Un numero è un po’ come una seconda pelle. Un assioma ancora più concreto nel caso degli EnergyTime Spike Devils Campobasso. I giocatori che hanno conquistato la promozione dalla Serie B all’A3 Credem Banca hanno quasi tutti mantenuto la propria cifra di riferimento. Ivan Zanettin fedele al 4, Antonio Del Fra al 6, così come Stefano Diana al 9, mentre Gianmarco Rescignano ha aggiunto una decina al tre, proiettandosi così sul 13.

Particolarità di questa stagione, così come nella scorsa, una sequenza compatta senza soluzione di continuità al centro dell’organico.

Dal 3 di Pietro Margutti al 13 del ‘senatore’ (per presenze coi ‘diavoletti’) Rescignano, ogni elemento dell’organico ha un suo segno di riferimento. Ad aprire le danze, però, col numero uno c’è il centrale Fabi con una cifra che è spesso riferimento per posti tre di spessore anche nella storia azzurra. Per l’avventura nel capoluogo di regione Margutti è tornato al compagno di viaggio dell’inizio di carriera e della sua avventura col Club Italia. La new entry Lorenzo Tuccelli ha sposato il cinque, Vittorio D’Amico ha deciso di optare per il sette. Dopo Vibo Valentia e Lagonegro, Lorenzo Piazza resta fedele al numero otto. La possanza del dieci non spaventa, dopo averlo indossato (e con profitto) nelle due stagioni a Garlasco, il libero Gabriele Calitri. Nell’alternanza con il numero 4, l’11 è – in questa stagione – la destinazione d’uso del centrale marchigiano Michele Orazi. L’altro bomber Davide Diaferia si è proiettato sul dodici. Dimostra, infine, di essere avulso da qualsiasi scaramanzia lo schiacciatore polacco Jakub Urbanowicz che, anche nello scenario del PalaVazzieri, continuerà a disimpegnarsi con il 17.