, dove mi sono trovato a gestire un salto di livello enorme rispetto alla Svezia. La SuperLega è un campionato top, con giocatori fortissimi: misurarsi in quel contesto è una palestra di crescita per tutti”.

Bertoncello, nato a Bassano del Grappa il 15 marzo 2007, è cresciuto pallavolisticamente nel club della sua città. Ha fatto parte del gruppo della nazionale Under 17 che ha vinto gli Europei nel 2023, in squadra con lui c’era anche Zlatanov, e ora si appresta ad affrontare il suo primo campionato con i grandi dopo le due annate in C e in B a Bassano del Grappa. “Qui a Ravenna ho trovato una bella realtà, ben organizzata, e un buon gruppo di compagni. Ciò che mi era stato detto quando si è profilata la possibilità di venire a giocare qua hanno trovato piena conferma. Per me questa è un’annata fondamentale non solo perché faccio il primo vero salto rilevante dopo aver giocato in C e in B, ma anche perché punto a rientrare nel gruppo dei 14 della nazionale l’anno prossimo in vista delle competizioni che ci saranno”. Un salto che non sembra spaventare Bertoncello. “E’ una bella sfida cimentarsi ad un livello così alto però personalmente la vedo molto motivante. So fin dal primo giorno che c’è da lavorare tantissimo, anche mentalmente, per farsi trovare pronti se e quando ci sarà bisogno del mio apporto in amichevole o in una partita ufficiale”.

“I due ragazzi rientrano pienamente in quello che è il profilo della nostra squadra – commenta il coach della Consar Antonio Valentini -: stiamo parlando di due ragazzi giovani, con un percorso diverso, perché Hampus viene da due anni di SuperLega, che stanno dimostrando una grande attitudine al lavoro. Entrambi hanno voglia di lavorare e crescere, sanno che c’è un percorso tecnico importante da compiere, ma hanno anche la giusta ambizione. Sono giocatori con caratteristiche tecniche in evoluzione: Hampus ha doti e caratteristiche rilevanti in attacco e con lui stiamo lavorando molto sulla ricezione, fondamentale in cui deve crescere. E sia lui che io ne abbiamo fatto un obiettivo. Simone ha un approccio alla ricezione e un bagher già buoni: dobbiamo continuare sullo sviluppo e sulla crescita della ricezione. In attacco ha margini ampi di miglioramento ma non dimentichiamoci che stiamo parlando di un ragazzo di 17 anni”.

La Consar, nel frattempo, sta proseguendo il suo lavoro in palestra e a quasi un mese dall’inizio della preparazione si appresta ad affrontare il suo primo test agonistico, nel pomeriggio di sabato 14 settembre, andando ad affrontare a Porto Viro un allenamento congiunto con la Delta Group (inizio previsto alle 17.30), che poi ritroverà al Pala Costa il sabato successivo nel “ritorno” dell’amichevole e poi in campionato.