ACANTO MANTOVA 0
PRISMA TARANTO 3
Progressione set: 21-25,17-25, 18-25
Acanto Mantova: Carletti 2, Milushev 6, Bernabè 6, Buti 3, Mitrovic 5, Mosca 7, Checchin ( libero), Tamburo 2, Ricci Petitoni 3, Hunter 0, Kiossev, De Togni. All. Valdo
Prisma Taranto : De Giorgi 1, Schuil 9 ( 38% in attacco, 3 ace), Giretto 10 ( 57% in attacco, 3 ace, 3 mv), Heikkinen 8 (71% in attacco, 2 ace, 1 mv), Castellano 14 ( 57% in attacco), Patriarca 5 ( 36% in attacco), Vicini (libero, 47% di ricezione perfetta), Ricciardello 0 , Gatin 0, Valdir 1, Mazzarelli 0, Giosa 0. All. Di Pinto
Arbitri: Amati di Terni e Piluso di Cosenza
Durata set: 26’, 21’, 21’
Note: Mantova bs 11, ace 2, mv 5 – Taranto: bs 11, ace 9, mv 6
La Prisma non lascia scampo al Mantova e consolida il primato in classifica ottenendo un perentorio successo esterno, ottenuto davanti ad un pubblico davvero esiguo ( 150 spettatori, di cui una ventina di chiassosi tifosi rossoblù che hanno incitato con grande partecipazione la propria squadra) frutto di una grossa prestazione nei fondamentali di battuta e muro. La partita è durata soltanto un set, il primo, quando si è giocata con fasi di grande equilibrio sino quasi intorno al ventesimo punto per squadra poi Taranto nel momento più importante ha accelerato ( 22-20) e si è lasciato alle spalle un avversario che nei successivi due parziali ha patito in ricezione soprattutto le battute in salto di Schuil e Giretto mentre sottorete Castellano, autore di una gran prova, a tratti è risultato imprendibile per il muro dell’Acanto. Addirittura nella terza frazione di gioco gli jonici si sino ritrovati avanti di dodici punti, vantaggio che coach Di Pinto ha fatto gestire ai suoi lanciando in campo chi di solito trova meno spazio come Valdir (sostituto di Schuil che ha giocato con i postumi di un problema alla spalla ), Ricciardello ( al posto di Patriarca) e Giosa ( al posto di Giretto). Domenica la Prisma ospita un’altra compagine in lotta per la salvezza, la Sira Ancona dell’ex Bakumovski.
p.s. ingannati dal tabellino di lega, fornito dalla squadra ospitante, che aveva assegnato 14 punti a Valdir in un primo momento ci siamo attenuti a quelle cifre commettendo un errore, del quale ci scusiamo, in quanto Valdir ha sostituito Schuil solo sul 18-10 del terzo set.
UFFICIO STAMPA