Nella giornata degli esordi il Bassano soffre, rimonta e vince al quinto seguendo un copione già visto quest’anno. Da una parte debuttava davanti al suo nuovo pubblico il greco Karipidis, mentre dall’altra il match con Mantova rappresentava soprattutto la prima partita ufficiale del nuovo Bassano Volley targato Fiorese Spa. Il martello greco, accolto con un caloroso applauso dai 1400 del PalaBassano, ha finito per pagare lo scotto dell’emozione facendo un mezzo passo indietro rispetto alla convincente prestazione di Arezzo, anche se negli ultimi due parziali Theo si è riscattato mostrando a tutti le sue qualità. Riguardo allo sponsor va detto che per l’intero ambiente giallorosso questa era una giornata del tutto particolare, perchè sulle maglie di Dalla Libera e compagni è finalmente comparsa quella scritta, Fiorese Spa appunto, che tutti aspettavano da tempo. Nel giorno del battesimo del “nuovo” Fiorese Bassano c’era un motivo in più per ottenere una bella vittoria da dedicare alla famiglia Fiorese presente in tribuna: non sarà stata nè bella nè convincente, ma alla fine la vittoria è arrivata e con essa anche i due preziosi punti che consentono al Fiorese di salire al 5° posto solitario in classifica.
Nei primi due parziali il sestetto di Boldo ha sofferto terribilmente un Acanto Mantova che dimostra di non meritare affatto il penultimo posto in classifica. Quando però i giallorossi si sono scrollati di dosso il pericoloso torpore d’inizio match per i lombardi non c’è stato scampo. Per ben due quinti del match i bassanesi, fallosi e deconcentrati, hanno subito gli avversari in ogni fondamentale, giocando molto al di sotto delle loro potenzialità. Dall’altra parte l’Acanto ha disputato due set in maniera pressochè perfetta, con una grinta e una determinazione, che se Valdo riuscirà a rendere costanti, potranno diventare l’arma decisiva per la salvezza dei biancorossi. In questo senso però il terzo set ha rappresentato il momento della svolta, perchè il Fiorese è entrato in campo con un atteggiamento mentale completamente diverso: sono diminuiti gli errori, il servizio e la ricezione sono cresciuti in intensità e di conseguenza il muro giallorosso, solitamente l’arma in più dei bassanesi, ha ricominciato a fare la differenza. Mantova dal canto suo non è più riuscita a giocare con la stessa determinazione e con la stessa cattiveria agonistica della prima parte del match, per cui l’inerzia dell’incontro è passata inevitabilmente e definitivamente dalla parte del Fiorese.

Nel primo set Mantova, dopo un promettente 9-6 per i padroni di casa, manda in crisi la ricezione bassanese con le bombe al servizio di Mitrovic e con le battute in salto float dei vari Buti e Bernabè: sono proprio i due scatenati centrali biancorossi a fare la parte del leone con una serie di muri e di attacchi che stroncano le velleità dei bassanesi. In particolare il giovane Buti, in campo al posto dell’acciaccato De Togni, mette a segno l’ace che vale il sorpasso (15-16) e che spezza l’equilibrio in favore dei suoi. Ci pensa l’ottimo Mitrovic, sempre in battuta, a mettere a segno il filotto che determina il break decisivo per l’Acanto. Finisce 22-25 con la sensazione che per il sestetto di Boldo sarà durissima aver ragione degli ospiti. Nel secondo set infatti i lombardi sono ancora più determinati mentre gli uomini di Boldo, che nel frrattempo cambia a più riprese Karipidis con Guidolin, subiscono il colpo e vanno subito sotto 6-8 e 13-16 con una serie impressionante di errori in ogni fondamentale. Il parziale si chiude ancora nel segno di Buti che in battuta manda in tilt la ricezione bassanese propiziando il parziale di 1-5 decisivo per la vittoria del set in favore dell’Acanto.
Nel terzo parziale il Fiorese torna finalmente a giocare come sa e gli effetti si vedono subito: Guarise e Sabo alzano un muro nel vero senso della parola e per gli attaccanti di Carletti si fa dura. I due centraloni bassanesi, sin lì assenti dal match, tornano ancora una volta a fare la differenza anche in attacco grazie al solito straordinario gioco di Visentin che non sbaglia un colpo. Dalla Libera è il solito trascinatore, Kirchhein e Karipidis trovano la misura dei colpi e così la partita passa nelle mani di Bassano che vince il terzo 25-20 e il quarto addirittura 25-12 dopo aver costretto Valdo a correre ai ripari con una serie di cambi senza esito. Si va al tie break. Per Bassano, che ne ha già vinti tre, è il sesto della stagione e i ragazzi di Boldo anche stavolta ci arrivano dopo l’ennesimo recupero prodigioso. Sabo decide improvvisamente di dettare la sua legge e in due minuti il Fiorese è avanti 5-0 con 4 punti del gigante slovacco: tre muri e un rigore di Julius sono i mattoni su cui i giallorossi costruiscono la loro vittoria, anche se Mantova con un ultimo sussulto cerca di riaprire l’incontro salendo fino all’11-10 con Milushev. Ma il Bassano ne ha di più e con un attacco di Kirchhein e due muri di Guarise si porta sul 14-11. A chiudere ci pensa Visentin, forse il migliore in campo, con un muro da urlo su Mosca. E’ il lieto fine di una giornata iniziata male. Il palazzetto esplode di gioia e per il Fiorese Bassano Volley è vittoria al debutto.

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