Prima seduta atletica all’aperto per la Cucine Lube Civitanova, che nella mattinata di oggi ha lavorato al campo sintetico di Santa Maria Apparente a Civitanova Marche. Agli ordini del preparatore atletico Max Merazzi, gli otto atleti a disposizione hanno mostrato già una buona forma fisica di partenza, anche se Alex Nikolov dovrà affrontare per alcune settimane una scheda differenziata sotto gli occhi del fisioterapista Marco Frontaloni per favorire il graduale recupero dopo l’intervento chirurgico legato a un’ernia discale. Seppur destinata ad aumentare con il passare dei giorni, l’intensità è apparsa già notevole e il gruppo composto momentaneamente da Francesco Bisotto, Mattia Boninfante, Petar Dirlic, Giovanni Gargiulo, Jacopo Larizza, Santiago Orduna, Davi Tenorio, oltra al già citato Alex Nikolov ha mostrato l’atteggiamento giusto, quello chiesto da coach Giampaolo Medei all’apertura dell’attività stagionale 2024/25. Nel pomeriggio, dopo il match dell’Italia per il podio olimpico, è fissato all’Eurosuole Forum un allenamento tecnico.

Max Merazzi (preparatore): “Ho trovato bene i ragazzi, con tanta voglia di sprigionare le rispettive energie e mostrare il proprio l’entusiasmo per la nuova annata. Nei primi giorni di una preparazione tutto appare più facile proprio grazie al grande  slancio degli atleti. Alex Nikolov non può ancora muoversi di pari passo con i compagni, anche se si allena al loro fianco. Serviranno alcune settimane al nostro schiacciatore per passare da un programma personalizzato a un lavoro uniforme con il resto del gruppo. Basta avere ancora un po’ di pazienza. Menzione particolare per Jacopo Larizza? In effetti ha curato molto il suo fisico e gli ho fatto i complimenti durante la seduta per come si è presentato. La genetica lo ha sicuramente favorito, ma lui è molto professionale, non sgarra mai a tavola e si allena sempre al meglio, anche in autonomia. Ora l’obiettivo è l’adattamento al carico. Noi lavoriamo alternando lo sviluppo muscolare e di forza in sala pesi a un lavoro atletico al campo. Ogni giorno, quindi, il collettivo è sottoposto a uno dei due stimoli o a entrambi”.