Il primo allenamento congiunto della stagione 2024/2025 della Campi Reali Cantù si è appena concluso al PalaFrancescucci di Casnate con Bernate. Avversaria di giornata è la MA Acqua S. Bernardo Cuneo, formazione di Serie A2 Credem Banca, che si è imposta in 4 set. Inizio in salita per i ragazzi di Coach Alessandro Mattiroli, che poi si sono ripresi nei restanti parziali.
Coach Alessandro Mattiroli parte con Francesco Cottarelli al palleggio, Francesco Quagliozzi opposto, Andrea Galliani e Nicola Tiozzo schiacciatori, Marco Bragatto e Nicola Candeli centrali, e Leonardo Caletti libero. Nel corso dell’allenamento ha dato spazio a tutti i suoi giocatori.
Primo parziale con la MA Acqua S. Bernardo a lanciarsi subito avanti grazie ad una buona battuta (4 ace)e a gestire il vantaggio fino alla vittoria (19-25). Nel secondo set Cuneo strappa subito grazie al servizio e al muro (8-4); la Campi Reali prova a restare in scia (17-21), ma non riesce a ricucire lo strappo (20-25). Nel terzo parziale si completa il turnover canturino, e arriva il primo vantaggio interno (11-13); i cuneesi però ribaltano la situazione (14-15), anche se non riescono a distanziare del tutto gli avversari, e vincono (21-25). Quarto parziale con Cantù che parte subito forte (1-4, 7-10, 9-13), ma i piemontesi impattano a quota 18, ma il rush finale va ai padroni di casa (25-22).
Buona la prestazione in battuta complessivamente: dopo un inizio zoppicante, la Campi Reali metterà a segno ben 6 ace (due a testa per Cormio e Quagliozzi). Non benissimo a muro, con i soli 6 messi a terra a fronte dei 14 avversari. Attacco e ricezione in crescita nel corso dell’allenamento, che si assestano rispettivamente al 40% e al 52% (23% perfetta).
“Il valore dei nostri avversari è sicuramente importante – dice Coach Alessandro Mattiroli –, però devo dire che qualcosa di buono si è visto. Logicamente facciamo ancora un po’ di fatica su tutte quelle cose che abbiamo allenato di meno fino ad adesso, come i tempi di cambio palla e attacco. Siamo all’inizio dell’anno, e purtroppo non ci possiamo permettere certi volumi di lavoro per un discorso di prevenzione infortuni. In conclusione, bene quello che doveva andare bene, sul resto ci stiamo lavorando”.