I nostri tifosi ci chiedono di presentarti con tre aggettivi?
Riservato, schietto/diretto.

Due anni fa accettasti per primo il progetto del Presidente Casadio , cosa ti convinse?
Conoscevo già i dirigenti della società e le loro motivazioni legate ai risultati da raggiungere mi spinsero ad accettare. Un progetto chiaro e leale, qualità che ho apprezzato. Oggi sono molto contento di quella scelta che ha riportato Ravenna nel volley nazionale.

Raccontaci in breve la tua storia pallavolistica?
Sono trascorsi tanti anni dal lontano 1991 quando Skiba e Bonitta mi prelevarono dal Trofeo delle Regioni e mi portarono a Ravenna. Avevo 16 anni e non ero mai stato lontano da casa mia. A Ravenna trovai altri ragazzi come me:Bovolenta, Rosalba, Rambelli… Con la maglia del Messaggero vincemmo tantissimi trofei in tutte le categorie giovanili e fu veramente un periodo meraviglioso della mia vita sportiva. Venni convocato anche nella nazionale B per i Giochi del Mediterraneo e per le Universiadi.
Poi, entrai nella prima squadra del Messaggero e vissi un altro periodo esaltante.

Hai avuto tanti allenatori chi ricordi e perché?
Ricordo bene Skiba, Bonitta, Ricci, Pittera… Da ognuno ho imparato qualcosa sul piano tecnico, ma anche sul piano umano.

Hai fatto molti sacrifici per abbinare scuola e pallavolo insieme, ma ne è valsa la pena?
Sono un Perito elettronico e spesso ho dovuto veramente fare i salti mortali per conciliare le cose, ma devo dire che ne è valsa la pena. Riuscire a raggiungere traguardi vincenti nello sport è qualcosa che ti appartiene per sempre e ti rende migliore poi nella quotidianità del lavoro.

Cosa fai quando non ti occupi di pallavolo?
Più o meno le stesse cose. Cerco si stare tranquillo in casa mia. Guardo molti DVD, films, suono la mia chitarra e leggo qualche bel libro. Quando il tempo e il lavoro lo consente mi raggiunge Beatrice ed insieme cerchiamo di trascorrere il tempo divertendoci e con gli amici.

Il tuo sestetto ideale dopo tanti anni di A1 e A2?
Dopo tanti anni di pallavolo penso che il roster ideale sia ancora quello del mitico Messaggero con Vullo, Kiraly, Timmons, Margutti, Gardini, Masciarelli, …..

Sei superstizioso?
No.

La tua vacanza ideale e con chi?
Con Beatrice in un posto molto caldo… in un paradiso delle vacanze!

Il tuo futuro è legato a Ravenna o no?
E’ ancora un discorso prematuro, ho comunque diverse questioni in ballo nello sport e fuori. Vedrò senza fretta.

Tra quanto pensi di attaccare le scarpe al chiodo e poi cosa vorresti fare professionalmente?
Anni fa un mio compagno di squadra, più grande di me, mi disse che l’ora di smettere di giocare non la decide il tuo fisico, ma lo decide la tua testa. Ora questa mi dice ancora di non mollare!

Sei un giocatore con una grande esperienza, pensi di utilizzarla per allenare i nuovi talenti o per fare altro?
Sarà molto difficile che possa fare l’allenatore anche se non mi dispiace. Sono sempre stato troppo esigente con me stesso e, quindi, sarei un allenatore troppo duro per i ragazzi di oggi. Sarei un allenatore insopportabile!!!

In due anni promozione e play off. I tifosi già sognano …
La vedo molto dura, ma è giusto che i tifosi ci chiedano di volare..
L’anno scorso avevamo costruito una squadra per vincere o almeno provare a vincere il campionato di B1. Quest’anno l’obbiettivo era quello di salvarci il prima possibile. Siamo stati bravi, abbiamo formato un bel gruppo e siamo giunti ai play off. Ora cerchiamo di non mollare anche se sappiamo che ad ogni turno di qualificazione le difficoltà saranno sempre maggiori. Spero di accontentare i nostri tifosi il più a lungo possibile sapendo però che la squadra ha sempre dato il massimo ed anche giovedì sera nella bella con l’Edilesse Cavriago non molleremo.

Hai un sogno da realizzare?
Quando un giocatore di 1.90 arriva quasi alla nazionale e poi riesce a stare in serie A per tanti anni credo che abbia già realizzato i suoi desideri nella vita sportiva. Vorrei fare altrettanto nella mia vita personale.