Presidente Fusaro, fa un po’ specie parlare di mercato e del prossimo anno quando la stagione è tutt’altro che chiusa. Siete nei quarti di finale dei Play Off scudetto di SuperLega Credem Banca, ma da qualche settimana ormai girano nomi e indiscrezioni su arrivi e partenze per la sua Allianz Milano. Può confermare qualcosa?
“E’ dal mese di gennaio che circolano indiscrezioni sulle partenze di tutte le squadre di Superlega non solo noi. Sapete bene ormai qual è il mio stile di comunicazione. Mi piace parlare con i fatti. Per gli annunci è prematuro. Però non sono neppure uno che si nasconde e due parole le dico volentieri sulla questione e, più in generale, sul nostro progetto. Così come sono dovuto intervenire in gennaio quando tutti davano il nostro allenatore Roberto Piazza in partenza, magari con Paolino Porro… Sembrava che scappassero tutti da Milano, senza alcun arrivo. Invece, Piazza e la diagonale formata da due giovani, tra i migliori del mondo, quali Paolo Porro (che ricordo era riserva in un’altra società) e la nostra ultima scoperta Ferre Reggers (che si è rivelato fra i migliori opposti del campionato) saranno l’ossatura del nostro progetto anche per la prossima stagione. A fare da chioccia a questi e altri giovani, avremo il capitano Matteo Piano e un certo Matey Kaziyski che, al netto dell’infortunio, ha messo in difficoltà i migliori ricevitori del campionato. Come sempre, e come succede in tutte le squadre, avremo diversi innesti di nuovi giocatori, ma si tratta di un percorso naturale nello sport di vertice, già affrontato anche gli altri anni”.
Su media specializzati e non solo, ormai si parla con insistenza dell’arrivo di un grandissimo giovane protagonista della SuperLega, come Davide Gardini, ma pure dell’azzurro Edoardo Caneschi al centro, del campione olimpico francese Louati, ma anche di nomi diciamo più esotici come l’emergente giapponese Otsuka…
“Sono giocatori che il nostro direttore sportivo Fabio Lini sta seguendo da tempo e personalmente credo sarebbero adatti per il nostro progetto di volley. Ma non è finita qui, manca tra i nomi che avete fatto, quello di un altro centrale di alto livello internazionale e almeno due giovani italiani di valore. Due dei tanti cresciuti nel protetto Powervolley – Diavoli, che abbiamo mandato a farsi le ossa in A2. Ora, dopo essere stati protagonisti della serie cadetta, penso che per loro possa essere venuto il momento di rientrare a casa…”
Certo che con tutti questi arrivi, ci saranno anche delle partenze. E’ confermato l’addio a Loser ed Ishikawa? Visto che queste notizie girano con grande insistenza.
“So che hanno ricevuto offerte economiche da un certo punto di vista irrinunciabili, e noi non siamo disposti a fare l’asta al rialzo con nessuno e per nessuno. Sarebbe immorale per il nostro concetto di fare pallavolo a Milano ad alto livello ed ingiusto nel loro confronti tentare di bloccare le legittime speranze di guadagnare di più. Auguro a questi due campioni, qualora scelgano di lasciare Allianz Milano, di avere le migliori fortune, e spero che trovino anche altrove un ambiente come il nostro, che li ha protetti e fatti crescere come persone e come giocatori”.
Ci saranno anche altre partenze, di giocatori sotto contratto?
“Se così fosse, sarebbe per una scelta concertata con la direzione sportiva e funzionale all’equilibrio che il nostro coach Roberto Piazza (che io considero fra i migliori al mondo per come è riuscito a valorizzare giovani come Sbertoli, Nimir, Porro, Reggers e molti altri) vorrà dare per continuare a dimostrare che la Pallavolo è un gioco di squadra e non sempre i singoli risolvono le partite”.