OMIFER PALMI – ERMGROUP SAN GIUSTINO 3-1 (25-22, 21-25, 25-22, 28-26)
OMIFER PALMI: Cottarelli 6, Gitto 8, Donati (L) ricez. 40%, Amato, Stabrawa 18, Maccarone 5, Russo 2, Corrado 18, Pellegrino, Carbone 3. Non entrati: Iovieno, Rau. All. Andrea Radici e Domenico Arlotta.
ERMGROUP SAN GIUSTINO: Troiani, Marra (L1) ricez. 52%, Cioffi, Cozzolino 4, Ricci 1, Silvestrelli (L2), Bragatto 13, Skuodis 5, Biffi 4, Stoppelli 1, Wawrzynczyk 21, Cappelletti 15, Quarta 8. Non entrato: Panizzi. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
Arbitri: Giovanni Ciaccio di Altofonte e Roberto Guarneri di Messina.
PALMI: battute sbagliate 13, ace 6, muri 14, ricezione 49% (perfetta 29%), attacco 43%, errori 29.
SAN GIUSTINO: battute sbagliate 30, ace 6, muri 10, ricezione 53% (perfetta 29%), attacco 50%, errori 44.
Durata set: 29’, 28’, 37’ e 32’, per un totale di 2 ore e 6’.
Si ferma al “Mimmo Surace” di Palmi, seppure con l’onore pieno delle armi, la seconda stagione della ErmGroup San Giustino nel campionato di Serie A3 Credem Banca. La locale formazione della OmiFer bissa il 3-1 di mercoledì scorso e accede ai quarti di finale dei play-off, anche se i biancazzurri – autori di una prestazione migliore rispetto a quella dell’andata – hanno lottato ad armi pari con la quotata avversaria. Dopo aver perso il primo set, la compagine di Bartolini ha risposto molto bene nel secondo ed è rimasta in bazzica fino alle battute finali del terzo, commettendo qualche errore di troppo soprattutto in battuta, fondamentale che ha funzionato solo a sprazzi. A quel punto, con i calabresi che avevano fatto propri il 2-1 e la conseguente qualificazione, la partita era di fatto conclusa. Nella ErmGroup, è andato decisamente meglio in attacco Wawrzynczyk (21 punti), mentre Cappelletti (15) ha avuto alti e bassi, con tre ace piazzati; positivo il contributo della coppia centrale Quarta-Bragatto, specie sui cambi palla e su alcuni importanti muri. Fra i locali, Corrado è stato più in palla di Stabrawa, specie nella parte iniziale del match, anche se alla fine lo score parla di 18 punti ciascuno.
Andrea Radici, tecnico della Omifer, schiera la diagonale Cottarelli-Stabrawa, al centro conferma Gitto optando per Maccarone al posto di Rau e a lato si affida a Corrado e Carbone, con Donati libero. Marco Bartolini gli oppone Biffi in regia, Cappelletti in posto 2, Bragatto e il rientrante Quarta al centro, Wawrzynczyk e Skuodis alla banda e Marra libero. Proprio quest’ultimo, prima del via a quella che sarebbe stata per lui la gara conclusiva della sua prestigiosa carriera, disputata per giunta nella sua terra di origine, ha ricevuto dalla società Franco Tigano di Palmi (gesto senza dubbio rimarchevole) una targa significativa che lo esalta anche come esempio per la Calabria del volley. Si comincia e Stabrawa dimostra subito di non essere nella giornata migliore. San Giustino piazza due break d’acchito (Cappelletti a segno, poi ace di Skuodis) e Palmi rintuzza. Wawrzynczyk colpisce tre volte di fila e manda avanti i suoi fino al muro di Maccarone su Skuodis, che firma sul 10-9 il primo vantaggio dei padroni di casa, fra i quali sale in cattedra Corrado, bravo anche a muro su Quarta. La ErmGroup è imprecisa in fase di impostazione e allora anche Stabrawa si sblocca: sul 17-11 in suo favore, la OmiFer ha in mano il set e contiene il ritorno degli avversari, che si riavvicinano (18-21) con l’ace di Cappelletti e con il muro di Wawrzynczyk sul connazionale Stabrawa (21-13), ma c’è un Corrado sopra tutti, che con un mani fuori da posto 2 chiude i giochi sul 25-22.
La ErmGroup, che sa benissimo di non dover più fallire, stenta nel prologo della seconda frazione. Stabrawa parte bene e si distingue anche dai nove metri, Carbone chiude a muro Cappelletti e l’invasione di Biffi porta la squadra di Radici sul 5-2. Una impennata di breve durata, perché Quarta alza il muro e così fa anche Bragatto su un Corrado più appannato. Cottarelli sbaglia un assist, Wawrzynczyk passa in pipe e la schiacciata out di Carbone consegnano a San Giustino il 12-8, con l’ace di Cappelletti e il tocco di seconda, a sorpresa, di Biffi che consentono di mantenere il margine per poi allargarlo sulla difesa di Quarta con successivo tocco vincente di Wawrzynczyk per il 17-12. Bragatto è implacabile sui primi tempi, Cappelletti risolve una situazione importante con il sigillo del 21-17 e solo sul muro ai danni di Skuodis la OmiFer torna a farsi minacciosa sul 19-21. Un muro su Corrado e uno slash di Wawrzynczyk (dopo che ne aveva fallito clamorosamente uno nell’azione precedente) scacciano però ogni timore e il polacco certifica in calce il 25-21 che ristabilisce la parità.
Tanta attesa per un terzo set di importanza vitale per entrambe le squadre ed è subito battaglia sul taraflex, con Palmi che accusa un break iniziale con ribaltamento immediato: Gitto e Cottarelli murano Wawrzynczyk e Stabrawa fa 5-3 in contrattacco. Una lunga discussione fra i due arbitri (tocco del muro su una conclusione di Cappelletti) si conclude con l’assegnazione a San Giustino del punto che lo tiene in gioco sul 5-6. A riallungare le distanze per la OmiFer provvede capitan Gitto a muro e in primo tempo; i locali tengono il break di vantaggio, la ErmGroup si garantisce i cambi palla ma non incide in battuta (sbagliano Cappelletti e Skuodis) e sembra destinata a soccombere sulla circostanza rocambolesca concretizzata da Corrado e sull’attacco a rete di Wawrzynczyk quale conseguenza di una ricezione negativa. Palmi conduce ora per 20-16, San Giustino riesce solo a dimezzare e quando Wawrzynczyk inizia a pizzicare in battuta l’esito della contesa potrebbe tornare in bilico: Cappelletti mette a profitto il contrattacco del 21-23, poi conclude out una parallela e il video-check testimonia il non tocco del muro. Il 24-21 rende più tranquilli Gitto e compagni, che raggiungono il traguardo della qualificazione (25-22) sull’errore al servizio di Cioffi, chiamato in battuta.
A verdetto già scritto, la OmiFer gioca con un maggiore rilassamento; la ErmGroup comincia a dare spazio a chi è stato seduto in panca. Fin dall’inizio, Bartolini avvicenda Skuodis con Cozzolino (in campo nel giorno del 21esimo compleanno), poi vi sarà spazio anche per gli altri. Palmi esordisce con un 3-0, San Giustino lo raggiunge per poi soccombere al cospetto di Stabrawa, di un muro su Cappelletti e di una veloce di Gitto. Sul 10-6 per i padroni di casa, viene richiamato Biffi per dare spazio a Troiani; dall’altra parte, Amato rileva Corrado e di lì a poco, di nuovo sul versante biancazzurro, Stoppelli prende il posto di Bragatto. Cozzolino si riscatta a muro su Stabrawa, Russo non è preciso in attacco e ancora Cozzolino, con un efficace tocco sul muro, riporta avanti la ErmGroup sul 12-11. Wawrzynczyk aggiorna a quota 13 in pipe, Stabrawa pareggia dai nove metri e fa ripartire Palmi. Sul 16-14, Ricci entra per Cappelletti e sull’ace di Russo per il 18-14 l’epilogo appare imminente; Marra e compagni non ci stanno e recuperano il -3 con un attacco di Ricci, con un ace di Wawrzynczyk e con un altro errore di Russo. Non solo: Stoppelli piazza la battuta flot del 24-23, Cozzolino garantisce una nuova palla set e sul 26-25 fa il suo esordio in A3, limitato magari a pochissimi secondi, il secondo libero biancazzurro Tommaso Silvestrelli, classe 2006. Il muro su Wawrzynczyk e l’attacco a rete del polacco pongono fine alla partita con il parziale di 28-26 per la OmiFer Palmi, che può continuare il suo cammino verso la A2. Per la ErmGroup San Giustino un’annata senza dubbio positiva, con tanto di qualificazione ai play-off ma anche con un finale piuttosto sofferto: una sola vittoria nelle ultime sei partite.
Claudio Roselli
Ufficio stampa
ErmGroup Pallavolo San Giustino